Abbandonare Tara

Camelia e limone


 
 Diversi.Fiore e frutto.Bianco, ma se lo guardi bene è quasi rosa, il fiore. Giallo, e non importa cercare una sfumatura, cos'altro che giallo accecante, il frutto.Un profumo dolce, troppo dolce, che si sfa proprio come i petali che perde, le pesanti corolle che cadono a terra e si macerano, sull'erba bagnata, tra pioggia e fanghiglia, presto poltiglia, presto più nulla di quella promessa e della calda carnosità del fiore. L'uno.Un odore acre e pungente, eppure profumo, persistente, che ti  penetra e si annida nell'anima dei ricordi, inconfondibile, per sempre, portando già in sé il sapore che sarebbe stato se fosse rimasto sulla pianta. Caduto anche lui, così piccolo che quando lo hai raccolto nemmeno sapevi se avrebbe avuto profumo, e succo, e sapore. L'altro.Piccole tracce di una stagione che non inizia, promesse e nient'altro.Morti ancor prima di essere.Diversi.Come noi due.Né fiore né frutto: memoria.