Abbandonare Tara

Gli incubi del nord - Edvard Munch


 Visionario, malato, depresso ed esaltato. Affamato di morte, assetato d'amore. Sacro e profano, delicato ed eccessivo, guidato dai suoi stessi fantasmi interiori, affascinato dai colori e dall'irrealtà della propria anima. Oscuro, luminoso, perverso e demoniaco, autolesionista, illuso e longevo, uomo di incubi e sogni.Edvard Munch. 
 «Fin dalla nascita gli angeli dell'angoscia, del dolore, della morte erano dalla mia parte, mi seguivano quando uscivo, quando mi addormentavo, nel sole primaverile, nello splendore dell'estate. Mi scrutavano quando chiudevo gli occhi e mi minacciavano con lo spettro dell'inferno e della punizione eterna. Quando mi svegliavo all'improvviso nel cuore della notte... mi sentivo già all'inferno».  
La madre morta   «Senza paura e malattia, la mia vita sarebbe una barca senza remi.» 
La morte al timone «La macchina fotografica non potrà competere con la pittura fino a quando non potrà essere adoperata sia in paradiso che all'inferno».  
Amore e pena (Il vampiro)