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Il peso della storia: Poelzing Building - Francoforte . Case stregate 1


 
Hans Poelzig, Goethe University, Frankfurt  Su una piccola collina, in posizione dominante sull'abitato di Francoforte, sorge un edificio che, se mai ne è rimasto uno, nella Germania di oggi, illustra e assomma in sé la tormentata, drammatica, nefasta storia di questa nazione nel Novecento.Costruito negli anni Venti da Hans Poelzig, il grande architetto, figura di riferimento nel Deutscher Werkbund, il movimento Espressionista tedesco, l'edificio era un simbolo della rinascita della repubblica di Wiemar, il quartier generale di un colosso chimico, la I.G. Farben, che riuniva alcune delle principali industrie del ramo, tra cui la BASF, la Bayer Leverkusen e la Farbwerke Hoechst.Chiamato a Francoforte la Casa delle Duemila Finestre, fu concepito da Poelzig come un emiciclo a sette piani, su cui si innestano 6 corpi di fabbrica a raggiera. Dietro il prospetto, l'enorme complesso prosegue con un ampio spazio verde, arredato con salici piangenti e un sistema di vasche a vari livelli, chiuso poi da una ulteriore cortina di fabbrica. 
 
   
 All'avvento del nazismo la I.G. Farben, divenuta nel tempo sempre più importante per l'economia delle Germania e passata a ricerche chimiche avanzate, fu riconvertita per la produzione di gas di sterminio, il famigerato Zyklon-B. In questi edifici vennero inoltre impiegati deportati dai campi di sterminio come cavie per esperimenti.L'edificio venne scelto fin da prima della fine del conflitto, dagli Alleati (e da Eisenhower in prima persona) come futuro quartier generale americano in Germania, forse anche con un fine simbolico e dimostrativo ben preciso, e per questo risparmiato dai bombardamenti.Le cariche direttive della I.G. Farben subirono un processo specifico a Norimberga e furono condannati per genocidio e riduzione in schiavitù.Dal 1945 al 1984 l'edificio fu sede del comando delle Forze americane e poi della NATO a Francoforte e spesso venne definito il Pentagono tedesco. Dal 2001 è sede dei dipartimenti umanistici della Goethe University, una delle più importanti al mondo per gli studi sociologici e la cui scuola si era distinta per studi a carattere marxista ed ebraico. Tra gli altri vi insegnarono Theodor Adorno, Herbert Marcuse, Erich Fromm, Walter Benjamin e Karl Mannheim.Come sempre la storia ha di queste forme di compensazione o contrappasso che sfuggono ad ogni considerazione immanentistica.resta però un senso di assurdo, di incubo, di frattura netta tra il caldo colore del travertino dell'enorme edificio e le memorie di incubi che si rincorrono per le sue sale.