Abbandonare Tara

Scirocco


 
David Ligare, Penelope  E' un vento bastardo, ingannevole e triste. Un vento che non rinfresca, che promette e nega, che porta cattivo tempo, burrasca, e caldo, ancora caldo, caldo peggiore.E' il vento da cui non si trova riparo, che non vorresti mai vedere arrivare; il vento del mare orizzontale, parallelo alla costa, che non fa più sembrare nemmeno un mare quella strana acqua grigiastra, infida, fredda quando fuori tutto brucia, falsamente immota e che invece corre rapida.Ti ferma e ti costringe a pensare. Non è un vento da cui riparasi, è il vento che brucia la pelle, che scava la mente, che stordisce e che, secondo le antiche dicerie, "fa impazzire".Il vento dei raptus omicidi, il mulinello che porta a galla, dal gorgo profondo del sé, i cumuli neri del risentimento, dell'odio calmo e letale, del buio.Il vento che lascia attoniti di fronte all'apparizione di quello che c'è dentro di te (e che non vorresti avere mai visto). Ti lasci guardare, scavare, bruciare. E taci.Un vento che trasporta nubi dietro alle quali, impietoso, il sole continua a bruciare. E poi pioverà sabbia.