Abbandonare Tara

Notti d'estate


 
Edward Robert Hughes, Night with her train of stars   Andiamo, andiamo disperatamenteancora insieme ne la notte fondae lieve e vellutata dell'estate.(Sandro Penna)E' la notte la vera magia dell'estate. La notte che vive di vita propria, come un giorno che ha una diversa luce, fatta di buio, di stelle lucenti, di rumori amici. La notte fatta di brezze e ristoro dal caldo, la notte che invoglia a essere vissuta, trascorsa all'aperto, anche solo ammirata. Le notti passate così, appoggiata alla balaustra di un balcone, immaginando e sentendo la pineta davanti, annusando gli odori che finalmente anche loro, liberi dal caldo opprimente del giorno, si sprigionano e vagano e parlano un linguaggio e raccontano un altro mondo, il mondo nascosto della notte.Le notti così, troppo belle per essere sprecate a dormire: distesi nel letto a contare le stelle che entrano dalle finestre spalancate sul buio; a contare e cercare di riconoscere i cento versi dei cento animali.Le notti, perché no?, quelle in cui le zanzare ti massacrano e ti affannano, quelle delle carneficine di falene che, cieche e folli, si immolano su qualsiasi luce e qualsiasi fuoco.Le notti d'estate, in cui la pelle ancora brucia per il sole appena tramontato, quelle che agogni e desideri come l'oasi d'acqua perenne, come l'ombra che nessuna luce trafigge.Amerei l'estate anche solo per le sue notti.