Abbandonare Tara

il Dakota Building - case stregate 2


  
Dakota Building - New York Era una gelida mattina di febbraio. Come solo febbraio sa essere, terso, specchiato, vento tagliente. Solo che il vento passava sul Reservoire gelato di Central Park e contro il cielo grigio e azzurro si stagliava uno degli incubi moderni: il Dakota Building.Già nel decidere se affrontare il vento e attraversare il Park per andare a vedere l'edificio da vicino, nella discussione breve (faceva veramente freddo e c'erano macchie di neve, sulla terrazza dell'albergo dell'East End), il Dakota Building era il protagonista degli incubi, delle attrazioni o delle ripulse di ognuno di noi.Qualcuno rifiutò di muoversi: le nere atmosfere gotiche di Rosemary's Baby e la morte di John Lennon non costituivano un'attrattiva. Attraversammo il parco ed era lì: continitore di incubi, maledetto da una catena di coincidenze miliardarie e assurde. Set di un film che non oserò mai rivedere, per paura di perdere il ricordo della paura adolescente di tanti anni fa. Teatro di un omicidio assurdo, oggi ricordato da una stella sul marciapiede, come quelle sulla Hall of Fames di Los Angels. 
  Portieri in divisa che fermamente impediscono che l'edificio dorato diventi meta di turisti insaziabili.Qualche gargoyle moderno a richiamare il perché, forse, Polansky lo scelse come set.Torrette e guglie neogotiche. Esorcismo già avvenuto?