Paese che vai, usanza che trovi.Qui siamo nel paese delle "finestre":
Anzi, nel paese delle "defenestrazioni".
Se un governante, un politico, ma anche un povero sant'uomo, non piacevano più, niente accoltellamenti, ghigliottine, veleni o roghi. Niente di tutto questo. Molto più semplicemente lo si defenestrava - letteralmente: lo si buttava giù da una finestra (ma anche, perché no?, da un ponte o da un dirupo.
Morte semplice e rapida. Bastava cogliere l'attimo.E non solo uccisioni medievali: l'ultima "defenestrazione" nota risale al 1948: il governo dell'epoca non disdegnò di usare la tradizione per liberarsi da un suo membro dissidente. Il paese però è bellissimo e ci ha accolti con gli ultimi colori di un autunno insolitamente caldo e colorato. Colori diversi dai nostri, bruni e rosa, splendidi e struggenti.
La città, seppure invasa di turisti (ci sono abituata) ha ancora, appena svoltato l'angolo, stradine ripide e solitarie, echi di vite nascoste.
Misteriosi santi stiliti a guardia del silenzio