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Jeanne-Giovanna Modigliani - la figlia


 
 Questa è la figlia di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne, orfana a soli 20 mesi di entrambi i genitori: morto di tubercolosi, lui; suicida per disperazione ed amore, lei.Vive da bambina a Livorno e poi ragazza a Firenze, adottata da una zia paterna, Margherita (gli spietati genitori della Jeanne-madre non vollero sapere niente della piccola). Non appena comincia a conoscere la storia dei suoi genitori, l'eredità che sente sulle spalle si fa pesante: a Firenze si laurea in storia dell'arte e comincia a raccogliere, come e dove può, le memorie dei suoi genitori.Viene perseguitata dal fascismo in quanto ebrea e, scelta forse obbligata, ma anche scelta del cuore, si rifugia a Parigi. Quando la Francia viene occupata dai nazisti entra nel Maquis, la resistenza francese, poi finisce in carcere.Solo alla fine della guerra, Jeanne-Giovanna riprende gli studi e pubblica la più importante e documentata biografia sul padre, "Modigliani, l'uomo e il mito", nel 1961.Nel 1981, a Parigi, allestisce la mostra più completa su Modigliani: oltre 250 opere fra dipinti, sculture, gouaches, disegni.Recuperando presso lo zio materno, Albert Hébuterne, pittore anche lui, documenti e quadri della madre, comincia ad occuparsi della sua rivalutazione: non più solo musa di Modigliani, ma artista ella stessa.La morte improvvisa coglie Jeanne-Giovanna Modigliani nel 1984, a Parigi, per una banale caduta da una scala, in casa sua, proprio nei giorni in cui si discuteva sull'autenticità delle tre teste scolpite, recuperate nei fossi di Livorno (e che poi risulteranno false). La sua morte, però, forse solo banale, rimase in sospetto di non essere stata così casuale. Ma l'autopsia non viene fatta e le indagini sembrano essere state sbrigative.Rimangono i dubbi che spesso sono legittimi quando, intorno ad una sola persona, come nel caso di Jeanne, si muovono ricchezze e traffici immensi. La donna, infatti, aveva cercato di costruirsi come unica legittima autorità nell'autenticare le opere paterne che fanno tuttora muovere cifre inaudite nel mercato dell'arte. La prima mostra che ricostruirà la figura artistica di Jeanne-madre si avrà solo nel 2000, a Venezia.  
 Di Jeanne-Giovanna restano due figlie, nate dal matrimonio con il filosofo francese Valdemar Nechtschein, Laure e Ann Nechtschein Modigliani  (la seconda persa in una malattia che la estranea dal mondo).Così come di noi comuni mortali, anche dei grandi artisti si annacquano le tracce umane; resta solo e sempre più esistente di  per sé la loro arte, cui la biografia conferisce solo un contenuto emotivo in più. Le opere di Modigliani sono arte proprio perché possono parlare da sole, con o senza la tragedia di Jeanne, la vita ansimante di Jeanne-Giovanna, il dramma privato di Ann e Laure.