Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

« Londra da amareLa recita di Natale »

stream of consciousness

Post n°102 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da odio_via_col_vento
 

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scrivere come pensare, perché se fosse scrivere come parlare, allora ci sarebbe già un filtro ed una costruzione imposta: quella dell'apparire o del comunicare.
che poi apparire in cosa? oppure apparire davanti a chi? che la vita è fatta di un continuo apparire e anche tutti quelli che dicono di essere sinceri, di essere sempre "se stessi", proprio quelli. quelli, sì, appaiono, hanno fatto dell'apparire il loro verbo: apparire autentici, apparire sinceri, apparire schietti.

adesso è quasi notte: tutto è velato di una leggera nebbia, vapori d'umido, odore di inverno che stenta ad arrivare. perdersi in questa sensazione di indefinitezza, di vago, di smaterializzato. perdersi facendosi cullare dal freddo. che il freddo non è poi così male, in certe giornate dell'anno. che il freddo può essere come il caffé: ti sferza, ti raddrizza, ti costringere a tener duro.

mi avresti voluta così? mi riconosceresti ancora dopo tutti questi anni? riconosceresti il percorso che ho fatto, le nuove durezze e le diverse scelte? chissà se avremmo continuato a inseguirci, con questo amore che spesso faceva male, inevitabile per un padre e una figlia, fatti della stessa materia, troppo simili.

ed è un altro Natale che arriva e non ci sei. non ci siete. non ho più nemmeno il coraggio di sentire la vostra mancanza. quest'anno avevo deciso di provare di nuovo a costruire un Natale, come quelli di una volta, che mi avete dato. farlo per i figli. ma poi mi accorgo che la vera piccola di casa sono io. che forse solo a me importa fare o non fare Natale, sentire o non sentire. e che tutti poi vengono dietro la scia che riesco a tracciare.

fare regali: quest'anno sì, ne volevo fare tanti. basta con le inutili battaglie. basta con i rifiuti. chissà mai quanti natali ancora avrò: li voglio vivere. quest'anno avevo deciso. ma proprio quest'anno molti, che inutilmente avevano cercato natali passati, quest'anno non ne vogliono sapere. e io allora? io sono sempre un passo insietro (o un passo avanti?) del mio mondo. e mi sento ferita dalla mia stessa solitudine. che scomodo che è essere soli, fare da battistrada o da chiudipista. che scomodo è non avere un branco. che un branco è sicurezza, calore, aggregarsi senza avere la preoccupazione di guidare. perché guidare significa anche scegliere e poi giustificare le scelte agli altri. e se sbagli è solo colpa tua.

ma dov'è stato l'errore? dov'è che ho perso la bussola del tempo? dove mai ho saltato la fermata giusta dell'autobus? mi sono trovata su questa corsa e non si scende più. si può solo andare avanti, aspettando ansiosamente che qualcuno salga a farti compagnia.

avere una visione è non saperla condividere. o non volerlo fare: chi mai ti capirà? avere una visione è scomodo. ben che vada ti prendono per folle, come una giovanna d'arco di questi lidi. avere una visione è però consolante. significa che qualcosa c'è. al di là. e questo qualcosa si fa percepire. avere una visione significa avere qualcosa da trasmettere.
ai figli. se mai lo vorranno, questo qualcosa.

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magari è solo un po' di febbre.

 

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>> Messaggio N. 289 su PAPERE E PANNOCCHIE
Ricevuto in data 23/12/06 @ 17:15
PER  Abbandonare Tara

 
Commenti al Post:
thefairyround
thefairyround il 18/12/06 alle 23:46 via WEB
Un abbraccio forte forte!
Condivido con te tante di queste sensazioni, di questi pensieri!
Vorrei poter essere lì per condividere con te anche l'albero di luci e speranze che sono riuscita a ricostruire con qualche lacrima ma un grande sorriso.
Questo Natale lo sento davvero tale, magico e pieno (anche se non esente da un velo di tristezza e rimpianto) anche grazie alle persone speciali come te che mi sono state vicine e mi hanno permesso di non setirmi... Giovanna d'Arco...
Per cui mi permetto di volerlo dividere con te...
So quanto sia scomodo e duro a volte essere soli, anche se altre volte sembra l'unica strada percorribile...
In questo momenti è bello condividere calore, e anche se sono solo una piccola violetta da gamba un po' grulla.... io ci sono!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:14 via WEB
sei un tesoro e non finirò mai di ringraziarti per queste parole. anche io, con MOLTO ritardo rispetto a te, sarei riuscita a sentire di nuovo voglia di Natale. ma adesso paiono non averne più voglia quelli intorno a me. che ironia, eh? sigh. ecco perché mi sembra di aver perso la corsa d'autobus giusta. sigh.
 
magdalene57
magdalene57 il 18/12/06 alle 23:56 via WEB
tu lo sai, questo natale per me è un pò particolare, ma lo sta diventando per tanti motivi. mancheranno tante persone che in questi ultimi mesi hanno cambiato ritta, sconvolto la loro esistenza, più o meno coscientemente. e io che dovevo prendere in mano le redini, mi ritrovo a raccogliere i cocci di una famiglia che in qualche modo, spaventosamente, allontanati i due genitori amati/odiati va allo sbaraglio.... però ho i miei figli che reclamano il loro natale, quello di tutti questi anni, con le tradizioni che ci fanno sentire a casa. in casa. ti abbraccio forte..:-)))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:15 via WEB
ti abbraccio anch'io. tu almeno hai una grande conquista da mettere sotto l'albero: la partenza di Malene. una stella cometa radiosa!
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 19/12/06 alle 05:31 via WEB
Proprio in questi giorni riflettevo sul Natale, sulla malinconia che mi incute. Una malinconia forse dovuta al pensiero di chi non c'è più, o a chi c'è ma, causa il male che lo aliena alla realtà, è come se non ci fosse; a chi, preoccupato di badare a chi è come se non ci fosse, a sua volta vive una realtà avulsa, dove il sapore di festa si stempera tra medicinali e pannoloni; a chi hai accanto ma spesso è così indifferente o distante da te che non sai se sei tu a essere lontano da lei, perso come sei nelle tue cose, nei tuoi pensieri, oppure è lei a non percepire che il suo modo di fare la allontana da te, e allora ti senti vuoto nell'anima peggio di una borsa vuota. Poi pensi ai figli e allora trovi un senso al Natale. Sai che per loro deve fare tutto quello che diversamente non senti di voler più fare; capisci che è per loro che devi inghiottire tanti bocconi amari, che devi continuare su una via che, diversamente forse avresti abbandonato da tempo per imboccarne una diversa, che senti appartenerti di più. Allora pensi per un attimo a te stesso, alla tua voglia di vivere ancora, di gioire, di emozionarti e allora capisci che per pensare tanto agli altri hai messo in secondo piano te stesso e ti auguri che per Natale ti si regali un'emozione di vita che per un attimo ridia gusto a ciò che ormai è sciapito o comunque non sei più in grado di assaporare perché quel sapore lo conosci fin troppo bene. Ciao!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:16 via WEB
"Poi pensi ai figli e allora trovi un senso al Natale". CONDIVIDO! queste sono parole d'oro, parole da scolpire nella roccia! il Natale vale la pena anche solo per questo.
 
   
kayfakayfa
kayfakayfa il 20/12/06 alle 20:39 via WEB
Ciao!
 
whosthere
whosthere il 19/12/06 alle 08:10 via WEB
capisco la tua malinconia, la tua nostalgia anche. la solitudine può essere una buona amica, se riesci a riempire lo spazio che c'è in te. Pe me sarà un Natale in Casa, dopo due Natali post-operatori, quest'anno ho voluto gli addobbi, luci e colori, cose molto calde, molto dolci (a parte il presepe che mi mette allegria). A Natale noi 4, perchè siamo anche un pò orsi, mangeremo un piatto speciale (niente abbuffate) e l'atmosfera sarà leggera. L'importante è essere noi 4... Curati la febbre dai, che andrà meglio. Baciotto aspirinoso. Manu
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:17 via WEB
è vero. ed è pensando a persone come te, a situazioni simili, che il Natale torna ad essermi caro.
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 19/12/06 alle 08:43 via WEB
Mamma mia che riflessioni porta il Natale! E sì,siamo dieventate grandi...perchè, quando i figli erano piccoli e noi giovani, tutte queste crisi non le ricordo...l'albero sfavillava, i miei genitori erano giovani, i cognati, gli amici e le sorelle vogliosi di incontrarsi e divertirsi...adesso penso di vivere una fase particolare della vita..i figli oramai grandi, i genitori troppo vecchi, i cognati e le sorelle pieni di affanni e stanchezza...forse verrà una fase nuova, di rinnovata serenità, priva di pensieri neri...ma non è adesso!:-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:19 via WEB
ma non è solo l'età che ci rende malinconici. per me, per tanti anni, è stato PROPRIO il ricordo dei Natali meravigliosi a rendermi nostalgica e triste, nella incapacità di replicarli. poi ho cominciato a pensare che in questo modo soffro e faccio soffrire, inutilmente. perché il passato non torna. quindi tanto vale vivere l'oggi. magari bper i nostri figli questo oggi diventerà un domani il LORO passato vagheggiato.
 
SunnySmiling
SunnySmiling il 19/12/06 alle 11:54 via WEB
Essere la piccola di casa potrebbe anche essere una bella cosa, no?... tracciare la scia e' forse proprio quello che serve perche' i grandi di casa si ricordino di quel qualcosa di piccolo (e profondamente grande) che sta dentro di loro... e allarghino la scia. Ma non con l'idea di "guidare"; con l'idea di camminare; e di NON ESSERE SOLI nel nostro passeggiare, giacche' gli altri hanno occhi per vedere, per sentire, per decidere senza giustificazioni personali e senza attribuzioni di colpa ad altri... Il tutto passeggiando senza urgenza nel branco, ne' in coda ne' in testa; da soli ma NON soli... Sperando di regalarti un piccolo raggio di sole, o magari un cullante brivido di freddo... :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:20 via WEB
il paradosso è che io NON SONO la piccola di casa.:))))sono una dei grandi.
però questa idea del camminare insieme è molto bella. devo solo imparare a distinguere chi è che cammina con me.
 
   
SunnySmiling
SunnySmiling il 19/12/06 alle 20:32 via WEB
L'avevo capito, proprio per questo e' un MERAVIGLIOSO paradosso!! ;)) Quanto al camminare, oltre ai compagni di viaggio anche chi sta facendo il SUO cammino, senza necessariamente farlo con te, potrebbe avere il suo peso una volta incrociati i tragitti, foss'anche per caso... Contenta di percepirti un pochino piu' su di morale, ti abbraccio forte!! :))
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 21:27 via WEB
che belle queste giovani amiche! siete una boccata di aria fresca..
 
releardgl
releardgl il 19/12/06 alle 13:15 via WEB
scrivere come pensare e questi pensieri fluttuano...come la scia che lasci ogni giorno Ody, bella , luminosa, chissa`quanti invidiano la tua capacita` di tracciare un sentiero, una strada...e le visioni sono splendide!!!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:22 via WEB
magari lo sono (spelndide) da lontano. magari per chi è costretto a vivermi vicino, sono solo fantasie malate, spleen, se non, più prosaicamente, isterie e malumori "uggiosi" (come diciamo dalle nostre parti.:)
 
bluewillow
bluewillow il 19/12/06 alle 17:44 via WEB
Hai dei bei ricordi, questa è una cosa che un pò fa male se le cose sono cambiate, ma che è bella perché nessuno te li può togliere. Guarisci presto :)!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 20:23 via WEB
è vero: devo imparare a farne un tesoro positivo.
 
calipso81
calipso81 il 19/12/06 alle 20:36 via WEB
Difficile commentarti... Io non ho ricordo di Natali meravigliosi: c'è sempre stato un motivo per trascorrerlo in maniera più dimessa. I problemi non sono mai mancati. Sono sempre stata contraria ai regali: non mi andava che qualcuno spendesse i suoi soldi per me. Ma da un po' di anni ho voglia di ricordare: ho voglia di decorare casa, di mettere la tovaglia rossa a tavola e di far regali. La mamma ora comincia a volerlo anche lei, e in fondo questo è il più bel regalo. Crea l'atmosfera giusta, il calore natalizio invaderà anche i figlioli che vorranno festeggiare e ricordare. Non si è mai da soli nel cammino: basta allungare le braccia e tendere le mani.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 21:28 via WEB
bella davvero la vostra età! sapete infondere speranza. dovrei smetterla di fare la figlia di genitori che non ho più, a tutti i costi.
 
   
magdalene57
magdalene57 il 19/12/06 alle 22:16 via WEB
io credo Ody, che a natale, affiora prepotente la voglia di essere "figli" ..per continuare ad essere coccolati, continuare a sognare... ma, probabilmente è bello anche offrirlo un bel natale, come genitori. ed avere la soddisfazione di aver creato qualcosa di bello.. ..:-))
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 22:34 via WEB
vero: e il pensiero che noi siamo i genitori che i nostri figli rimpiangeranno (che commento jettatorio:), deve spingerci a regalare loro un bel Natale.
 
     
magdalene57
magdalene57 il 19/12/06 alle 22:48 via WEB
intanto attrezziamoci coi regali...:-))) (così ci divertiamo prima di loro..ehehehehhhhh)
 
Diamante_e_Carbone
Diamante_e_Carbone il 19/12/06 alle 21:54 via WEB
O magari la febbre non c'entra e tu sei solo un po' stanca di parlare "alieno", come se fossi in un mondo dove sembra che solo tu possa capire quello che dici e perché lo dici. Però Ody, sai che ti dico? Anche se sentirsi "alieni" è stancate (lo scrivi tu stessa "che scomodo che è essere soli"), non rinunciare mai alla tua visione, perché forse rinunceresti alla parte più "tua". Questi sono i miei Auguri per te, un abbraccio.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/06 alle 22:34 via WEB
grazie. è un bellissimo augurio. continuerò a fare la Giovanna d'Arco all'assedio di questa Reims.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/12/06 alle 18:50 via WEB
Molto bello. Ricordo quando scoprii il tuo blog, parlasti di tuo padre, del vostro rapporto, e ti scopri tutta pure qui. ... "farlo per i figli. ma poi mi accorgo che la vera piccola di casa sono io. che forse solo a me importa fare o non fare Natale, sentire o non sentire. e che tutti poi vengono dietro la scia che riesco a tracciare.... ". A volte mi sento anch'io la piccola di casa. Se è un po' di febbre ti auguro che passi presto, il resto lo dobbiamo tenere così com'è, ma già lo sappiamo no? Abbraccio..
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/12/06 alle 11:15 via WEB
eh sì. come si capisce da tanti e tanti segnali, mio padre resta un punto fermo della mia storia, in tanti sensi. non solo biologicamente e educativamente. più passa il tempo e più mi riconosco come "segnata" da lui e dalla sua eredità. (per questo, anche, amo essere la "piccola" di casa:)
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 20/12/06 alle 21:30 via WEB
Qualcosa per Te nel mio blog ....Aguri Mauro
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/12/06 alle 12:46 via WEB
Questa bellissima pietra screziata. GRAZIE!
 
lilith_0404
lilith_0404 il 21/12/06 alle 06:59 via WEB
Otto anni fa, papà era già malato, mia sorella volle organizzare, per la prima volta, un Natale che riunisse tutta la famiglia. Prima non si era mai fatto, per motivi di spazio, tra tutti i fratelli e le rispettive famiglie, trovare una stanza che ci contenesse tutti era un po' problematico, ma quell'anno mia sorella si organizzò, e fu l'ultimo Natale in cui ci fu mio padre. Dopo di allora l'abbiamo continuato a fare, l'anno scorso mamma si é opposta, troppa confusione, é anziana, e non se la sentiva, e allora mia cognata ha preso lei l'iniziativa e l'ha fatto a casa sua, e quest'anno, mamma si é lasciata convincere... tra fratelli ci sono a volte anche dei contrasti, ma siamo una famiglia, e mai come a Natale me ne accorgo, e mi piace....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/12/06 alle 11:16 via WEB
è una bellissima testimonianza, grazie. e bello che siete riusciti all'ultimo a realizzare questo sogno, mentre eravate ancora tutti insieme.
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 21/12/06 alle 09:42 via WEB
Sai Ody, io vivo ogni Natale come se fosse l'ultimo, l'ultimo con mia madre, l'ultimo con tutti i nostri figli attorno a noi. E ogni anno ci metto tutta me stessa, e poi dico 'Ti ricordi l'ultimo Natale ...' Quindi il trambusto dell'albero, la gioia di ammonticchiarci i pacchetti sotto,il presepe, che nn ho ancora fatto, tutta un'atmosfera speciale, per l'ultimo Natale... ciao, a sabato
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/12/06 alle 11:17 via WEB
sì, sto imparando che forse la chiave è questa, vivere tutto come se fosse l'ultima possibilità.
 
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