Esercizi di Volo

(ri) NASCITA


Un anno. Forse qualcosa di più.E' tanto che manco qua sopra.In quest'anno non è cambiato nulla, eppure è cambiato tutto.Un anno per crescere, capire, scegliere, amare.Un anno, ma ci stavo lavorando da molto, in cui ho ritrovato il contatto con me stessa.La vera me, quella autentica, quella che se ne stava da parte, schiacciata da tutti i condizionamenti respirati negli anni.. Un anno in cui mi sono rivelata che farò "da grande".Un anno per mettere a punto le cose in cui credo, ciò che voglio, quello che sogno.Io mi sento un'altra persona.Non che non riconosca più chi ero. Il mio nucleo era sempre lì. Solo che era fasciato da parole dette più per abitudine che per convinzione. Era schiacciato dalle paure che mi portavo dentro dalla mia infanzia: non essere amata e non essere accettata. Ed io giù ad accondiscendere, plasmarmi, modellarmi, tacere. Così, un tassello per volta, sono riemersa da sotto maschere che nemmeno sapevo di indossare, tanta era la mia assuefazione all'inconsapevolezza.La prima è più grande convinzione riguarda la consapevolezza che l'unica cosa reale, nella nostra vita, è l'attimo che stiamo vivendo. Non quello passato, non quello che deve ancora arrivare, che sono solo proiezioni, illusioni di una realtà che non è, ma che è solo il frutto del nostro pensiero, della nostra attività mentale.Fissato l'attimo, fuggita l'illusione del tempo ho ritrovato me stessa. Un contatto quasi trascendentale, roba da sciamani, probabilmente, a leggermi un anno fa, avrei pensato di essere sulla via della follia più completa.Oggi penso sia l'unica via possibile. Trovare se stessi e vivere questo momento.Che in fondo, se ci pensi, se riesci a liberare la mente dal brusio con cui ci confonde, a vincere l'ansia del tempo, quello che è passato e quello che deve ancora venire, a vivere preoccupandoti solo di quello che stai facendo ora, qui, se non sei più servo di ciò che la tua mente pensa, sei libero.Non è una libertà che urli o che puoi spiegare più di tanto. E' una sensazione di caldo avvolgente, di serenità muta in cui non ci sono ansie, preoccupazioni, rimpianti.Non rispondi a schemi di pensiero, non agisci le tue emozioni, non ti provochi nessuna sensazione superflua.Semplicemente, profondamente, sei.E se tutti provassero a vivere senza preoccuparsi degli altri, senza agire la rabbia, l'invidia, la gelosia, la bramosia, l'inferiorità o la superiorità, d'incanto cesserebbero tutti i motivi di lotta nel mondo. Non esisterebbe più la logica del profitto, non ci sarebbe nulla da dimostrare o per cui brandire bastoni e urlare.Sarebbe tutto perfetto. Cit : Chi non ce la fa, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo