Passeggio nella via del centro a braccetto di una bambola, viso ceramico con occhi da felina, forme morbide vedo non vedo, collant velati molto bourlesque, ed un decoltè tacco 12 molto elegante.Ridiamo chiacchierando del più e del meno, ma noto che il suo sguardo guizza ovunque tranne che su di me, ogni 20/30mt esce con la frase: " hai visto quello....ti sta invidiando, mi mangia con gli occhi!", io sorrido e non ci do più di tanto peso, ma dopo passa un'ora di vascheggio....era un litania che mi stava infastidendo.Ci fermammo in un dehors a bere qualcosa, per cominciare a mettere basi ad una eventuale frequentazione, e scoprii un lato nascosto della sua vita che mi sorprese non poco.Mai stato un moralista ne un bigotto, ma qualche domanda cominciai a pormela, inoltre la sensazione era quella di una mancanza di volontà di impegno da parte sua.Mi lanciai lo stesso in questa simil relazione, era un periodo buio, la solitudine mi affliggeva, ed in lei c'era un che di fascinoso che mi attraeva.Donna di cultura, lavoro statale impegnativo, vita privata...un pò strana, ma se da cosa nasce cosa...vediamo.Passano diverse settimane, la lontananza ci impedisce di vederci, ma ogni giorno ci si sente e si sta tanto al telefono, poi ci sono i nostri blog, dove arrivano messaggi più o meno palesi, racconti che velano la realtà, ma traducono sentimenti e desideri.Fino alla bomba.Un tardo pomeriggio mi chiama in lacrime, le è successo un fatto spiacevolissimo : un uomo l'ha aggredita, ha abusato di lei, le ha fregato tutti i cellulari e se n'è andato. All'inizio penso: " rischi della vita che fai"...poi però focalizzo meglio è m'incazzo come una belva, riversandole addosso tutto quello che penso e dandole un out out: o me o la tua vita del cazzo!Lei in lacrime mi chiede di darle tempo, io di tempo non ne ho...o esco dal tunnel, e lei mi può stare vicina ed aiutare, ed io stare vicino a lei ed aiutarla, o la storia finisce qui, io cado a pezzi distrutto, e ripiombo indietro nel buio più totale.Chiudo la telefonata e scoppio a piangere, prendendo a pugni il muro tra la camera da letto e la sala.Passerò una notte d'inferno, dove tra alcool e benzodiazepine farò dei sogni pari ad ad un paio di acidi...la mattina è peggio, ma con uno sforzo enorme esco di casa per andare al lavoro, distrutto sia fisicamente che mentalmente.Passano diversi giorni, le telefonate si sono interrotte, solo qualche sms e qualche post sui blog...da una parte richiesta di pazienza, dall'altra richiesta di decisione.Poi silenzio, una lunga settimana di totale silenzio, me ne faccio ragione e mi trovo un'intrallazzo con una donna sposata friulana, non cerco una relazione, desidero solo sesso, e lei altrettanto, ed allora via diamoci dentro.Passano altre due settimane quando suona il telefono, ma chi si fa viva!!!!Le solite frasi di rito, come va, come stai, che fai di bello, e le solite risposte banali.Ero di ritorno da un colloquio a Bologna, mentre il giorno prima ero in Friuli a spupazzarmi con una signora, nessuna menzione a tutto ciò nella telefonata, ma appena arrivato a casa, acceso il computer e cliccato su di un certo blog, mi trovo un post delirante di amore tradito, farfallone che vola di fiore in fiore, mancanza di rispetto ed altre accuse dirette. Sbalordito apro il mio e comincio a scrivere la storia di una donna insicura del proprio fisico, che per paura di non essere accettata e di rimanere sola, traduce la sua vita sentimentale in incontri casuali con la scusante: se la mattina dopo non si fanno vivi amen.Scrivo il tutto in un impeto di rabbia mista a dolore, con le lacrime agli occhi, ed il bicchiere di vino nella mano.La mia vita non è più stata la stessa, da allora patti chiari ed amicizia lunga, io sono io...chi mi accetta mi prende per quello che sono, chi non mi accetta saluti e buona vita!PS: le eccezioni esistono, ma i patti rimangono i patti
PATTI CHIARI
Passeggio nella via del centro a braccetto di una bambola, viso ceramico con occhi da felina, forme morbide vedo non vedo, collant velati molto bourlesque, ed un decoltè tacco 12 molto elegante.Ridiamo chiacchierando del più e del meno, ma noto che il suo sguardo guizza ovunque tranne che su di me, ogni 20/30mt esce con la frase: " hai visto quello....ti sta invidiando, mi mangia con gli occhi!", io sorrido e non ci do più di tanto peso, ma dopo passa un'ora di vascheggio....era un litania che mi stava infastidendo.Ci fermammo in un dehors a bere qualcosa, per cominciare a mettere basi ad una eventuale frequentazione, e scoprii un lato nascosto della sua vita che mi sorprese non poco.Mai stato un moralista ne un bigotto, ma qualche domanda cominciai a pormela, inoltre la sensazione era quella di una mancanza di volontà di impegno da parte sua.Mi lanciai lo stesso in questa simil relazione, era un periodo buio, la solitudine mi affliggeva, ed in lei c'era un che di fascinoso che mi attraeva.Donna di cultura, lavoro statale impegnativo, vita privata...un pò strana, ma se da cosa nasce cosa...vediamo.Passano diverse settimane, la lontananza ci impedisce di vederci, ma ogni giorno ci si sente e si sta tanto al telefono, poi ci sono i nostri blog, dove arrivano messaggi più o meno palesi, racconti che velano la realtà, ma traducono sentimenti e desideri.Fino alla bomba.Un tardo pomeriggio mi chiama in lacrime, le è successo un fatto spiacevolissimo : un uomo l'ha aggredita, ha abusato di lei, le ha fregato tutti i cellulari e se n'è andato. All'inizio penso: " rischi della vita che fai"...poi però focalizzo meglio è m'incazzo come una belva, riversandole addosso tutto quello che penso e dandole un out out: o me o la tua vita del cazzo!Lei in lacrime mi chiede di darle tempo, io di tempo non ne ho...o esco dal tunnel, e lei mi può stare vicina ed aiutare, ed io stare vicino a lei ed aiutarla, o la storia finisce qui, io cado a pezzi distrutto, e ripiombo indietro nel buio più totale.Chiudo la telefonata e scoppio a piangere, prendendo a pugni il muro tra la camera da letto e la sala.Passerò una notte d'inferno, dove tra alcool e benzodiazepine farò dei sogni pari ad ad un paio di acidi...la mattina è peggio, ma con uno sforzo enorme esco di casa per andare al lavoro, distrutto sia fisicamente che mentalmente.Passano diversi giorni, le telefonate si sono interrotte, solo qualche sms e qualche post sui blog...da una parte richiesta di pazienza, dall'altra richiesta di decisione.Poi silenzio, una lunga settimana di totale silenzio, me ne faccio ragione e mi trovo un'intrallazzo con una donna sposata friulana, non cerco una relazione, desidero solo sesso, e lei altrettanto, ed allora via diamoci dentro.Passano altre due settimane quando suona il telefono, ma chi si fa viva!!!!Le solite frasi di rito, come va, come stai, che fai di bello, e le solite risposte banali.Ero di ritorno da un colloquio a Bologna, mentre il giorno prima ero in Friuli a spupazzarmi con una signora, nessuna menzione a tutto ciò nella telefonata, ma appena arrivato a casa, acceso il computer e cliccato su di un certo blog, mi trovo un post delirante di amore tradito, farfallone che vola di fiore in fiore, mancanza di rispetto ed altre accuse dirette. Sbalordito apro il mio e comincio a scrivere la storia di una donna insicura del proprio fisico, che per paura di non essere accettata e di rimanere sola, traduce la sua vita sentimentale in incontri casuali con la scusante: se la mattina dopo non si fanno vivi amen.Scrivo il tutto in un impeto di rabbia mista a dolore, con le lacrime agli occhi, ed il bicchiere di vino nella mano.La mia vita non è più stata la stessa, da allora patti chiari ed amicizia lunga, io sono io...chi mi accetta mi prende per quello che sono, chi non mi accetta saluti e buona vita!PS: le eccezioni esistono, ma i patti rimangono i patti