Abominevolmente

NORMALE GIORNATA SPECIALE


Alle volte le cose più semplici sono le più belle!Un pomeriggio passato a visitare un castello in collina, rientro in città per un'aperitivo, una pizza per cena, due passi in un bel parco...rientro a casa.Quello che invece conta è la compagnia, la persona con cui si sono fatte queste cose.Parto da casa con il mio solito largo anticipo, non devo andare lontanissimo, ma prima ho un paio di cose da fare, fatto sta che comunque arrivo trenta minuti prima, inganno l'attesa con un caffè, una sigaretta, tre, ed anche lei arriva in anticipo, sapendo che l'aspettavo già, cosa non poco comune in una donna.Salito in auto, non abbiamo meta chiara, mi aveva chiesto se mi piacevano i castelli e se ne avevo visitato uno della zona, ed io lancio l'idea di andare lì. Arrivati in loco parcheggiamo e troviamo davanti a noi un piccolo ostacolo, una salita infinita. Io sono totalmente fuori forma, lei a quanto pare idem, pertanto arrivati in cima ci fermiamo per rifiatare, anche perchè dietro l'angolo ce ne era una'altra! Alla fine raggiungiamo sto castello, entriamo, e talmente presi dal parlare, manco ci accorgiamo che c'è una biglietteria, pertanto veniamo richiamati a pagare ill biglietto d'ingresso.Passiamo una bella ora tra visita al castello, affacci sul panorama sotto di esso, e un'ìinfinità di baci.Dobbiamo rientrare, siamo aspettati per un'aperitivo in città con le sue MIGLIORI amiche.Diciamo così che è un pò un banco di prova, spiegarne i motivi qui non sarebbe ideale, sulla questione ero combattuto, ma avevo il sospetto che per lei era importante, e questo significava anche rafforzare il nostro rapporto.Arrivati al bar, le sue "Girls" stanno ancora arrivando, ci accomodiamo in attesa ma passano pochi minuti. Me le aveva già fatte vedere in foto, ma dal vivo tutta un'altra cosa. S. è na donnona, una capigliatura rossa abbagliante, un davanzale che sembra un attico che non puoi fare a meno di notare, anche se parzialmente coperto è dirompente, dall'aspetto un pò caciarone. M. sembra invece una donna di altri tempi. Ha delle movenze lente, un tono di voce anomalo al giorno d'oggi, una mise elegante con il particolare che la deve differenziare, la guardo mentre apre il pacchetto di sigarette, ne estrae una e se la porta alla bocca con dei gesti lenti, ed io rimango un filo stranito. Comunque dopo aver ordinato da bere inizia una conversazione piacevole tra loro, ma non mi sento escluso, in quanto già qualcosa Gem. mi aveva raccontato, e quando pensa stia perdendo il filo mi traduce per rendermi partecipe.S. secondo me è un po folle, ma vista l'età, visto il suo passato, si può anche comprendere.M. capisco che qualcosa in lei deve avere fatto un "crack", e questa sua identità che appare è un mix tra chi vorrebbe essere, e chi non si sente di essere.Ogni tanto le Girls si alzano per recarsi al buffet a corredo dell'aperitivo, ed io resto a turni solo con una o l'altra, ma tutto va ottimamente fino al momento che io mi alzo e le lascio sole per andare a prendere le sigarette per la serata che mi aspetta. Torno, le salutiamo ed andiamo a cena.Il locale è una classica pizzeria, niente di lussuoso ma neanche una bettola, Gem aveva prenotato e praticamente in sala c'eravamo solo noi, cosa voluta che mi ha fatto ricordare una scena di " C'era una volta l'America" , non l'ho detto, ma ho apprezzato questa sua attenzione in modo smisurato, un palese segnale di quanto era importante quella nostra prima pizza.Mangiamo chiacchierando di mille cose, vengono aperte porte dei reciproci passati, sia belle che brutte, ed il tempo vola. Pagato il conto, decidiamo di fare due passi, ed una volta attraversata la città entriamo in questo enorme parco, Ci prendiamo per mano e continuando a raccontarci di noi, passeggiamo per i suoi viali periferici, la zona centrale è un pò troppo buia, e diciamo così potrebbe esserci qualche balordo, pertanto poi ne usciamo per aggirarlo e raggiungere la macchina con un largo giro. Ogni tanto ci fermiamo, non serve neanche guardarsi che ci baciamo appassionatamente, poi altro pezzo di strada, chiacchiere, altri baci.Mi ha racontato abbastanza di lei, delle sue origini, della sua famiglia, e questo mi permette una maggiore comprensione di come sia, io ho fatto lo stesso fino a quando le chiedo se le va di fermarci da qualche parte a bere una cosa. I locali che troviamo per strada non ci piacciono, ed allora mi chiede se mi dispiace andare in un Mc Donald's....le piace il suo gelato.Acconsento e raggiunto il locale, mentre lei consuma suo gelato ed io una bottiglietta d'acqua, un'altra ora vola via.Mi riaccompagna dove ho la mia auto, arrivati in loco stiamo una mezzoretta a scambiarci un sacco di baci, per poi salutarci, io non voglio farle fare tardi, e mi aspetta ancora un viaggetto per tornare a casa che faccio a tutta birra, con lo stereo a manetta, e tanti messagi vocali scambiati tra noi.Ho il cuore a mille da quanto sono felice, la testa è un groviglio di pensieri tra la presentazione con le girls, il suo passato che mi ha racontato, l'indomani che mi raggiungerà, ma mi sento in pace con il mondo, cosa per me assai ostica.Dopo qualche messaggio prima della buonanotte, lei sia addormenta di colpo, me ne accorgo dalle sue mancate risposte, avevo ragione ad andarmene presto, e la saluto.Domani sarà un nuovo giorno, da vivere ancora assieme, in parte, e mi addormento al volo anche io, con il dolcissimo ricordo dei nostri baci.Da Sonnyboy a Fortuna