Sweet Home Alabama

Letture Zen


Io non sono mai stato un immenso fan della filosofia orientale. Mi sono letto il Sun Tzu, e li mi sono fermato (e l'ho fatto stimolato solo dal fatto che se ne parla in tutti i corsi di management). Non ho mai avuto particolari contatti con Nirvana, Karma (a parte il possesso della serie tv My name is Earl ahaha), non mi sono mai molto interessato di ciò.Poi ho letto della curiosa storia di Robert Pirsig, un filosofo contemporaneo che a metà della sua vita ha avuto un elettroshock e ha dovuto ricominciare tutto daccapo, e mi sono subito procurato il suo libro, Lo zen e l'arte della manutenzione della bicicletta.Attratto inizialmente solo dalla parte che concerneva il suo rapportarsi con la sua doppia vita, mi sono trovato immerso in queste letture, spesso lo ammetto verbose e ridondanti, dove si tratta senza posa di metodologia, analisi, tecnologia, processo e Qualità.Sorpreso positivamente dal rigore metodologico e della totale assenza di preconcetti, un'analisi libera, ammetto che mi abbia preso soprattutto per la sua partigianeria : anche le persone come me, razionaliste sino al midollo, che credono solo nei numeri e in quello che si misura, possono capire che si può trovare il bello, l'arte, l'illuminazione, il romantico, anche in ciò che solitamente viene svilito e ne è considerato privo, sia esso un esperimento di laboratorio, un'analisi, un componente meccanico.E' quindi una lettura che mi sento di consigliare, e che nei prossimi periodi vedrò di integrare con "il Tao della fisica", di F. Capra, che malauguratamente ho dimenticato a casa dei miei.