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Post n°495 pubblicato il 08 Agosto 2009 da hanteras_varsamt

merditalia

Commenti al Post:
hanteras_varsamt
hanteras_varsamt il 08/08/09 alle 22:11 via WEB
Già, perché non è mica sempre facile trovare un bandolo; io mi ero illuso di di poter piacere a tutti: ma proprio a tutti!: e che dunque fosse atteggiarsi ad essere sempre quell’uno differente che gli altri che già ti hanno accettato forse non accetterebbero se non ti conoscessero. Ma se fare sesso con una persona nuova è molto più eccitante che farlo con una nota, allora anche l’accettazione di un non amico ha una peso differente: mica le referenze si domandano a uno sconosciuto? Umani idioti. Perché gli amici ti accettano sempre, più o meno, e non vogliono pensare e accettano sempre di ridere, per pena o simpatia, ma il rispetto quello vero sono gli estranei che te lo portano se stabiliscono spietati che ne meriti. Non è forse che ogni ristorante tratta bene più il passante che lo stanziale? Codesto è già accaparrato, e dunque non v’è tema, pure grassamente gastronomico, perché lo si invogli a restare. Avevo scritto delle cose: mentre stavo via. Ho comprato un libro illeggibile, ed un quaderno a quadretti con un gatto sopra: grossi i quadretti, da seconda elementare per fare schizzi e conti, e il libro proprio oggi ultimo giorno di “vacanza” l’ho fatto volare sopra il mobile: avevo detto che era illeggibile. Forse qualche coglione di ospite avrebbe potuto provare a leggerlo. Ma la azienda dove lavoro è piena di bestie da soma e di ignoranti, e ciò perché l’albergo è una proprietà dell’azienda, e sarebbe semplicemente ridicolo che durante le vacanze un collega mio si scoprisse colto o appena desideroso di leggere un libro qualunque: da io sono Dio, di Faletti, al De Bello Gallico di chi sa chi lo sa; forse Marco Aurelio. Tragicamente, qualunque collega mio che si provasse a leggere indifferentemente uno o l’altro, parrebbe a me il classico maiale in gilè di seta comunque sempre bisognoso di sottotitoli strillati. Non scritti da me, ovviamente, che sono un ignorante conclamato. A Bormio è una chiesa ottagonale dedicata al culto del grande santo Ignazio di Loyola. Avevo scritto cose che dopo aver sentito la predica mi erano sembrate sufficientemente alte perché io tornassi all’albergo e distruggesi le foto digitali che ritraevano le mie pagine scritte poi strappate negli originali. Uno dovrebbe avere il senso del ridicolo, e riconoscere ad altri la grandezza che in sé non cova anche insistendo, e avere il coraggio di fare sparire quelle pagine, tuttavia necessarie nel momento in cui sono nate, che alla lunga suonano sempre vergognose. Non ho più voglia di andare avanti. Fanculo. Se le parole avessero un senso definitivo no sarebbero parole, ma pesanti come i fatti. Non mi vergogno di aver imparato ad andare in bicicletta. Mi vergognerei a portare la bici che mi spinse a cavare le rotelle dietro.
 
 
hanteras_varsamt
hanteras_varsamt il 08/08/09 alle 22:12 via WEB
"e che dunque fosse - manca un ' facile' - atteggiarsi eccetera
 
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