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Notte medioevale


Ero stanco per quel lungo peregrinare e poi il cavallo mostrava segni di debolezza. Scesi da esso e lo legai ad un albero. Era una sera di mezza luna e l’umidità regnava un po’ ovunque in quel bosco. Cercai un angolo ove gettar la pelle che da li a poco avrebbe fatto da giaciglio. Il freddo era pungente, decisi allora di estrarre dalla bisaccia qualunque indumento mi permettesse di raccoglier quel poco più di tepore che mi avrebbe fatto compagnia durante il sonno. Avevo sperato di raggiungere un luogo più confortevole ed asciutto e sognato un fuoco acceso ma la fortuna quella sera non era stata dalla mia parte. Certo i rumori di quella foresta non erano rassicuranti ma ormai ci avevo fatto l’abitudine a quella vita che alternava momenti duri a momenti in cui potevo godere di qualche piccola agiatezza. Domani è un altro giorno pensai, mentre le stelle così brillanti in quel nitido cielo facevano da meravigliosa tettoia. Notte a tutti voi amici di questo tempo e dei tempi che furono nei nostri avi.