obscura scriptis

jimmie


 “Avete mai avuto la sensazione di essere stati defraudati di qualcosa? Qualcosa di sfuggente, di indefinibile, che però vi manca in maniera angosciante, come se l'aveste conosciuto? Vi ha mai dato fastidio la luce del sole perchè pensate di appartenere alla notte e all'oscurità? Vi siete mai voltati indietro credendo di camminare in un gruppo ed invece avete scoperto che solo la vostra ombra vi fa compagnia? Avete mai incontrato qualcuno che non esiste? Io vivo nella Terra di nessuno e parlo la lingua del delirio. Nessuno ha mai visto realmente il mio volto, la faccia nascosta della luna. Io sono il ghiaccio, sono l'inverno. Anzi, io non sono. Io non esisto, chi mi ha creato si diverte a confondermi le idee: mi ha dato un corpo di carne e un'anima di ombra. Così sono straniero tra gli uomini e estraneo tra le ombre. In bilico tra due mondi, non appartengo a nessuno e niente mi appartiene. Colleziono soltanto parole da seminare nel vento, come foglie in autunno. Sono una novella, sono autocoscienza, sono qualcosa che è stato dimenticato dal tempo. Non raccogliete queste inutili provocazioni... Vedete? Il Nulla le ha già inghiottite.” Finito di digitare queste parole sulla tastiera, studio lo schermo del pc per valutarne l’effetto, domando a Jimmie, il mio amico invisibile che ne pensi? “Mi sembra buono” risponde lui, il bruno Jimmie, matto come un cavallo e con un rutilante senso dell’humour mi chiede “si può sapere perché continui a cercare la mia compagnia?” “perché, se non te ne fossi ancora accorto, ci siamo soltanto noi due qui” nik non c'è più, Nick è un amico invisibile che avevo tempo fa, ma mi aveva annoiato e così l’ho eliminato. Come al solito la mia minaccia sortisce l’effetto desiderato, la cessazione delle ostilità. Jimmie va a sdraiarsi sul mio letto e dopo un po’ lo raggiungo. parlottiamo ancora per alcuni minuti, poi ci addormentiamo, abbracciati. Pace fatta. un lungo sonno ristoratore poi un brusco risveglio, una sorta di frrrrrrr nel cervello frrrrrrrr cazzo mi ha formattato ancora sto stronzo by Rudy