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Creato da liberosit il 09/03/2007
meglio senza casa ,senza auto ,senza famiglia, ma tanti amici sinceri e tante soddisfazioni
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la libertà vale altrettanto della libertà
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libero +libero=2 volte libero
Se tutti sapessero le cose che si possono fare con il gesso sicuramente saremmo tutti più operosi io per esempio ci realizzo degli stampi di oggetti di uso quotidiano. bicchieri,statuine,pendenti per bigiotteria,piccoli supporti che poi resistono alla fusione di metalli ,incapsulamento di oggetti vari,candeline,biglie colorate,sagome e chi più ne più ne metta.Epoi a costi veramente bassi
domenica 27 aprile 2008
Via calli e duroni!
I calli che dolor!
E' inutile ricordare l'importanza di avere dei piedi sani e dalla pelle
morbida. Sono la nostra base, i nostri pilastri, il punto più vicino alla
nostra madre terra.
Meritano tutte le attenzioni possibili.
Rimedi per combattere le callosità ce ne sono tanti e qui di seguito ve ne
darò alcuni tra i più collaudati però alla fine vi riferirò il sistema che a
conoscenti e parenti ha dato i risultati migliori.
1) Applicazioni di cipolla (in succo o gratuggiata, cruda o cotta). Fissare
bene con un cerotto.
Buoni risultati anche con l'applicazione di cipolla tagliata sottilissima e
messa a macerare nell'aceto per dieci-dodici ore.
2) Applicazioni di aglio (fettine, succo, gratuggiato). Se si ha la pelle
sensibile mescolare con qualche goccia d'olio di oliva. Fissare con un cerotto.
Variante: lo spicchio d'aglio si può schiacciare e cuocere nell'olio, senza
rosolarlo, dopodichè si applica come sopra.
3) Applicazioni di foglie di edera scaldate. Avvolgere la foglia d'edera in un
foglio d'alluminio e passare con il ferro da stiro caldo. Applicare sul callo e
fermare con un cerotto.
Variante: scottare le foglie nell'aceto bianco.
4) Una fettina di limone, scaldata come le foglie d'edera, può essere
anch'essa d'aiuto.Da applicare sempre sul punto interessato con un cerotto.
5) Il lattice che cola dalle foglie e dai frutti del fico ha dato buoni
risultati ma bisogna fare molta attenzione perchè è irritante.
6) Un pediluvio caldo con molto bicarbonato può essere utile come preventivo e
come ammorbidente della pelle in generale.
7) Segnalato anche un sistema che utilizza una pasta di lievito di birra e
limone. E' da tenere tutta la notte fermato con della pellicola da cucina o un
semplice cerotto. Dipende da quanto è estesa la zona interessata.
8) Un altro sistema segnalatomi di cui però non garantisco l'efficacia:
immergere la parte callosa in acqua calda e candeggina finchè non si
rammollisca e poi procedere all'asportazione con un tagliacalli.
se volete provare questo metodo vi consiglio, dopo, di ungere la parte con
dell'olio di lino e dell'olio di malaleuca alternifolia. Per prevenire
infezioni e micosi varie.
Ad essere sincera io consiglierei di stere alla larga dalle lame: giocare al
chirurgo potrebbe portarvi più guai che benefici. Uomo avvisato....
Un'altra cosa pericolosa è usare l'acido salicilico (liquido o in cerotti). Si
tratta di un acido molto potente: funziona sul callo ma potrebbe attaccare
anche la pelle normale.
9) Un bel pediluvio caldo con del solfato di magnesio (sale inglese) può
essere molto utile per ammorbidire la parte. A questo scopo la camomilla, in
decotto, da mettere anch'essa in un pediluvio caldo è molto efficace però c'è
l'inconveniente che la pelle si macchia un pò.
10) Se siete certi di non essere allergici all'aspirina questo è un sistema
efficace. Riducete in polvere cinque o sei pastiglie d'aspirina ed impregnatela
di succo di limone. Applicate il tutto sul callo stando attenti a non
debordare. Se volete essere prudenti nella zona immediatamente circostante
potete mettere dell'olio d'oliva. A questo punto avvolgete tutto con la
pellicola da cucina se la zona è troppo estesa da essere coperta con un
cerotto. Attendete almeno una decina diminuti e poi pulite e procedete ad
asportare, strofinando con la pietra pomice, tutta la pelle indurita che
potete. Potete ripetere l'operazione se ci fossero ancora zone dure.
11) Applicate delle foglie di celidonia macerate per dodici ore sulle
callosità.
12) Questo è il metodo che, tra chi conosco personalmente ha dato risultati
più soddisfacenti.
Prendere del bicarbonato di sodio ed impregnarlo con dello spirito di canfora.
Massaggiare questa pasta sulla zona da trattare per almeno cinque o sei minuti
e lasciarvela per un'altra ventina di minuti.
Risciacquare con un pediluvio caldo.
Continuare cosi' per sei-sette giorni circa.
A questo punto userete dell'olio d'oliva e della tintura di mirra in parti
uguali. Massaggiate per cinque o sei minuti e dopo averlo lasciato in posa per
altri venti procedete con un pediluvio caldo.
Se il callo fosse di quelli ostinati, dopo avere eseguito la procedura
sopradescritta, anzichè risciacquare la pasta di bicarbonato e canfora
avvolgete bene con della pellicola da cucina e lasciatela cosi' tutta la notte.
Per il momento con i calli abbiamo finito.
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L’acqua "è un bene finito, non rinnovabile", così hanno dichiarato gli scienziati. Già oggi quella che consumiamo è superiore a quella effettivamente utilizzabile sulla Terra. Attingiamo agli invasi senza criterio, ne sprechiamo in continuazione, illudendoci che sia infinita… Dobbiamo proprio arrivare alla catastrofe ambientale per imparare a comportarci diversamente?
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Perché la legge sulla trasparenza degli uffici pubblici non funziona?
Perche oggi si può costruire abusivamente e nessun vigile interviene pur vedendo l’abuso
Perché se c’e un furto di auto o moto o altro i vigili non intervengono pur vedendo il fatto anzi si voltano
Perché se denuncio ad un vigile una bancarella abusiva questi non interviene eppur la vede
Perché ci sono cantieri di ristrutturazioni edili a vista prive di sicurezza e vigili che vedono non intervengono
Perchè auto posteggiate sui marcia a piedi e visibili dai vigili che confabulano in quattro ai semafori non provocano il loro intervento
Perché i vigili quando piove spariscono dalla circolazione
Perché i vigili non sono presenti prima delle 8 sui posti di lavoro
Perché i vigili posteggiano le loro auto in 4 fila o sul marcia a piede
Perchè in caso di incidente i vigili impiegano 5 ore ad intervenire sul posto
Perché il numero telefonico dei vigili suona libero per 20 minuti prima che qualcuno risponde
Perche nei vari uffici dei vigili dalle 13 alle 15 spariscono tutti tranne l’usciere
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L’Acqua in Corpo Quando ha vinto il premio Nobel per la chimica, nel 2003, molti si sono chiesti che cosa avesse di tanto importante la scoperta di Peter Agre. E solo adesso, tre anni dopo, si inizia a comprendere la straordinaria rilevanza degli studi di questo scienziato americano di 57 anni premiato dagli accademici di Stoccolma per aver rivelato l'esistenza delle acquaporine. Dopo aver vinto il Nobel, Agre è diventato famoso e ha usato questa nuova notorietà per condurre battaglie di tipo sociale e politico: « Gli Stati Uniti non hanno avuto uno scienziato al Congresso dai tempi di Thomas Jefferson. Così una scoperta apparentemente teorica ha grandi risvolti sanitari ? Quando l'infezione è in agguato I sintomi di questa patologia sono estremamente difficili da interpretare e spesso vengono sottovalutati: il paziente può avere gonfiore agli arti e al volto, ipertensione, tendenza a urinare spesso, soprattutto di notte, una spiccata debolezza con stanchezza immotivata. Un semplice controllo degli esami del sangue che indicano la funzionalità renale consente di identificare io stato di sofferenza dell'organo, e permette di iniziare il trattamento. In genere, oltre ai tarmaci che possono essere consigliati caso per caso per proteggere il rene e controllare la pressione alta, viene indicata una particolare dieta a ridotto contenuto proteico. Calcolosi In Italia colpisce ogni anno circa 4 mila persone, e si manifesta soprattutto in età avanzata. Tende a svilupparsi lentamente e a volte non da segni della sua presenza. Solo in una ridotta percentuale di casi possono essere presenti dolore, presenza di sangue nelle urine e altri disturbi. La diagnosi precoce è fondamentale e può essere effettuata con una semplice ecografia. Il trattamento va ovviamente deciso caso per caso. In alcune forme molto piccole e ben delimitate si può eliminare esclusivamente la lesione, risparmiando le parti del rene ancora integre, ma in molti casi si rende necessaria l'asportazione dell'organo. |
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La riflessologia plantare rinforza le energie rigeneratrici del corpo . Agisce sia sotto l’aspetto fisico che psichico. Questa terapia parte dal concetto, che ogni parte del corpo ha una sua zona di riflesso sul piede. Massaggiatori esperti sfruttano queste zone per eliminare certi disturbi. Nella maggior parte dei casi le zone di riflesso reagiscono molto prima dell’insorgere dei disturbi fisici, offrendo così la possibilità di trattamento precoce. Con il lavoro sul piede la terapia delle zone di riflesso può influenzare positivamente tutte le funzioni degli organi e dei tessuti. La cura è indicata per disturbi muscolari statici, disturbi del sistema digestivo e delle secrezioni, nonché per rinforzare il sistema immunitario
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Il Reiki, che ha le sue radici nel buddismo tibetano, è un antico e semplice metodo di cura tramite il tocco delle mani. Si ispira ad un modello “naturale” e “olistico” di cura, nel quale l’uomo è visto come unità inscindibile di corpo, mente, spirito e la malattia come epifenomeno di una condotta di vita. Si ispira anche al “modello energetico”, ispirato alla fisica quantistica, che considera il corpo non solo nella sua materialità fisica o chimica, ma come “energia vitale”, che si esprime: a) biologicamente, nelle reazioni biochimiche e biofisiche che avvengono nelle cellule; b) psichicamente, nelle emozioni/sensazioni che attraversano il nostro corpo e nel linguaggio/pensiero della nostra mente; c) nello scambio con l’eco-ambiente, per cui il campo elettromagnetico umano e i campi elettromagnetici del nostro pianeta/universo si scambiano continuamente informazioni energetiche. Reiki interviene sugli elementi psicoenergetici della personalità e promuove la reintegrazione e il riallineamento del complesso corpo-mente-spirito. Per questo viene classificato dal National Center for Complementary and Alternative Medicine (National Institute of Health) tra le terapie della biofield medicine o terapie del campo energetico.
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