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il colore delle parole di: Rina Durante


Città di CavallinoAssessorato alla CulturaAssessorato alle Politiche SocialiIn collaborazione con l’Associazione Verbamanent – Presidio del libro Sannicola Aradeo. PresentaIl colore delle paroleSala Consiliare- Palazzo Ducale- Cavallino (Lecce)via Vittorio Emanuele III7 marzo- 19 aprile 2009 Ma io,  come farò a diventare un mito, povero pescatore  di amuleti,con un’ostrica al posto del cuore?Rina Durante domenica 15 marzo     ore 18.00Un mito: Rina Durante. Conduce e interviene Luisa Ruggio. Proiezione del corto “Come farò a diventare un mito”, omaggio a Rina Durante, di Caterina Gerardi.Letture a cura di Ambra Biscuso da: “Gli amorosi sensi” Manni ed.Continuano gli appuntamenti con la rassegna “Il colore delle parole” nella magnifica sede della sala Consiliare di Palazzo Ducale a Cavallino di Lecce. La rassegna promossa dal Comune di Cavallino, dall’Assessorato alla Cultura, è nata dalla volontà dell’Assessore alle Politiche Sociali Carla Rugge e curata da Ambra Biscuso e Alessandro Turco. Si è inteso dare un colore alle parole perché troppo spesso le donne ne hanno paura e guardano l’infinito come un puro spazio bianco così simile al silenzio. Si è voluto imbastire un dialogo con le donne e il loro mondo fatto di lavoro, vita familiare e relazionale, ma anche di valori, ricchezza interiore, poesia e memoria. Domenica 15 marzo alle ore 18.00 un viaggio nel mondo, nel pensiero e nella vita della grande giornalista, scrittrice e sceneggiatrice Rina Durante alla ricerca del Pescatore di amuleti La serata sarà condotta da Luisa Ruggio che ci condurrà nel mondo di Rina Durante anche attraverso la testimonianza diretta dell’ultima intervista concessale, pochi giorni prima di andarsene.  Nel corso della serata sarà proiettato il film realizzato da Caterina Gerardi; “Come farò a diventare un mito Omaggio a Rina Durante” Un film documento realizzato cucendo insieme momenti privati e pubblici dell’intensa vita della scrittrice e che qui mi piace ricordare con le parole di chi l’ha stimata, conosciuta e vissuta: “Levatrice di ‘leggerezze’ che hanno fondato la riscoperta e la riappropriazione della cultura popolare in Terra d’Otranto, amica e ‘segretaria’ dei grandi scrittori salentini quando giovanissima sognava di scrivere ‘il grande libro’, attenta e sensibile nell’accogliere visioni e storie, amorevole e accudente verso il Salento e la sua natura”. Rina Durante è interprete della complessità della cultura salentina, narratrice e giornalista esordì nel 1966 con il romanzo “La Malapianta”, Rizzoli. Molti sono stati i libri che Rina Durante ha scritto alternando i suoi interessi letterari a quelli storici e antropologici. Ha scritto testi radiofonici e televisivi; il soggetto e la sceneggiatura del film di Alessandro Barbano “Il Tramontana”; il soggetto e la sceneggiatura del film “La Sposa di San Paolo” di G. Rosaleva. A lei si deve gran parte del recupero della memoria storica ed identitaria del Salento. Scrive Maria Corti nell’introduzione del libro Gli amorosi sensi: “E’ difficile e insieme confortante rinvenire in uno scritto femminile la dose di ironia, di sottile humor che si espande entro le pagine narrative di Rina Durante….la Durante utilizza al limite i caratteri di una cultura locale ora arcaica, ora fantasiosa e dotata di estro contestatario, che lei guarda dal di fuori, giudica ma di cui in fondo si sente partecipe….”A. B. Organizzazione e coordinamento: Ambra Biscuso e Alessandro Turco.email:  ilcoloredelle_parole@libero.it    cell: 339.5607242