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Il Colore delle Parole di Maria Corti


Città di CavallinoAssessorato alla CulturaAssessorato alle Politiche SocialiIn collaborazione con l’Associazione Verbamanent – Presidio del libro Sannicola AradeoPresenta Il colore delle paroleSala Consiliare- Palazzo Ducale- Cavallino (Lecce)via Vittorio Emanuele III7 marzo- 19 aprile 2009domenica 19 aprile     ore 18.00Tema della conversazione: "Alla ricerca delle metafore e dell'Aghia Sofia, la santa sapienza, in terra d'Otranto, seguendo il percorso delle parole e della felicità mentale di Maria Corti". Interverranno, fra gli altri, Sergio Blasi, Elisabetta Liguori, Martina Gentile, Luigina De Prezzo, Rosa Mariano, Renata Asquer, Teresa Romano che hanno in maniera diversa lavorato accanto alla scrittura della artista. La giovanissima Federica Ventola darà voce al Canto delle Sirene. A cura di Giuliana Coppola. Ultimo appuntamento con la rassegna “Il colore delle parole” nella magnifica sede della sala Consiliare di Palazzo Ducale a Cavallino di Lecce. La rassegna promossa dal Comune di Cavallino, dall’Assessorato alla Cultura, è nata dalla volontà dell’Assessore alle Politiche Sociali Carla Rugge e curata da Ambra Biscuso e Alessandro Turco. Questo appuntamento vede la collaborazione dell’Associazione Verbamanent Presìdio del Libro Sannicola_Aradeo.Si è inteso dare un colore alle parole perché troppo spesso le donne ne hanno paura e guardano l’infinito come un puro spazio bianco così simile al silenzio. Si è cercato di intessere un dialogo con le donne e il loro mondo fatto di lavoro, vita familiare e relazionale, ma anche di valori, ricchezza interiore, poesia e memoria. Maria Corti, parlando di una donna dice: ….a lei spettava non solo il presente ma la memoria del passato e la previsione del futuro. Lei di diritto era insieme nell’attualità e nell’eternità.Ed è sull’idea di attualità ed eternità che si conclude questo percorso nel Colore delle parole di Maria Corti. Giuliana Coppola ha curato la serata focalizzando il tema della conversazione "Alla ricerca delle metafore e dell'Aghia Sofia, la santa sapienza, in terra d'Otranto, seguendo il percorso delle parole e della felicità mentale di Maria Corti" dando voce ancora una volta al Canto delle Sirene e coinvolgendo chi in maniera diversa ha lavorato accanto alla scrittura dell’artista, tra gli altri ricordiamo Sergio Blasi, Elisabetta Liguori, Martina Gentile, Luigina De Prezzo, Rosa Mariano, Renata Asquer, Teresa Romano. Nel Canto delle sirene protagonista è il pittore Basilio che dipinge Sirene, si mette sulle loro tracce sperando – e temendo – di essere fra gli eletti cui esse accordino le loro apparizioni, crede di avvertirne la misteriosa presenza durante i suoi tragitti sul mare intorno a Otranto, si pone in ascolto del loro canto. Ciò che ottiene è solo un profondo, panico silenzio. In parte, è però questo silenzio a ispirare quello che egli ritiene il suo capolavoro: un sacro dipinto di Santa Sofia, la divina sapienza raffigurata secondo la tradizione dell’iconografia bizantina. È qui evidente, da parte della narratrice e filologa, un recupero dell’idealizzazione pitagorico-platonica delle Sirene, ma anche del loro pathos “esiziale”. Infatti, a differenza di Ulisse, Basilio perirà nel naufragio della sua barca.Scrive Maria Corti “le sirene invece di scomparire dalla storia umana davano luogo a frequenti apparizioni, ritorni qua e là nel corso dei secoli; niente meraviglia che figurassero in capitelli, in libri di poesia, nelle prediche, di volta in volta con diversa natura” (A. B.)Organizzazione e coordinamento: Ambra Biscuso e Alessandro Turco.email:  ambrabiscuso@hotmail.com    cell: 339.5607242 scheda informativaMaria Corti (1915-2002) è stata una delle figure centrali della cultura del Novecento: critica, filologa, teorica della letteratura, narratrice. Maria Corti insegnò dapprima ai licei; ottenuta la cattedra di Storia della Lingua Italiana all’Università di Pavia, nel 1972 creò il Fondo Manoscritti di autori moderni e contemporanei, a cui si collega la rivista “Autografo” da lei fondata. Collaborò anche ad altre riviste, quotidiani e ad iniziative editoriali. È stata membro della Accademia della Crusca,  di Brera e dell’Arcadia; è ricordata anche all’estero per la sua instancabile attività di critica stilistico-letteraria. Alla sua costante attività di studiosa e critica si intrecciò quella di scrittrice e di coraggiosa sperimentatrice di diversi registri narrativi. Tutti i romanzi di Maria Corti sono viaggi da percorrere: intellettuali, metaforici, spaziali o storici. Tra questi ricordiamo: L’ora di tutti, un viaggio nella storia ottantina quattrocentesca; Il ballo dei sapienti, percorso tra costume e lingua nel pianeta-scuola degli anni Sessanta; Voci dal Nord Est e Il canto delle sirene, il primo viaggio investigativo nel New England, il secondo percorso tra tempo, cultura e storia, guidato da incantevoli sirene; Cantare nel buio, viaggio nella realtà del pendolarismo quotidiano. Il Canto delle sirene Prima raffigurate nell'antica Grecia come uccelli rapaci con testa e bionda chioma di donna, poi dal Medioevo in avanti come donne a coda di pesce, le sirene sono da sempre con insidioso canto simbolo della seduzione intellettuale. Nei quattro episodi del libro, che vanno dai remoti tempi omerici all'oggi, Maria Corti illumina quella strana avventura di seduzione per cui "Sirene e naviganti si desideravano reciprocamente". Gli esiti sono fabulosi, drammatici o ironici, tutti conditi da un sottile chiacchierio delle Divine.