il viaggio

PROLOGO


Sera, quasi notte. Avvolto dentro la mia solitudine fisica, inizia la marcia. In lontananza si vedono alcune luci che non potrò raggiungere. Sono lampare sulle barche al largo delle isole. Seguo la luna, seguo la sua scia, quella scia magnetica che influenza le nostre scelte. Il rumore dei grilli che si scostano al mio passo, mi piace il rumore degli sterpi che si rompono sotto i piedi. Il profumo dei pini marittimi che si mischia agli oleandri, il sapore del salmastro. Di tanto in tanto sento le noci delle donne che a riva aspettano il rientro degli uomini della pesca, evito qualsiasi incontro. Il mio non è un viaggio ma un pellegrinaggio alla ricerca della mia anima, approfitto di questo viaggio di spostamento. Devo raggiungere l’accampamento entro otto giorni. Il nono la flotta salperà alla volta dell’Africa, alla ricerca della follia. Alessandria dove ci aspetta la guida, per risalire il Nilo……..