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Figuraccia di Monti: «Prima la Tv, dopo il Parlamento»


Poi ci ripensa e trova il tempo di spiegare la manovra in Auladi Andrea AccorsiFiguraccia del governo sulla presentazione ufficiale della “madre di tutte le manovre” al Paese. Mario Monti  ha pensato bene di imitare il suo predecessore a Palazzo Chigi e sfruttare la platea televisiva di Porta a porta per illustrare le misure “lacrime e sangue” che ci attendono. Peccato che, in questo modo, avrebbe scavalcato la sede istituzionale deputata per farlo, ovvero il Parlamento. Uno scivolone cui, in serata, il “tecnico” si è precipitato a porre rimedio annunciando che, prima di apparire sul piccolo schermo, troverà il tempo di passare dalla Camera e dal Senato.Nel primo pomeriggio è stato annunciato che martedì prossimo Monti sarebbe stato ospite di Bruno Vespa nel salotto politico televisivo per eccellenza, su Raiuno. A Porta a porta il capo del governo imposto da Bruxelles spiegherà le misure anti crisi che l’Esecutivo varerà nel Consiglio dei ministri di lunedì. Insieme con lui, è prevista la presenza in studio dei ministri dello Sviluppo economico e Infrastrutture, Corrado Passera, e del Lavoro e Politiche sociali, Elsa Fornero. «Uno sgarbo alla democrazia» ha tuonato il capogruppo del Carroccio in commissione Finanze alla Camera, Maurizio Fugatti. «Noi leghisti - ha rincarato il sen. Michelino Davico, già sottosegretario all’Interno - siamo stati i primi a chiedere al nuovo governo di riferire alle Camere: è lì che lo attendiamo, né in televisione né altrove».Critiche sulla scelta del Professore sono piovute anche dal Pdl e dal Pdci. Tutto un falso problema, invece, per i suoi fan più accaniti. Per il Pd «quello che conta è che Monti vada sulle reti Rai». L’Api ha eluso il problema invocando la prima serata. Mentre l’immarcescibile Pier Ferdinando Casini ha tagliato corto: «Credo che sia importante spiegare al Paese». E chissenefrega del modo.Con buona pace di Casini, lo stesso Monti si è poi accorto della gaffe istituzionale. Travolto dalle critiche per la preferenza accordata alla Tv (ancorché di Stato) a scapito delle Aule dove siedono i rappresentanti dei cittadini legittimamente eletti, in serata il presidente del Consiglio ha diffuso una nota in cui annuncia che al termine della riunione del Consiglio dei ministri di lunedì si recherà alla Camera (alle 16) e al Senato (alle 18) per un’informativa urgente riguardo ai provvedimenti adottati, non prima però di aver informato la stampa, con particolare attenzione a quella internazionale. E senza rinunciare alla passerella tv di martedì, con un’anteprima di mezz’ora in prima serata e un approfondimento nel consueto spazio di seconda serata.«La pezza è peggio del buco - sbotta Davico -. Prima di andare da Vespa, quindi, Monti fa in tempo a passare da noi. Messo sotto pressione, ha fatto in tempo a inserire in agenda due “comparsate” in Parlamento entro le 20, in tempo per concedere le immagini ai telegiornali». Come chiosa il senatore Piergiorgio Stiffoni, «abbiamo scoperto che per Monti il fascino della tv è molto forte».dalla "Padania" del 3.12.11