Un po' di noi...

Giallo sulla fine dei fratelli Cervi


Fu vera gloria? Decenni di propaganda di partito hanno strumentalizzato per fini politici la drammatica vicenda dei fratelli Cervi, la famiglia di contadini della Bassa Reggiana trucidata dai nazifascisti durante i seicento giorni di Salò. Una rilettura parziale e forzata che sulla base di motivazioni ideologiche si è spinta fino a far assurgere i Cervi a miti contemporanei di coraggio, unione e di fedeltà alle proprie idee. Tra storia e racconto, Dario Fertilio ripercorre quei fatti, ma soprattutto quegli anni e il particolare contesto storico-geografico del “triangolo della morte” emiliano per sollevare il velo su una vicenda tanto idealizzata, quanto squallida e terribile nella realtà.L’ultima notte dei fratelli Cervi (Un giallo nel triangolo della morte, Marsilio, 251 pp., euro 17,00) si colloca a metà strada tra il saggio analitico e il romanzo, percorrendo entrambe le soluzioni espositive in una originale commistione di generi. Ne esce a testa alta su entrambi i fronti, condendo il racconto di finezze psicologiche e ambientali. Ottima la scelta della lingua locale in alcuni dialoghi dei protagonisti per farci vivere con ancor maggiore partecipazione quei tempi tremendi.Crediamo di aver suggerito noi all’autore, con la recensione al precedente (e imperdibile) Musica per lupi, la scelta di inserire in appendice una bibliografia essenziale, ben strutturata. E ne siamo orgogliosi.A. A.