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Treviso, torna lo “sceriffo” GENTILINI candidato SINDACO «al 100%»


Decisione unanime della circoscrizione cittadina del Carroccio. «Finalmente si è ascoltata la voce della base, sarà una vittoria di squadra. L’età? Mi circonderò di giovani, che farò crescere con il becchime giusto»di Andrea AccorsiTREVISO - Il ritorno del “sindaco sceriffo”. Militanti e iscritti alla circoscrizione di Treviso hanno candidato all’unanimità Giancarlo Gentilini (nella foto) a sindaco di Treviso alle elezioni amministrative della prossima primavera.La decisione è scaturita l’altra sera dalla riunione della circoscrizione cittadina del Carroccio. L’attuale prosindaco del capoluogo della Marca punterà pertanto per la terza volta alla poltrona di primo cittadino della città, come successore dell’attuale borgomastro, Gian Paolo Gobbo.«Ringrazio tutti i militanti per il consenso “bulgaro” - ha detto Gentilini subito dopo la sua candidatura -. Questa è la dimostrazione che finalmente si è ascoltata la voce della base ed è finita l’epoca delle nomine calate dall’alto, che così tanto male hanno fatto alla Lega».Per il “sindaco sceriffo” «era importante ascoltare la base, ed è stata l’occasione di dare fiato alla nuova Lega, che non accetta più le nomine dall’alto. Certo - ha detto parlando come di consueto di sé in terza persona -, ho un compito difficile e non sarà solo Giancarlo Gentilini a vincere ma tutta la squadra. E così cercherò di portare a termine “il ventennio di Gentilini”, che ha fatto conoscere Treviso in tutto il mondo. La mia amministrazione è stata all’insegna dell’onestà e dell’amore, della Lega di popolo, contro tutti i cerchi magici di Roma e Milano che hanno disorientato il grande Movimento di popolo che è stata la Lega. Ma bisogna ripartire ancora una volta».Onestà, trasparenza, volontà di fare: sono queste, a detta del diretto interessato, le basi delle amministrazioni targate Gentilini, «checché se ne dica riconosciute in tutto il mondo». L’ex sindaco si dice fiducioso di essere rieletto al primo turno, senza necessità di un ballottaggio. Anche se non nasconde la «grande delusione» diffusasi in tempi recenti fra i leghisti.Quanto alle perplessità mosse da alcuni rispetto alla sua età, lo “sceriffo” (classe 1929) rinvia ogni considerazione «al grembo del Padreterno. In questa tornata - ha proseguito - voglio circondarmi di giovani, li farò crescere come una chioccia e con il becchime giusto finché non sapranno volare da soli».Ad esprimersi per una nuova candidatura a sindaco di Treviso di Gentilini sono stati tutti i cento delegati, come conferma il segretario provinciale, Giorgio Granello. «In un momento di disaffezione politica e di crisi di affidabilità - ha rilevato Granello - Gentilini viene visto come un punto di riferimento stabile che, per amore e dedizione verso la propria città, non ha mai accettato incarichi superiori».dalla "Padania" del 16.11.12