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COLPO DI SCENA Sui “derivati” le toghe assolvono le banche


Ribaltata in appello la sentenza di primo grado che aveva risarcito il Comune di Milano con 89 milionidi A. A.Tutti assolti, perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello di Milano ha assolto Ubs, Deutsche Bank, Depfa Bank e Jp Morgan, imputate per la presunta truffa dei derivati ai danni del Comune di Milano. I giudici hanno così ribaltato la sentenza di primo grado, quando le quattro banche erano state condannate al pagamento di un milione di euro di multa ciascuna e alla confisca di 89 milioni di euro. La Corte d’Appello, presieduta da Luigi Martino, ha assolto anche i 9 manager ed ex manager degli istituti di credito imputati.Invano il sostituto procuratore generale Piero De Petris aveva chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado. Riguardo ai 9 manager ed ex manager imputati, il pg aveva chiesto per quattro di loro di non doversi procedere per prescrizione, per altri quattro condanne di circa 6 mesi e un’assoluzione. Revocata infine la maxi-confisca decisa in primo grado.I derivati sono strumenti finanziari la cui caratteristica principale è di avere un valore che, appunto, deriva da quello delle attività a cui sono legati (il cosiddetto sottostante), quali valute, merci, titoli, crediti, indici finanziari. I derivati sono nati per coprire le imprese e le istituzioni da una serie di rischi legati alle loro attività quali il cambio, il tasso di interesse, l’oscillazione dei prezzi delle materie prime. A causa della loro elevata volatilità, sono diventati uno degli strumenti principali utilizzati dagli speculatori.Questi strumenti finanziari possono essere quotati sui mercati regolamentati e quindi standardizzati per scadenze, ammontare e termine di consegna, oppure configurati sulle specifiche esigenze del contraente. Spesso hanno per oggetto attività e/o scadenze non disponibili nei mercati organizzati. Uno swap, in particolare, implica un accordo privato tra due parti che si scambiano flussi di cassa a date certe, secondo una formulazione predefinita. I future, invece, sono contratti per l’acquisto o la vendita di quantità standardizzate di merci, valute, attività finanziarie, ad un prezzo e ad una data futura prestabiliti. Infine l’opzione consiste in un diritto, ma non in un obbligo, a comprare o a vendere un certo bene (ad esempio un titolo azionario) ad un prezzo prefissato, entro o in una certa data.«La sentenza conferma la validità della scelta del Comune di Milano di stipulare un accordo extragiudiziale con le banche» ha commentato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Due anni fa Palazzo Marino ha siglato con sei istituti bancari un accordo «che ha consentito al Comune entrate pari a 455 milioni di euro da qui al 2035, di cui 40 già incassati nel 2012 - ha spiegato Pisapia -. A ciò si aggiungeranno per l’intero periodo, a favore del Comune, gli interessi attivi su tali somme. Questa Amministrazione non solo ha posto fine a un contenzioso iniziato anni prima, ma ha anche trovato una soluzione economicamente vantaggiosa indipendentemente dall’esito del processo penale».dalla Padania dell'8.3.14