Un po' di noi...

Salvini e Le Pen disegnano la nuova Europa dei popoli


Oggi a Strasburgo l’incontro tra i due leader per concordare un programma comune. Il Segretario della Lega: «Pd e Fi nel partito unico dell’euro»di A. A.Sovranità monetaria, tutela delle nostre economie anche attraverso il ricorso a dazi nei confronti dei concorrenti sleali sulla scena internazionale, trasformazione della Ue in una confederazione di Stati sovrani. Con un freno deciso all’immigrazione incontrollata dal resto del mondo.Dovrebbero essere questi i punti che Matteo Salvini discuterà oggi a Strasburgo con la leader del Front National, Marine Le Pen, per sviluppare un programma politico comune da portare in Europa. Una piattaforma di proposte che, come si vede, parte dalla comune battaglia contro la moneta unica ma va ben al di là di essa, fino a riscrivere le stesse regole fondanti della Ue. Obiettivo: far decidere i popoli e non subire più i diktat di Bruxelles.Così com’è oggi, «l’Europa per noi è un costo di 6 miliardi all’anno ma quando c’è un problema se ne frega, compresi terremoti e alluvioni». Il Segretario federale lo ha ribadito intervenendo su Rai1 all’Arena di Massimo Giletti. Quanto all’euro, «è una moneta sbagliata - ha proseguito Salvini -, fatta su misura dei tedeschi. Con una moneta più giusta lavorerebbero più gli italiani. Chi difende l’euro, o non l’ha capito o è in malafede». E di chi si tratti, Salvini lo precisa sul suo profilo Facebook, annotando: «Il partito (beh, partito...) di Monti e Tabacci dice che “uscire dall’euro non serve”. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi, adesso ha capito! Liberiamoci dall’Euro-gabbia, e torniamo a correre».Ma il “partito” dell’euro è molto più ampio. «Su lavoro ed Europa, Forza Italia e Pd sono nel partito unico dell’euro - ha poi detto Salvini ad Agorà su Rai3 -. E purtroppo neanche il Movimento Cinque Stelle ha il coraggio di dire no all’euro e ha votato a favore dell’abolizione del reato di immigrazione clandestina. Gli unici a difendere certi confini, quindi, siamo noi della Lega. Siamo ad oltre 200 mila firme dei cittadini per cancellare la legge Fornero», ha aggiunto facendo il punto sulla raccolta di firme per i referendum promossi dal Carroccio.Tornando allo scenario politico nazionale e a quello europeo, anche a Bergamo, sesta tappa del suo “Basta euro tour”, Salvini ha criticato le politiche di Bruxelles e gli ultimi presidenti del Consiglio italiani che le hanno applicate supinamente, andando contro gli interessi nazionali. E ha ribadito di condividere le tesi antieuropeiste del Front National della Le Pen.L’incontro di oggi, annunciato da tempo, servirà per affinare contenuti, obbiettivi e strategie. Salvini sarà il primo interlocutore europeo della Le Pen, che nei prossimi giorni incontrerà anche le delegazioni del Partij Voor de Vrijheid (Partito della libertà) olandese di Geert Wilders, del Vlaams Belang (Interesse fiammingo) belga, dello Slovenská Národná Strana (Partito nazionale slovacco) e del Freiheitliche Partei Österreichs (Partito della libertà austriaco) di Heinz-Christian Strache. Dopo il passo indietro degli inglesi dell’United Kingdom Indipendence Party di Nigel Farage, sono ancora in corso trattative con i nazionalisti bulgari e gli Sverigedemokratisk Ungdom (Democratici svedesi).Il primo obiettivo è far eleggere al Parlamento europeo 26 deputati di almeno sette nazioni diverse, per poter costituire a Strasburgo un nuovo gruppo.dalla "Padania" del 15.4.14