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Lavoro e immigrati: Salvini tocca con mano le emergenze delle regioni padane


Il tour in camper del Segretario leghista fa tappa nel Piacentino alla Sandvik, che rischia la chiusura, e all’Hotel Vip, dove alloggiano 70 clandestini: «Generosità  o follia?»di A. A.Lavoro e immigrati: sono le due emergenze con le quali continua a confrontarsi Matteo Salvini nel corso del suo tour elettorale in camper.Ieri, tappe nella Bassa Lombarda e in Emilia. Con il primo pensiero ancora rivolto al faccia a faccia televisivo della sera precedente con l’ex ministro Cécile Kyenge su La7.«Gran finale: ho regalato alla Kyenge un libro della mitica Oriana Fallaci e un cd di Davide Van de Sfroos - ricorda Salvini -. Io amo le differenze, odio l’Europa che invece vuole cancellare economie, lingue, identità, Popoli. Con la Lega, sempre, a testa alta! Grazie a tutti voi Amici per la partecipazione».Poi, via in camper, a toccare con mano problemi aspettative bisogni speranza della gente. Fuori dai salotti tv, lontano dal web, dritto nelle piazze e nelle aziende in crisi. Prima tappa della giornata, Casalpusterlengo, nel Lodigiano. Ad accoglierlo sul palco in piazza del Popolo, una folla di persone.«Sarebbe bello - posta il Segretario - che tutti i politici italiani che si occupano così tanto degli stranieri, si ricordassero anche dei marò, soldati abbandonati in terra straniera». Già, gli stranieri. Sempre in cima alle agende di certi partiti, sempre in testa a certi politici e intellettuali. O pseudo tali.«Scrive il signor Saviano sul suo profilo FB “chiedo scusa perché appartengo a un Paese razzista... mi vergogno che la Lega Nord e i suoi alleati possano ancora permettersi di parlare di immigrazione, dopo tanto dolore”. Razzisti sono coloro che illudono, e portano a morire, migliaia di persone. Io - contrattacca Salvini - mi vergogno dei buonisti a spese altrui».A proposito di spese. «La demenziale operazione “Mare Nostrum” è riuscita finalmente ad espellere qualcuno: i deputati della Lega! Che stamane, alla Camera, hanno protestato esponendo i cartelli CLANDESTINO È REATO. Ecco i numeri folli degli ultimi 4 mesi: incremento dei clandestini dell’823%, + 30 mila immigrati in 4 mesi, 9,3 milioni di euro di soldi pubblici spesi ogni mese. Noi non molliamo, i confini li difenderemo noi. Lega, unica opposizione all’invasione!».E l’invasione la va a toccare con mano a San Polo di Podenzano, in provincia di Piacenza, dove all’Hotel Vip alloggiano 70 immigrati sbarcati in Italia grazie al provvidenziale passaggio “offerto” dalla Marina militare. «3 stelle, vicino al centro, sala tivù, servizio in camera. Benvenuti all’Hotel Vip. Ospita da giorni una settantina di clandestini. A spese dei disoccupati e pensionati italiani. Generosità, oppure follia?».Prima del comodo resort che accoglie i clandestini, Salvini si è recato fra i dipendenti della Sandvik di Podenzano che rischiano il posto perché l’azienda vuole delocalizzare l’attività all’estero. Poche settimane fa, ai 57 operai della ditta è stata annunciata la chiusura della sede locale.«Chi si ferma è perduto! Emilia, - è tornato a esortare Salvini - esenzione fiscale per alluvionati e terremotati, subito».Anche nel Piacentino il Segretario ha presentato il sesto referendum appena depositato dal Carroccio, per la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, abrogato dal governo Renzi. In serata, comizio in piazza Garibaldi a Sassuolo e cena rigorosamente emiliana. Oggi il tour proseguirà in Romagna.dalla "Padania" del 17.5.14