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Follia Mare Nostrum Altri morti e sbarchi Il governo si arrende


Ancora un naufragio nel Canale di Sicilia. In tre giorni soccorsi in 2.500. Il ministro Mogherini: senza stabilità in Libia, nulla da fare. Trentino, profughi nelle case popolaridi A. A.Folle, inutile, mortale. Così Matteo Salvini bolla l’operazione Mare Nostrum alla luce dell’ultimo naufragio di clandestini, nel quale sono morti, fra gli altri, una donna e a un bambino. Ma il governo alza le mani: finché la situazione non si stabilizzerà in Libia, è il nuovo alibi dell’Esecutivo, non possiamo fare nulla.«Affonda un altro barcone, diversi morti e centinaia di nuovi sbarchi - fa il punto Salvini -. Ho finito gli aggettivi per Mare Nostrum, operazione folle, inutile, mortale». Il naufragio al quale si riferisce Salvini è avvenuto domenica nel Canale di Sicilia, a 50 miglia a nord delle coste della Libia. I superstiti, oltre 260, sono stati trasferiti a Porto Empedocle, nell’Agrigentino, a bordo del pattugliatore d’altura “Peluso” della Guardia Costiera insieme ai corpi senza vita di donna di età compresa tra i 30 e i 40 anni e di un bimbo di 10 anni.Tra venerdì e domenica sera le navi impegnate nell’operazione Mare Nostrum hanno assistito 2.500 persone. Ieri a Taranto ha attraccato la nave “Fasan” della Marina militare con a bordo 1.311 clandestini, fra i quali 117 donne e 110 minorenni, per la maggior parte di nazionalità siriana e centrafricana. A bordo della nave anfibia “San Giusto” ci sono altri 1.189 clandestini, diretti a Salerno.Agenti della squadra mobile della questura di Ragusa hanno arrestato un senegalese, accusato di essere lo scafista del barcone a bordo del quale sempre domenica sono giunti a Pozzallo 184 migranti partiti dalla Libia, fra i quali nove donne e un minore.«Dobbiamo sostenere la transizione libica: se non ci sarà un governo stabile con il quale relazionarsi per un controllo e una gestione razionale dei flussi di richiedenti asilo e di migranti, non ci sarà nulla che potremo davvero fare»: così il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, al termine della sua audizione al Copasir su Medio Oriente e Libia. «L’Italia - ha proseguito il ministro - è impegnata direttamente in Libia, per facilitare una mediazione tra le diverse parti che si confrontano. Ma abbiamo bisogno di avere con noi tutta la comunità internazionale, a partire dalla Ue. E ci stiamo lavorando».In Trentino è polemica per la destinazione delle case popolari ai sedicenti profughi appena sbarcati. «Sono già quindici gli alloggi destinati ai profughi arrivati grazie alla coppia Renzi-Alfano - denuncia il Segretario della Lega Nord Trentino-Sudtirolo, Maurizio Fugatti -. È una vergogna, indegna di uno Stato civile che evidentemente non è più in grado di garantire la sicurezza e i livelli minimi di sopravvivenza ai propri cittadini. Il governo e la sinistra continuano nella loro politica di assistenzialismo e indulto per immigrati e criminali mentre i nostri cittadini restano senza lavoro e senza casa».dalla "Padania" del 5.8.13