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Scuola, graduatorie ROVESCIATE a tutto vantaggio DEL SUD


Dagli asili ai licei, i docenti precari del Nord che erano ai primi posti si sono visti scavalcare anche di decine di posizioni. Colpa della libertà di trasferimento e del diverso metro nell’assegnazione dei punteggidi Andrea AccorsiRiesplode lo scandalo della graduatorie a tutto vantaggio del Sud per le cattedre del prossimo anno scolastico. Una anomalia nel sistema dei punteggi che valgono l’assunzione come docenti dall’asilo al liceo, interessando tutte le scuole primarie e secondarie. E che permette di scavalcare, anche di decine di posizioni, gli aspiranti insegnanti “autoctoni” delle regioni del Nord.Succede che nelle graduatorie, appena pubblicate, degli insegnanti precari dalle quali saranno attinti a breve i docenti da immettere in ruolo, i prof in attesa, magari da anni e anche nelle prime posizioni, si sono ritrovati sorpassati da altri, provenienti dalle regioni meridionali. Con tanti saluti all’agognata cattedra.La colpa è della riapertura dei trasferimenti indiscriminati da una provincia ma anche da una regione all’altra della Penisola. E, soprattutto, dei punteggi altissimi di cui godono i prof del Sud rispetto a quelli del Nord, che con tutta evidenza superano selezioni più severe e con commissioni di manica assai meno larga. Qualche esempio? A Lucca, nelle graduatorie della scuola dell’infanzia, le prime duecento posizioni sono state tutte occupate da maestre di altre province. Idem a Mantova.A Torino una maestra elementare che occupava il primo posto nei vecchi elenchi è finita al 69°. Nella stessa graduatoria, come rileva la Cisl Scuola, sulle prime 105 posizioni, ben 101 sono state occupate da maestre che provengono, nell’ordine, da Sicilia, Calabria e Campania. Le insegnanti che erano al secondo, terzo e quarto posto, e che pensavano di avere posizioni blindate per le assunzioni a tempo indeterminato delle prossime settimane, si sono ritrovate al 77°, 95° e 105° posto. Stesso andazzo per le scuole medie e per e classi di concorso delle superiori.«Sono anni che sosteniamo, come Lega Nord, la necessità che le graduatorie per l’accesso al ruolo degli insegnanti siano stilate su base regionale - ribadisce l’on. Stefano Allasia -. Presenterò un’interrogazione al ministro per capire cosa si voglia fare per risolvere questo paradosso. Non è ammissibile che gli insegnanti piemontesi, inseriti nelle graduatorie, si vedano per magia superati all’improvviso da colleghi di altre regioni. Noi riteniamo fondamentale il requisito di residenza per l’assegnazione dei posti e pensiamo sia più che mai doveroso modificare la normativa nazionale per favorire l’inserimento dei docenti locali rispetto a quelli che arrivano dal Sud Italia».Sempre in Piemonte, il consigliere regionale Alessandro Benvenuto presenterà un ordine del giorno che impegni presidente e Giunta ad attivarsi nei confronti del governo. «In futuro - auspica Benvenuto - non vorremmo più dover assistere a situazioni che pregiudichino gli insegnanti presenti da anni nelle graduatorie della regione».dalla Padania del 5.8.14