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Espulso l’imam che predicava di UCCIDERE GLI EBREI «Ora STOP alle moschee»


Intervento del Viminale nei confronti del marocchino Abd Al Barr Al Rawdi dopo il sermone del venerdì a San Donà di Piave (Ve). Prataviera: non basta, bisogna impedire che altri istighino all’odiodi Andrea AccorsiVia dall’Italia l’imam che predicava la guerra santa nella moschea di San Donà di Piave (Ve). Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha disposto l’espulsione immediata del sedicente sceicco marocchino Abd Al Barr Al Rawdi, per grave turbamento dell’ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale e discriminazione per motivi religiosi, sulla base degli accertamenti condotti dal Servizio centrale antiterrorismo.«Gli ebrei devono morire. Tutti, fino all’ultimo, senza risparmiare uno solo di loro. Allah, fai diventare il loro cibo veleno, trasforma in fiamme l’aria che respirano. Rendi i loro sonni inquieti e i loro giorni tetri. Inietta il terrore nei loro cuori»: ecco quanto aveva predicato l’imam durante il sermone del venerdì davanti a una platea di fedeli, fra i quali alcuni bambini. Sermone ripreso in un video diffuso on line da un centro di ricerca filo-israeliano con base a Washington.Soddisfatto dell’immediata espulsione disposta dal Viminale il deputato Emanuele Prataviera per il quale, però, il provvedimento «non sarà sufficiente a tenere definitivamente lontane dalla nostra società queste associazioni estremiste islamiche che lavorano nell’ombra promuovendo atti terroristici in nome di Allah». Per questo motivo, Prataviera ha predisposto un’interrogazione al ministro Alfano nella quale chiede «quali misure il governo intenda assumere per controllare le attività della moschea di San Donà di Piave e soprattutto impedire che altri imam continuino con le proprie prediche ad istigare all’odio antisemita in un momento tanto delicato».L’obiettivo del Carroccio è una moratoria estesa all’intero territorio nazionale sull’apertura di nuovi luoghi di culto islamici. «Simili fatti - rileva Prataviera -sono allarmanti e gravissimi, siano di monito al governo: basta atteggiamenti lassisti». Nell’interrogazione il parlamentare chiede all’Esecutivo di pretendere sermoni in italiano, lo stop a nuovi permessi per la realizzazione di luoghi di culto, il censimento di quelli esistenti e il potenziamento dei controlli all’interno dei centri islamici.I sermoni antisemiti e l’espulsione dell’imam di San Donà di Piave «siano di monito ai sindaci di Cantù e Como. Al primo diciamo: si fermi, no a una nuova moschea. Al secondo: tolleranza zero contro le moschee abusive, che proliferano come funghi sotto il suo naso». È quanto chiede il deputato Nicola Molteni rilanciando la battaglia contro nuovi luoghi di culto musulmani nel Comasco. In una nota, Molteni e il capogruppo alla Camera, Massimiliano Fedriga, sollecitano il governo a discutere la proposta di legge della Lega Nord sulla disciplina delle moschee.dalla "Padania" del 6.8.14