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Alfano dichiara guerra ai VU’ CUMPRÀ (ma continua a farli entrare)


A metà agosto il ministro si inventa l’operazione “Spiagge sicure”. Il Pd scrolla la testa, per i sindacati di polizia è solo propaganda: «Mancano uomini e mezzi»di Andrea AccorsiAlfano scopre i vu’ cumprà. A poche settimane dalla fine delle vacanze estive, il ministro dell’Interno dichiara guerra ai venditori abusivi. E in un colpo solo si copre di ridicolo, si prende rimbrotti da sindacati, polizia, Caritas, alleati di governo e si fa cogliere in evidente e clamorosa contraddizione dalla Lega. «Alfano dice che gli italiani sono stanchi dei vu’ cumprà e poi ne permette l’arrivo di migliaia ogni giorno grazie a Mare Nostrum - posta Matteo Salvini -. Angelino, Premio Incoerenza 2014».Il titolare del Viminale ha illustrato una direttiva firmata l’8 agosto e indirizzata a tutti i prefetti. «Lo Stato scende in campo, in estate, per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione - ha spiegato Alfano -. Con l’operazione “Spiagge sicure” i turisti, i nostri cittadini, potranno tranquillamente trascorrere le loro giornate in spiaggia, senza la processione dei vu’ cumprà, prevalentemente extracomunitari, dediti al commercio abusivo di prodotti di provenienza illegale». Obiettivo ultimo: «Radere al suolo il meccanismo della contraffazione. Lo Stato - ha tuonato il ministro - finora non è rimasto “in sonno” ma ora innestiamo il turbo». In sostanza, Guardia di finanza e le altre forze dell’ordine dovranno rafforzare i controlli sulle spiagge colpite dall’abusivismo commerciale. «E in autunno - annuncia Alfano - pianificheremo nuove azioni sulle strade per evitare che le nostre città diventino un suk». Più che evitarlo, semmai, si tratterà di porre rimedio a una situazione diffusa ovunque e radicata da anni.Staremo a vedere. Intanto, registriamo il coro di pareri negativi riscossi dall’annuncio dell’operazione. «Pugno duro contro i vu’ cumprà e porte aperte agli sbarchi di immigrati - rileva il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro -. Noto una certa incoerenza da parte del ministro, che dà il bastone agli ambulanti e la carota ai clandestini».«Il problema - puntualizza il segretario generale aggiunto della Cisl, Annamaria Furlan - non sono gli immigrati sulle spiagge: la difesa del made in Italy va fatta con determinazione colpendo chi gestisce le reti di produzione e vendita di oggetti contraffatti». Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas italiana, se la prende per l’uso del termine “vu’ cumprà” «che pensavamo ormai desueto e passato». E aggiunge: «Colpire loro significa fare un’operazione di maquillage».Furibondi gli alleati del Pd. «Perché Alfano si sveglia l’11 agosto, a stagione balneare quasi finita?» dice l’on. Edoardo Patriarca.  «Tolleranza zero per le espressioni a sfondo razzista, prima che per le vendite in spiaggia» lo catechizza l’on. Dario Ginefra.Mentre per Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, «l’operazione annunciata dal ministro dell’Interno è solo propaganda. Non ci sono uomini né mezzi».dalla "Padania" del 12.8.14