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Gli USA mobilitano gli alleati per azioni militari contro l’ISIS


Rapporto Onu: ogni venerdì in Siria esecuzioni e amputazioni nelle piazze. Nei campi di addestramento degli jihadisti reclutati bambini anche di 10 annidi A. A.Gli Stati Uniti hanno iniziato a mobilitare i loro alleati in Occidente e nella regione mediorientale nel caso di un’azione militare contro lo Stato islamico in Siria, mentre si preparano a estendere le operazioni già in corso nel nord dell’Iraq contro i jihadisti dell’Is. Lo rivelano al New York Times fonti dell’amministrazione americana, secondo le quali il presidente Barack Obama sarebbe vicino alla decisione di autorizzare raid aerei e lanci di generi di prima necessità intorno alla città di Amerli, nel nord dell’Iraq, dove vive una numerosa minoranza turcomanna sotto assedio da due mesi.Quanto alla Siria, il giornale scrive che la Casa Bianca ha avviato una campagna diplomatica per “arruolare” alleati e Paesi vicini della regione per accrescere il sostegno all’opposizione moderata siriana e, in alcuni casi, per appoggiare eventuali operazioni militari contro l’Is. Fra i Paesi coinvolti, elenca il New York Times, Australia, Gran Bretagna, Giordania, Qatar, Arabia Saudita, Turchia ed Emirati arabi uniti. Fonti di Downing Street hanno però dichiarato che al governo britannico non è arrivata alcuna richiesta dagli Stati Uniti di partecipare ad eventuali raid aerei contro le postazioni dello Stato islamico in Siria, come riportato dal Nyt.Dalla Siria intanto continuano a giungere notizie degli orrori perpetrati dai jihadisti dello Stato islamico. Quattro giovani sono stati uccisi a sangue freddo e poi crocifissi nella città di al-Mayadeen. Ogni venerdì si assiste a «esecuzioni, amputazioni, finte crocifissioni e fustigazioni nelle piazze», secondo il rapporto presentato a Ginevra dalla commissione internazionale d’inchiesta dell’Onu. L’Is obbliga gli abitanti delle zone sotto il suo controllo, inclusi i bambini, a partecipare alle esecuzioni in pubblico. «I corpi delle vittime - precisa l’Onu - vengono tenuti in mostra per diversi giorni così da terrorizzare la popolazione». Secondo lo stesso rapporto, nei campi dell’Is sono stati reclutati e addestrati bambini anche di 10 anni. Mentre le forze governative di Damasco hanno utilizzato armi con agenti chimici «come il cloro» contro aree abitate da civili in otto occasioni per un periodo di dieci giorni ad aprile. Le vittime, aggiunge l’Onu, hanno riportato «sintomi compatibili con l’esposizione ad agenti chimici come vomito, irritazione degli occhi e della pelle, problemi respiratori».La battaglia tra l’esercito siriano e i ribelli si è spinta fino al confine con Israele, sulle alture del Golan. I miliziani che combattono il regime di Bashar Assad avrebbero conquistato, dopo duri combattimenti, il valico di Quneitra, alla frontiera con lo Stato ebraico.dalla Padania del 28.8.14