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Lega: sì allo SCIOPERO della POLIZIA, agenti presi in giro dal governo


Zaia: «Dove sono tutte quelle persone che, quando eravamo al governo con il centrodestra, sostenevano i poliziotti, e che ora sono tutte sparite?»di A. A.Non si spengono le polemiche innescate dalle forze di sicurezza per i loro bassi stipendi, per di più bloccati dal governo. Sulla minaccia di uno sciopero, agitata da alcuni sindacati di polizia, è intervenuto in questi termini il Governatore del Veneto, Luca Zaia: «Io penso che lo sciopero sia assolutamente ragionevole. Però mi chiedo dove siano tutte quelle persone che, quando eravamo al governo con il centrodestra, sostenevano i poliziotti, mentre ora sono tutti spariti».Anche per Fabio Rainieri, Segretario nazionale della Lega Nord Emilia, uno sciopero delle forze dell’ordine sarebbe «assolutamente condivisibile. Renzi e Alfano - scrive Rainieri sulla sua pagina Facebook - prendono in giro gli uomini e le donne in divisa. Quelli che giorno dopo giorno per poco più di 1.000 euro al mese mettono a rischio la loro vita per salvare quella degli altri. Compresi Renzi e Alfano. Che quando hanno bisogno attingono a polizia e carabinieri a piene mani. Ma sono sempre loro - incalza - che quando si tratta di dare alle forze dell’ordine strumenti e vestiario per lavorare fuggono e si danno alla macchia. Uno schifo».Per Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, «Renzi e il governo stanno dimostrando come la politica sia lontana dai poliziotti. Il tempo degli annunci è finito, servono fatti concreti. Siamo davvero amareggiati - spiega Maccari - è sconcertante additarci come persone che cercano privilegi. Proprio noi che compriamo da mangiare ai clandestini, facciamo le pulizie nei commissariati e non di rado mettiamo anche la benzina nelle volanti».Il segretario del Coisp ricorda come «da un anno cerchiamo un confronto con Palazzo Chigi. Se il presidente del Consiglio ha veramente intenzione di affrontare la questione, troverà tutti i sindacati propositivi. Ma basta parole. Possibile che nessuno comprenda il malessere che vivono le forze di polizia?».Quanto ai «toni eccessivi» lamentati dal ministro dell’Interno Alfano, «nessun tono eccessivo da parte nostra - replica Maccari -o intento di far naufragare il confronto. Ma nessuno può descriverci come gente che vuole scioperare contro il proprio Stato. Non abbiamo chiesto aumenti di stipendi, ma il rispetto che ci è dovuto e che ci guadagniamo ogni giorno con il nostro lavoro».In una nota la Cna-Fita, l’associazione artigiana del trasporto merci e persone, chiede al governo «un impegno tangibile che deve poter contare anche e soprattutto su forze di polizia in grado di poter svolgere le proprie mansioni. Includere questa categoria nella generalizzata spending review del pubblico impiego rappresenterebbe un errore politico imperdonabile. L’autotrasporto, quanto il Paese - rimarca l’associazione -, ha più che mai necessità di forze dell’ordine capaci di prevenire, controllare, contrastare un’illegalità diffusa».Da parte dell’esecutivo, ancora ieri il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha ribadito come «il governo farà di tutto per non vedere mai la polizia scioperare in piazza. È doveroso per il governo dare attenzione alle richieste dei sindacati. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha incontrato i vertici delle forze di polizia. Credo sia stato un segnale importante, una ulteriore conferma dell’attenzione che il Viminale ha per i disagi che vengono segnalati».dalla "Padania" del 7.9.14