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Alluvione a Genova, «il governo riferisca» Primi vaffa per Grillo


La Lega scrive alla Boldrini. Rixi: «I ritardi nelle opere colpa anche di Burlando. Tutti liberi gli sciacalli romeni e albanesi fermati». Contestato il leader M5sdi A. A.Il governo venga in Aula alla Camera per riferire urgentemente sulla tragedia di Genova. Lo chiede ufficialmente il capogruppo della Lega Nord a Montecitorio, Massimiliano Fedriga, in una lettera consegnata al presidente della Camera, Laura Boldrini. Il consigliere regionale e capogruppo del Carroccio in Comune a Genova, Edoardo Rixi, solleva dubbi sulle reali responsabilità per i mancati lavori di rifacimento della copertura del torrente Bisagno, opera indicata come causa principale dell’effetto devastante sulla città delle alluvioni di venerdì scorso e del 4 novembre 2011. «Il governatore Burlando, commissario straordinario dei lavori, poteva far partire l’opera - sostiene Rixi -. Ora non scarichi le responsabilità su altri: la burocrazia l’ha alimentata lui». Polemico Rixi anche sulla decisione di Burlando di fare una conferenza stampa sull’alluvione ieri a Roma, in piazza Madama, «nella sede degli sprechi che costa ai liguri 300 mila euro all’anno».Lo stesso consigliere denuncia come «gli sciacalli, una decina fra romeni e albanesi, che già nelle prime ore successive al disastro avevano iniziato la loro vergognosa operazione di “pulizia” dei negozi del centro cittadino, sono già tutti liberi. Non solo. I commercianti mi segnalano che in queste ore in molti si sono presentati in maglietta infangata per dare una mano: in realtà erano ladri che se ne sono andati poi via alla chetichella con le tasche piene».Genova ha voltato le spalle a Beppe Grillo. Arrivato ieri per un sopralluogo nella sua città devastata dall’alluvione, il leader del M5s è stato contestato dagli” angeli del fango” in via Brigate Partigiane. Diversi ragazzi si sono rivolti a Grillo dicendogli «vai via, qui c’è da spalare» per poi apostrofarlo con un «vaffa». Grillo ha tentato di replicare «siamo tutti sulla stessa barca, andate a dire a Renzi di spalare, noi siamo tutti qui a spalare», poi si è allontanato in motorino.Il leader pentastellato se l’è presa con cameramen, giornalisti e fotografi che lo attorniavano. «Siete la vergogna di questo Paese», ha detto -. Se succedono queste cose due volte è anche colpa della cattiva informazione».dalla Padania del 15.10.14