Un po' di noi...

Immigrati: Alfano in piena RENZITE conta BALLE, l’Europa lo sbugiarda


Il ministro bluffa su Mare Nostrum e ironizza sulla Lega. I salvataggi proseguiranno a nostre spese, unica destinazione l’Italia. Sbarchi, +300% in un annodi Andrea AccorsiAlfano tenta di disinnescare la manifestazione di domani a Milano della Lega contro Mare Nostrum. Ma viene subito smentito dal numero 1 di Frontex. Il quale, non contento, certifica che l’operazione voluta e attuata dall’Italia (e solo da essa) ha quadruplicato gli sbarchi di clandestini.«Capisco il nervosismo e l’imbarazzo di alcuni partiti politici per il fatto che noi abbiamo risolto un problema che loro non erano riusciti a risolvere e che hanno convocato una manifestazione che dopo di oggi non ha più ragione di essere». Senza citare la Lega, il ministro dell’Interno davanti ai giornalisti improvvisa una scenetta di teatrino renziano in Transatlantico, dopo il suo intervento in Aula sull’emergenza immigrati. Perché la manifestazione di domani non dovrebbe più «avere ragione d’essere», è presto detto: Alfano ha annunciato che Mare nostrum non potrà convivere con Triton e pertanto verrà chiusa. «La data sarà decisa in un prossimo Consiglio dei ministri - ha aggiunto -. Di certo, sarà entro il 1° novembre, data dell’entrata in funzione dell’operazione Triton».Da novembre, dunque, niente più clandestini soccorsi e accompagnati nei nostri porti dalla Marina militare? Tutt’altro. «Le operazioni di salvataggio in mare non potranno mai essere sospese da parte dei mezzi italiani - ha sottolineato ancora Alfano - perché riguardano il diritto internazionale in mare».Mare Nostrum affonda per varare al suo posto Triton, operazione che a differenza della prima sarà coordinata a livello europeo, tramite Frontex. Lungi dal farsi carico di un’operazione della portata, in termini di costi e dimensioni, di Mare Nostrum, l’Agenzia Ue continuerà a scaricare sull’Italia gli oneri dei soccorsi in mare. Non solo: con Triton, porterà ancora i clandestini nel Belpaese. Parola del direttore dell’agenzia Gil Arias Fernandez, che sembra ignorare la lezione lasciata dall’ex ministro Maroni.«I respingimenti in mare sono assolutamente vietati e neanche da prendere in considerazione - taglia corto Fernandez in un incontro presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea -. I migranti recuperati nel corso di Triton saranno portati in Italia, perché è lo Stato che ospita l’operazione. In questo caso, non vale il principio della nazionalità dell’unità che compie il salvataggio». Insomma, tutto cambia perché nulla cambi: a sobbarcarsi il problema saremo sempre e solo noi.«Frontex non ha mandato di “ricerca e salvataggio” che rimane delegato alle autorità del Paese membro - ribadisce il direttore di Frontex -. La nostra rimane una attività di sicurezza delle frontiere. Il nostro compito finisce nel momento dello sbarco di queste persone sul suolo italiano; tutto il resto compete a scelte politiche da fare in sede europea». Ancora, «le nostre navi non possono effettuare il pattugliamento delle coste libiche, perché non ci sono accordi tra Ue e Libia e non abbiamo i mezzi tecnici adeguati».Gil Arias Fernandez ha poi rilevato come «nel 2014 si è registrato un incremento del 292 per cento negli arrivi provenienti da immigrazione irregolare», passati nel Mediterraneo centrale da gennaio a settembre di quest’anno a 142.707 dai 36.414 giunti in tutto il 2013.Per l’on. Nicola Molteni «Mare Nostrum continuerà anche dopo Triton. Non ci sarà alcuna sostituzione, come chiaramente detto dal direttore esecutivo di Frontex. Alfano sta raccontando balle al Paese». Gli fa eco il senatore Paolo Arrigoni: «Finalmente qualcuno dice la verità e ci dà ragione smentendo ufficialmente Alfano. L’Europa lo spernacchia, a difenderlo sono rimaste solo un paio di sodali che lo fanno più per opportunità che per convinzione. Ci ha definiti yogurt scaduto, qui di scaduto c’è solo il suo tempo».dalla Padania del 17.10.14