Un po' di noi...

Ma quale LEGA estremista! Salvini: da noi idee concrete, tutto il resto È FUFFA


Alfano: noi mai dietro a un partito di estrema destra alleato della Le Pen. La replica: mettiamo a disposizione tante persone e un progetto chiaro su euro, Europa e il “vecchio”di Andrea AccorsiSalvini centravanti, Berlusconi regista, Alfano in panchina. Le metafore calcistiche fioccano in questi giorni. Il centrodestra si sta rapidamente schierando in campo con un “undici” che pesca in Forza Italia, nel Nuovo centrodestra ma soprattutto nella Lega. E se Salvini, «goleador» per volontà di Berlusconi, si paragona niente meno che al “pibe de oro” («fanno piacere i complimenti di Berlusconi - dice il Segretario federale del Carroccio - ma se non ci sono squadra e schemi, anche se hai Maradona non vai da nessuna parte»), Angelino Alfano si piazza da sé in difesa dei pali.Ospite di Radio anch’io, spiega: «Il ministro dell’Interno è come il portiere di una squadra di calcio: se i filtri a centrocampo e in difesa funzionano, allora può giocare al meglio. Ma se i filtri non funzionano, allora ti arrivano pure venti tiri in porta: diciannove li pari, ma uno alla fine entra...».Il leader dell’Ncd, però, non fa spogliatoio. Tutt’altro. «La Lega - attacca - è un partito di estrema destra e dice tre cose alle quali siamo fortemente contrari. Noi non andremo mai dietro a una Lega estremista». I punti sui quali Alfano non è d’accordo sono l’Europa, la moneta unica e i controlli alle frontiere. «È da pazzi pensare di uscire dall’Europa - osserva -. L’euro va rafforzato, è inimmaginabile tornare a una vecchia lira. Ed è una follia immaginare di chiudere le frontiere». L’ultimo autogol lo riserva direttamente sull’attuale Segreteria leghista. «Con la Lega di Salvini è difficile trovare un accordo - è l’affondo di Alfano -. Noi abbiamo avuto ottimi rapporti con Tosi, Zaia e Maroni ma con lui è più complesso perché vuole uscire dall’Europa e dall’euro e chiudere la libera circolazione dei cittadini. Questo non è centrodestra ma estrema destra che si allea con Le Pen. La strategia di Salvini è Lega vincente in un centrodestra perdente», ribadisce.Infine, su twitter: «Il leader del nuovo centrodestra va scelto con le primarie. Non può indicarlo uno solo e non si può fare il sorteggio».Replica Salvini: «Il bello della Lega è che mette a disposizione tante persone, tante idee. L’importante è che il centrodestra possa scegliere sia il progetto sia le persone. Ma prima delle persone viene il progetto. E come Lega noi ne portiamo uno di progetto, non diciotto. La posizione della Lega sull’euro, l’Europa, Alfano, Passera, su tutto il vecchio, è chiara».Quanto alla possibile candidatura di Flavio Tosi alle eventuali primarie per la scelta del leader del centrodestra, per Salvini non provocherà una spaccatura nella Lega né sarà un fattore che potrà indebolire la stessa candidatura   del leader leghista. Salvini, ribadisce di essere favorevole alle primarie. E sul lavoro che l’Ncd sta facendo insieme al governo, è caustico: «Renzi - twitta Salvini -: “su riforme saremo veloci”. Parla di tasse, immigrazione, lavoro? No, di legge elettorale e riforma Senato: solita fuffa!».Sul presunto «estremismo» del Carroccio, ribadito dal coordinatore nazionale dell’Ncd, Gaetano Quagliariello («le vostre “idee concrete” sono estremiste e da sconfitta assicurata»), intervengono i Governatori di Lombardia e Veneto. «Per Alfano la Lega è un partito di estrema destra? Cazzate - è l’intervento a gamba tesa di Roberto Maroni -. La Lega è un partito di successo, con idee concrete e uomini liberi e capaci». Mentre per Luca Zaia la Lega Nord «non è di destra e non è di sinistra, semmai assumesse queste connotazioni perderebbe il senso del suo esistere. Del resto - scherza il Governatore della Regione Veneto - Renzi mi ha salutato chiamandomi “compagno Zaia”...».Tosi dice la sua in una intervista alla Stampa. «Se vuol provare davvero a battere Renzi - raccomanda il Segretario nazionale della Lega Nord-Liga Veneta -, il centrodestra deve mettere insieme le sue forze. Tutte: quindi la Lega e Forza Italia, ma anche Fratelli d’Italia e il Nuovo centrodestra. Per scegliere il candidato il metodo è uno solo: le primarie. Lo vado dicendo da ottobre dell’anno scorso, prima da solo, anzi insieme con la Meloni, adesso in buona compagnia».Oggi in via Bellerio a Milano si riunirà il Consiglio federale del Movimento. «Non so di cosa si parlerà - ha detto in proposito Zaia -. Ho sentito Salvini e in questo momento è al Parlamento europeo. Certamente un argomento sarà il risultato elettorale (in Emilia-Romagna, nda) ma spero si parli anche di Regionali, anche se lo schema di gioco è chiaro». Tanto per restare in... partita.dalla Padania del 28.11.14