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Riforma del turismo lombardo, approvato in commissione progetto di legge


Primo via libera in Commissione Attività produttive alla riforma del turismo in Lombardia. Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza e l’astensione delle minoranze, pronte a sostenere la legge in Aula a fronte dell’accettazione di alcuni emendamenti. Il testo è arrivato in Commissione dopo quattro mesi di lavoro nel gruppo ristretto coordinato dal Consigliere Segretario dell’Udp, Daniela Maroni (Lista Maroni). Presente alla discussione e votazione anche l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini.STANZIATI 25 MILIONI - Il progetto, con i suoi 87 articoli, affronta la complessità del comparto in tutti i suoi aspetti, proponendo un sistema integrato in cui cooperino soggetti pubblici e privati per offrire prodotti e servizi innovativi e di qualità. La proposta di legge promuove aggregazioni e reti di impresa, attua politiche di semplificazione, favorisce accordi interistituzionali, mette tra le priorità l’accessibilità a servizi e strutture, spinge sulla digitalizzazione, apre le porte alla carta del turista. In Lombardia il comparto fa gravitare 55.000 aziende e 240.000 addetti per un fatturato annuo di oltre 10 miliardi di euro. 25 i milioni di euro stanziati dalla Giunta per il triennio 2015-2017. Fra i nuovi strumenti, un osservatorio regionale e questionari di gradimento uniformati per tutti i turisti.DANIELA MARONI: INNOVAZIONE PER SETTORE PRIMARIO DELL'ECONOMIA LOCALE - "Attraverso l’analisi del mercato attuale, abbiamo cercato in quattro mesi di lavoro di tradurre su carta le modalità concrete e innovative per consentire d’integrare le risorse, il patrimonio e tutti i portatori d’interesse – ha spiegato il coordinatore del gruppo di lavoro, Daniela Maroni –. Diamo a questa riforma una veste glocal, che parte dalla valorizzazione delle peculiarità locali per proiettare in ottica internazionale. Per questo spingiamo su innovazione, digitalizzazione, accessibilità, strumenti di valutazione".Il turismo, riprende Daniela Maroni, "rappresenta una fonte primaria per l’economia del nostro territorio, è una leva essenziale per rilanciare e sostenere il sistema lombardo. Non posso che essere soddisfatta del lavoro portato avanti da tutti i compenti del Gruppo di lavoro. Un impegno serio, meticoloso e attento alle esigenze degli operatori, una soluzione alle mille peculiarità e alle decine di perplessità che caratterizzano le differenti aree lombarde. Con un po’ di campanilismo, passatemelo, ci tengo a sottolineare che, arrivando da una provincia a fortissima vocazione turistica, non potevo che raccogliere questa sfida, un impegno preso nei confronti degli operatori e delle istituzioni che, dal canto loro, in questi anni hanno sempre dato il massimo. Un meritato ringraziamento ai colleghi che hanno condiviso le scelte, al di là degli schieramenti politici. Quello approvato oggi è un risultato e un passo in avanti per dimostrare che la politica c’è, esiste e vuole dare alla Lombardia gli strumenti per creare condizioni di eccellenza".