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Minibond a sostegno delle imprese, Daniela Maroni: dalla Regione strumenti alternativi al credito bancario


«L’attuale situazione economica non permette, ancora una volta, alle aziende di essere performanti sul territorio. Per questo Regione Lombardia dà una risposta a quelle aziende che si trovano a contrastare i problemi legati alla dipendenza dal credito bancario»: così il Consigliere Segretario della Giunta regionale Daniela Maroni (Gruppo “Maroni presidente”) illustra il senso della delibera di Giunta approvata oggi a sostegno delle imprese. Obiettivo: facilitare l’accesso al credito delle imprese con uno strumento alternativo al credito bancario, così da finanziare comunque i piani di investimento e lo sviluppo sul mercato.«Regione Lombardia ha messo a disposizione delle società di capitali una serie di risorse – spiega Daniela Maroni –. Si tratta di 300milioni di euro, plafond per l’emissione di Minibond; 2,5 milioni di euro per voucher e 18 milioni di euro quale Fondo garanzia, a parziale copertura del rischio assunto dagli investitori privati che acquistano titoli emessi da piccole e medie imprese». Destinatari di questa operazione, le società di capitale (ad esclusione delle società immobiliari, finanziarie e assicurative) con un fatturato, rilevato negli ultimi due anni, non inferiore a 5 milioni di euro, un margine operativo nell’ultimo bilancio approvato superiore al 5% dei ricavi, un rapporto tra posizione finanziaria netta (PFN) e patrimonio netto sempre nell’ultimo bilancio approvato non superiore a 2,5, un rapporto tra PFN e margine operativo lordo (MOL) non superiore a 5 e un rapporto tra MOL e oneri finanziari non inferiore a 3.«Con questa iniziativa – conclude il Consigliere Segretario della Giunta – intendiamo individuare anche le imprese comasche che hanno una certa potenzialità nell’emettere obbligazioni, sostenendole al fine di dare o ridare loro un certo riposizionamento sul mercato».