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Mensa scolastica sospesa a famiglie morose, Toia: da centrosinistra demagogia, ammanco conseguenza del suo lassismo


«Non siamo certamente qui a puntare il dito contro le famiglie che effettivamente versano in condizioni di disagio economico. I debiti che si sono accumulati negli anni a Corsico sono da imputare, piuttosto, al lassismo e al buonismo immotivato delle Amministrazioni di sinistra che hanno provocato un ammanco di 1.227.000 euro. Un’enormità, per un comune di 35 mila abitanti»: così la consigliere regionale del Gruppo “Maroni presidente” Carolina Toia (nella foto) è intervenuta durante il dibattito in Aula sulla mozione presentata dal Patto Civico (e bocciata dal Consiglio) dopo la sospensione del servizio di mensa scolastica decisa dall’Amministrazione comunale di Corsico (Mi) nei confronti dei bambini delle famiglie morose.«Questa mozione – ha proseguito la consigliere della Lista Maroni – è diseducativa e demagogica. Diseducativa, perché chiede che i debiti delle famiglie morose vengano ripianati dai cittadini onesti che hanno sempre pagato, certamente anche con sacrificio, rette e tasse, e diseducativo sarebbe, per un bambino, recepire valori e comportamenti quali farsi beffa delle regole. Demagogica, perché strumentalizza un problema serio ed è lontana dalla volontà di porvi rimedio».Carolina Toia ha quindi concluso il suo intervento con una precisazione: «Gli strali di razzismo e di discriminazione – ha rimarcato – sovente si abbattono sulle Amministrazioni di centrodestra; ma che dire dei sindaci di centrosinistra che, sommersi dai debiti, hanno deciso di adottare la stessa linea intransigente?».