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Montagna, Fanetti: altro che ridurre risorse, Regione continuerà a investire nonostante tagli del governo


«Altro che togliere risorse alla montagna: la verità è un’altra, e cioè che a tagliare fondi alle Regioni, e quindi ai territori che queste amministrano, è stato ed è il governo centrale. Ciononostante, Regione Lombardia conferma la sua attenzione ai territori di montagna, continuando a stanziarvi risorse importanti a dispetto dei tagli del governo»: così Fabio Fanetti (nella foto), consigliere regionale bresciano del Gruppo “Maroni Presidente”, replica alle polemiche sollevate dal consigliere Corrado Tomasi (Pd) sulla risoluzione approvata in Commissione Agricoltura per il sostegno e lo sviluppo della montagna lombarda.«Ha un bel dire il consigliere Tomasi a prendersela con l’attuale Amministrazione – ribatte Fanetti –. Se avesse davvero a cuore i territori a nome dei quali dice di parlare, solleciterebbe i suoi compagni del governo centrale affinché non tagliassero continuamente risorse all’Ente regionale. Quanto all’impegno che, nonostante le crescenti difficoltà, la Giunta Maroni dedica alla montagna, mi limito a ricordare a titolo di esempio che la Regione ha sempre sostenuto, con vari stanziamenti, interventi volti a prevenire il dissesto idrogeologico e ha destinato importanti finanziamenti agli ospedali di montagna, erogati sì con il contributo dello Stato ma anche con risorse proprie».«È chiaro che i tagli operati dallo Stato nel settore ambiente e forestazione hanno comportato ricadute negative sul territorio – ribadisce Fabio Fanetti –. Con la sua politica, lo Stato centrale costringe gli Enti locali a implementare il loro sistema di tassazione per coprire le spese correnti, riducendo di conseguenza il target degli investimenti fatti in passato. Ma negli ultimi tre anni il presidente Maroni ha sempre dimostrato con i fatti la sua attenzione per la montagna e, conoscendo bene la sua sensibilità per questi territori, penso che terrà conto della risoluzione approvata all’unanimità in Commissione e cercherà di fare sempre di più per quanto riguarda la montagna. Il territorio, dal canto suo, deve prendere una decisione importante sull’Area vasta, in modo da poter identificare la realtà di montagna, che ha esigenze diverse dalla città, come area disagiata che richiede particolari finanziamenti».