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Agenzia di controllo del sistema sociosanitario lombardo, Saggese: dal nuovo ente garanzie di efficienza, correttezza e risparmi


«Una ulteriore garanzia di efficienza dei servizi offerti ai cittadini, di cui raccoglierà le opinioni, e uno strumento utile per assicurare trasparenza, correttezza e risparmi in un settore delicato e complesso quale la sanità pubblica»: così Antonio Saggese, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, illustra la nuova Agenzia di Controllo del Sistema Sociosanitario lombardo, prevista dalla riforma della Sanità regionale e della quale sono stati appena definiti scopi e struttura. Saggese è relatore delle determinazioni in ordine alla proposta dell’Agenzia in III commissione (Sanità e politiche sociali), riunitasi oggi per esprimere il parere di competenza sulla sede, la struttura organizzativa, il patrimonio, le risorse professionali e finanziarie del nuovo ente.«Nella “mission” dell’Agenzia di Controllo, organismo tecnico-scientifico terzo e indipendente – spiega Saggese – rientrano la programmazione e il coordinamento delle attività delle strutture di controllo territoriali delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e le valutazioni sulle procedure d’acquisto per l’affidamento di forniture di beni e servizi; ancora, il monitoraggio del sistema dei controlli operativi sulle attività dei soggetti erogatori, in relazione agli aspetti di efficienza, efficacia, qualità, appropriatezza ed economicità delle prestazioni e dei servizi erogati, il supporto alla predisposizione degli interventi di programmazione regionale sulla base degli esiti delle attività di controllo e la raccolta delle informazioni sulla soddisfazione degli utenti».«Come si vede – riprende Antonio Saggese – l’attività assegnata all’ACSS è molto complessa e trasversale a tutte le componenti del sistema sanitario e sociosanitario: per questo il comitato di direzione e il direttore hanno condiviso la scelta di definire un programma di lavoro su una base triennale, con declinazione annuale, che vada ad affrontare per gradi tutte le tematiche citate dalla normativa. L’Agenzia conterà a regime al massimo 25 dipendenti, direttore compreso, e per il suo funzionamento la Regione stanzierà 2.800.000 euro all’anno».