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Galli (Lista Maroni) colpito in aula da moneta lanciata dal capogruppo Pd


"Accetto sue scuse, mai più gesti contro dignità di questo istituto rappresentativo"«Sono d’accordo che dobbiamo evitare toni esasperati e troppo accesi. Resta il fatto che qui ne va della dignità di quest’Aula, ne va della dignità dei cittadini lombardi, ne va della dignità dell’istituto rappresentativo e della democrazia in questa regione»: così Stefano Bruno Galli, a capo del Gruppo consiliare “Maroni Presidente”, ha replicato in Consiglio regionale alle scuse del capogruppo del Pd, Enrico Brambilla, per la moneta scagliata da quest’ultimo al suo indirizzo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio del 2016. «Non ne faccio una questione personale. Al di là del gesto e della pubblica ammenda, si sarebbe dovuto stigmatizzarlo con maggiore fermezza – ha aggiunto Galli –. Dal punto di vista personale accetto le scuse e, perdonatemi la battuta, ho scoperto che l’euro fa davvero male… Magari avrei preferito una sterlina – ha ironizzato il capogruppo della Lista Maroni –, visto com’è andato il referendum sulla Brexit, mi avrebbe fatto sicuramente meno male». Rivolgendosi infine al presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, Stefano Bruno Galli ha così concluso: «Lei ha sempre avuto una forma di rispetto per le “liturgie” di quest’Aula. Credo che proprio dal punto di vista del rispetto e della dignità che dobbiamo all’istituto rappresentativo nel quale sediamo, certi atti davvero non debbano più ripetersi, perché ora è stata la moneta, domani potrà essere qualche altro oggetto. Insomma, quando perdiamo per un attimo la lucidità e ci abbandoniamo a gesti inconsulti, cerchiamo di ricorrere a un maggiore autocontrollo, nel rispetto di quest’Aula dove è riprovevole e inaccettabile lanciare le monetine».