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Sanità, Saggese (Lista Maroni): importanti novità in legge approvata da Regione Lombardia


«Agevolazioni per donatori e farmacie, rimborso delle trasferte per trattamenti dialitici»«Con questa legge prosegue il percorso di revisione del Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità, testimoniando ulteriormente l’estrema attenzione di Regione Lombardia ai bisogni dei cittadini. Migliora l’offerta del Sistema Sanitario Lombardo anche in termini di spesa, nonostante i continui tagli del Governo». Antonio Saggese (nella foto), consigliere del Gruppo consiliare “Maroni Presidente” e relatore del provvedimento in Commissione Bilancio, riassume così i contenuti del progetto di legge “Evoluzione del Sistema Socio-Sanitario Lombardo: modifiche ai Titoli IV, VI, VII della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33”, approvato oggi dal Consiglio regionale.«La “frammentazione” dei provvedimenti presi dalla Regione nel corso della legislatura in materia di sanità, contestata dalle opposizioni – ha detto Saggese nel suo intervento in Aula –, in realtà si è rivelata utile e proficua, perché ha immediatamente riorganizzato l’intera struttura riducendo 9 centri direzionali, passando da Asl e Aziende Ospedaliere a Ats e Asst, il che ha permesso, anche grazie ai risparmi, investimenti per 500 milioni di euro per il 2017 nonostante i tagli del Governo e senza aumentare la pressione fiscale sui cittadini. Grazie a queste risorse, tra l’altro, si è potuto introdurre il rimborso delle spese di viaggio per i dialitici presso i centri più vicini alla loro dimora».Proprio di diabete, di dialisi, di emofilia, oltre che di donazione e trapianti, si occupa il Titolo IV della legge approvata oggi. «Si tratta di patologie che registrano dati preoccupanti per la loro diffusione – spiega Saggese –. Con questa legge si vuole proporre un percorso di cura e di prevenzione specifico e innovativo per contrastare la diffusione del diabete, che in Lombardia colpisce 580 mila persone, di cui una buona percentuale neanche sa di esserne affetto. Constatiamo un incremento della patologia nella fase evolutiva che colpisce fin dalla prima infanzia ed è su questo che vogliamo, con questa riforma, andare ad agire».«Dati rassicuranti – prosegue il consigliere della Lista Maroni – riguardano invece il volontariato e la solidarietà dei lombardi che donano il sangue, organi, tessuti e cellule. I primi due mesi del 2016 hanno registrato un totale di 14.030 donazioni di sangue rispetto alle 13.387 del periodo gennaio-febbraio del 2015; un dato positivo a vantaggio soprattutto dei pazienti che hanno necessità costante di trasfusione, come i talassemici, che in Lombardia sono 400 (dati 2015), e gli emofilici, che sono 300. La Lombardia con le sue 475 mila unità di sangue raccolte ogni anno copre un quinto del fabbisogno nazionale ed è autosufficiente rispetto ai propri bisogni. Questo ci dà vanto ma non deve fermarci: per esempio, nello scorso gennaio Milano si è trovata a dover gestire il quasi esaurimento delle scorte a causa dell’influenza che ha allettato molti dei donatori abituali; è importante quindi la continua promozione della donazione».«Con la revisione del Titolo VII, infine – conclude Antonio Saggese –, andiamo ad aggiornare, razionalizzare e semplificare il contesto normativo rispetto all’assistenza farmaceutica. Viene ridato alle farmacie un ruolo importante, di assistenza e di vicinato. Il rapporto di fiducia che spesso si instaura con il proprio farmacista verrà preservato e ampliato, con la possibilità di ulteriori risposte e servizi, permettendo anche di non recarsi per forza nelle strutture ospedaliere, a volte distanti dalla propria abitazione».