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Sanità, Saggese (Lista Maroni): bene Piano regionale di Prevenzione


«Con 5% di quota del fondo sanitario "costruiamo salute"»«Il Piano regionale di Prevenzione intende dare attuazione a tutti i macro obiettivi centrali fissati nel Piano Nazionale. Tali macro obiettivi sono stati individuati sulla base di alcune priorità, quali ridurre il carico di malattia, investire sul benessere dei giovani, rafforzare e confermare il patrimonio comune di pratiche preventive, rafforzare e mettere a sistema l’attenzione a gruppi fragili, considerare l’individuo e la popolazione in rapporto al proprio ambiente». Con questa premessa Antonio Saggese (nella foto), consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente” e componente della commissione Sanità e politiche sociali, ha annunciato in Aula il voto favorevole del suo gruppo al Piano regionale di Prevenzione 2014-2018, approvato dal Consiglio lombardo. «Siamo tutti consapevoli che i programmi di prevenzione migliorano la salute dei cittadini e limitano i costi delle ospedalizzazioni future: per questo investire nella prevenzione rappresenta un obiettivo strategico per il nostro sistema sanitario – ha spiegato Saggese –. Negli ultimi anni l’Italia ha subito, da un lato, un forte rallentamento della crescita economica, che ha portato a contenere ulteriormente le risorse dedicate alla sanità e, dall’altro, ha registrato un deterioramento dello stato di salute sia nel tempo che nel confronto internazionale. Il Rapporto Meridiano Sanità di European House-Ambrosetti per IL 2016 evidenzia come, dal punto di vista dello stato di salute, l’Italia si posiziona ancora fra i primi posti in Europa ma vi sono alcuni campanelli d’allarme. Nel 2015 per la prima volta in dieci anni è diminuita la speranza di vita alla nascita, il tasso di mortalità è stato il più alto dal dopoguerra mentre continuano a calare gli anni vissuti in buona salute». «L’investimento in prevenzione – sottolinea il consigliere della Lista Maroni – ha un impatto positivo sulla spesa sanitaria: secondo le stime di Meridiano Sanità, un euro investito in prevenzione genera 2,9 euro di risparmio nella spesa per prestazioni terapeutiche e riabilitative. La spesa in prevenzione rispetto alla spesa sanitaria nazionale passa dal 5,9 per cento della Valle D’Aosta al 2,7% della Provincia Autonoma di Trento. Regione Lombardia si colloca in nona posizione, con il 4,2%. Da tutti i più recenti documenti programmatori regionali, si rileva che la prevenzione ha assunto un ruolo centrale; non più quindi riconosciuto come ambito a sé stante, ma parte essenziale e qualificante delle attività del Servizio Sanitario Regionale. Proprio a partire da tale assunto la Legge regionale 6/2017 prevede di destinare al conseguimento degli obiettivi di prevenzione collettiva, una quota del fondo sanitario regionale in misura non inferiore al 5%. Per quanto riguarda il Piano di Prevenzione – conclude Saggese – ritengo particolarmente apprezzabile il fatto che per garantire il perseguimento degli obiettivi, Regione Lombardia abbia puntato su un approccio multidisciplinare. Abbia cioè previsto il coinvolgimento non solo di tutti i soggetti che, per finalità, ruolo e/o competenze istituzionali, possono concorrere alla positiva riuscita degli interventi a tutela della salute, ma anche di quelli, che pur avendo altre finalità o interessi, possono fornire un contributo di risorse e competenze molto importante per “costruire salute”».