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Miglio, sì a premio e sala di Palazzo Pirelli a lui dedicati in centenario nascita


Galli (Lista Maroni): «Intellettuale classico al quale la Regione deve molto»«Uno dei più grandi intellettuali della seconda metà del Novecento e, insieme a Bobbio, Matteucci e Sartori, uno dei più grandi scienziati della politica, come lo ha definito Carl Schmitt con il quale ebbe una consuetudine intellettuale particolare»: così il capogruppo della Lista Maroni nel Consiglio regionale della Lombardia, Stefano Bruno Galli, ha illustrato all’Aula la figura del professor Gianfranco Miglio nel corso del dibattito sulla mozione da lui presentata, insieme al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, per istituire un premio dedicato a Miglio, da assegnare alle migliori tesi di laurea riferite alla Lombardia nei diversi ambiti disciplinari, e per intitolare alla sua memoria, di concerto con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, una sala di Palazzo Pirelli, nell’imminenza del centenario della nascita del professore lariano, avvenuta l’11 gennaio 1918. La mozione è stata approvata dal Consiglio con i voti della maggioranza. «La forma dello Stato è stato il focus dell’attenzione scientifica di Miglio – ha ricordato Galli –, che ha dato vita a una vasta produzione scientifica, ma anche a una serie di iniziative extra accademiche, per esempio l’ISAP (Istituto per la Scienza dell’Amministrazione Pubblica). Nei primi anni Settanta il professor Miglio ha contribuito alla nascita di questa Regione e alla sua organizzazione istituzionale. Dal punto di vista ideologico, è sempre rimasto fortemente attaccato alla proposta di un’organizzazione federale ispirata al modello svizzero su base macroregionale, che annunciò già all’indomani della seconda guerra mondiale con l’avventura editoriale del “Cisalpino”».«Miglio – ha concluso il capogruppo della Lista Maroni – risponde al modello dell’intellettuale classico, un uomo di vasta cultura e ampia erudizione. È stato poliedrico nei suoi interessi. La sua figura di intellettuale colto, curioso e affascinato dalle più diverse branche del sapere si presta alla valorizzazione delle tesi di laurea dedicate alla Lombardia anche dal punto di vista giuridico, economico, sociale, architettonico e perfino enologico».