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Su "Guerre e guerrieri" Accorsi racconta l'epopea del primo reggimento americano "di colore"


 Sul nuovo numero di "Guerre e guerrieri" in edicola, Andrea Accorsi racconta la storia del 54° reggimento volontario di fanteria del Massachusetts, il primo corpo dell'esercito americano formato interamente da afroamericani e che si distinse nella battaglia di Fort Wagner durante la guerra di secessione. Alle sue vicende è ispirato il film del 1989 "Glory" con Matthew Broderick."Per loro, la guerra non era solo una questione di vittoria o di sconfitta, di vita o di morte, di Nord o Sud. Combattevano per la libertà e la giustizia, per conquistare armi alla mano quella parità di diritti e di considerazione che non avevano mai avuto da generazioni. Indossare una divisa, impugnare un fucile e combattere a fianco degli “altri”, dei bianchi, era un’occasione unica per dimostrare di valere tanto quanto loro; di poter essere soldati, oltre che uomini. Queste motivazioni erano talmente forti da spingerli ad arruolarsi come volontari in una guerra che, fin dall’inizio, si era dimostrata un grande macello, per il modo di combatterla, per le armi a disposizione dei contendenti e per la strenua volontà di entrambi di prevalere sul nemico. Più che quelli della loro bandiera, i colori per cui combattevano li avevano impressi indelebilmente sulla pelle. Il reggimento cui appartenevano non aveva eguali nella storia d’America: era il primo formato interamente da afroamericani. Negri, come si diceva allora; schiavi, come li intendevano i sudisti o meglio confederati, che sul loro sfruttamento avevano fondato la propria economia e il proprio ordine sociale...".