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Bomba molotov contro il sindaco di Domodossola


Attentato di ignoti all’auto del primo cittadino Michele Marinello durante il Consiglio comunaledi Andrea AccorsiDOMODOSSOLA - «Voglio convincermi che è stata una casualità. Non posso pensare che qualcuno lanci una molotov contro la macchina del sindaco». Michele Marinello, primo cittadino di Domodossola, fa di tutto per mostrarsi calmo e getta acqua sul fuoco dopo l’inquietante episodio di lunedì sera, quando ignoti hanno scagliato una bomba molotov verso la sua auto parcheggiata davanti al municipio (nella foto). L’ordigno ha fallito il bersaglio, andando ad esplodere a un paio di metri dalla vettura senza provocare danni a persone o cose.In quel momento nel Palazzo comunale si stava svolgendo un Consiglio comunale convocato per discutere un ordine del giorno sulla “riforma Gelmini” presentato dai gruppi di opposizione. «Sono stato avvisato di quello che era successo dalla polizia durante il Consiglio - racconta Marinello -. Dopo aver saputo che non c’erano conseguenze, ho continuato regolarmente i lavori e poi, alla fine, sono andato a vedere».L’episodio ha creato apprensione nella comunità domese. Polizia e carabinieri, intervenuti subito sul posto, hanno avviato le indagini, che però difficilmente potranno approdare a qualcosa: la zona è sprovvista di telecamere («ma adesso - garantisce Marinello - dopo quanto successo le metteremo»). Quindi l’unica possibilità di risalire agli autori del gesto è far leva su un testimone casuale.«Mi auguro si tratti di una bravata, anche se il gesto rimane gravissimo - commenta il primo cittadino -. Personalmente ritengo sia stato un atto vandalico e preferisco pensare che l’ordigno sia arrivato lì per caso. Anche se un’idea di chi possa esserci dietro ce l’ho, ma la tengo per me».Sebbene non vi sia alcun fondamento per farlo, è inevitabile collegare quanto successo lunedì con altri fatti recenti che hanno proiettato la placida Domodossola nella cronaca. A cominciare dalla crisi in Giunta, risolta con alcuni importanti avvicendamenti fra gli assessori. Ma Marinello fa riferimento ad altre «cose strane» appena successe. «Venerdì sera c’è stata una sparatoria, un ragazzo è stato ferito a una gamba da un aggressore poi identificato in un pregiudicato. Lunedì, la molotov. La mia paura è che si diffonda una percezione di insicurezza in una città che in realtà è un’oasi felice. La gente non deve pensare che stia tornando qualcosa del passato (Marinello si riferisce allo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni mafiose avvenuto nel 1993, cui seguì la vittoria della Lega alle Amministrative, nda). Ho parlato con il prefetto e con il questore, c’è la volontà di tutti di fare un gran lavoro per il controllo del territorio ed evitare altri episodi come quelli avvenuti. Che magari sono tutti scollegati, ma generano un quadro che non è la realtà. Domodossola non è così».dalla "Padania" del 26.11.08