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Libri, articoli e altro di Andrea e Daniela

 

I LIBRI DI ANDREA

- 35 borghi imperdibili a due passi da Milano (2019)

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- 35 borghi montani imperdibili della Lombardia (2019)

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- Il patrimonio immateriale dell'Unesco (2019)

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- L'arte della botanica nei secoli (2018)

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- 35 borghi imperdibili della Lombardia (2018)

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- I grandi delitti italiani risolti o irrisolti (2013, nuova edizione aggiornata)

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- Bande criminali (2009, esaurito)

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- La sanguinosa storia dei serial killer (2003, esaurito)

 

I NOSTRI LIBRI

- Itinerari imperdibili - Laghi della Lombardia (2018)

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- Caro amico ti ho ucciso (2016)

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- Milano criminale (2015, II edizione)

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- I 100 delitti di Milano (2014)

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- I personaggi più malvagi della storia di Milano (2013)

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- Milano giallo e nera (2013)

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- Gli attentati e le stragi che hanno sconvolto l'Italia (2013)

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- Le famiglie più malvagie della storia (2011, II edizione)

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- 101 personaggi che hanno fatto grande Milano (2010)

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- Il grande libro dei misteri di Milano risolti e irrisolti (2006, III edizione)

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- Milano criminale (2005,  esaurito)

 

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I LIBRI DI DANIELA

- Josephine Baker Tra palcoscenico e spionaggio (2017)

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- La vita che non c'è ancora (2015)

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- Le grandi donne di Milano (2007, II edizione)

  

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- L'eterno ritorno, un pensiero tra "visione ed enigma" (2005)

 

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Addestratori, in Lombardia via libera a regolamentazione di compiti, responsabilità e formazione

Post n°2064 pubblicato il 04 Agosto 2017 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Lara Magoni (Lista Maroni): ulteriore, importante risultato per tutela degli animali

«Un importante risultato, al quale si è arrivati con un testo condiviso da tutti i Gruppi consiliari. Finalmente Regione Lombardia, prima in Italia, pone un ulteriore tassello nel lungo percorso da me intrapreso per la tutela degli animali d’affezione, nell’esclusivo interesse dei nostri amici a quattro zampe, oltre che degli operatori cinofili e degli utenti-consumatori dei loro servizi»: così Lara Magoni, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente-Lombardia in testa”, commenta il via libera del Consiglio alla proposta di risoluzione per la “Regolamentazione dei compiti, delle responsabilità e dei percorsi formativi degli addestratori, educatori, istruttori cinofili professionisti e istituzione del relativo Registro nazionale”. La proposta, della quale la consigliere Magoni è stata relatrice, era stata votata all’unanimità in commissione Cultura, Istruzione, Formazione, Sport e Informazione.
«Gli animali, in special modo i cani – ha spiegato Magoni nel suo intervento in Aula – non sono solo da compagnia, ma possono dare un contributo importante ad esempio per salvare vite umane o per aiutare chi sta male a ritrovare la serenità. In questo panorama l’addestramento, l’educazione e l’istruzione del cane rappresentano attività utilissime, se non necessarie, per far sì che ogni utilizzo degli animali avvenga in assoluta sicurezza e con la massima qualità. Durante le audizioni che si sono tenute in VII commissione abbiamo constatato come il settore cinofilo necessiti di norme e regole chiare per definire quali caratteristiche deve avere chi vuole impegnarsi professionalmente in questo settore, ma anche per come valutare chi offre questi servizi da volontario. Gli operatori desiderano essere, per così dire, certificati a garanzia della qualità delle loro prestazioni: vorrebbero quindi l’istituzione di un registro nazionale contenente coloro che rispondono a determinati standard e chiedono che questi standard vengano definiti».
«La situazione attuale si presenta, infatti, come una sorta di Far West, con innumerevoli sigle ed enti che riconoscono al loro interno gli addestratori, educatori e istruttori cinofili. A questo proposito – ha ricordato la consigliere della Lista Maroni – Regione Lombardia ha emanato per quanto riguarda i Comuni le Linee guida in attuazione alle disposizioni contenute nel DM 26.11.2009 che introduce il “patentino”, un percorso formativo per i proprietari dei cani; in tale circolare Regione Lombardia prevede che per i corsi formativi i Comuni debbano avvalersi di “Enti di Formazione accreditati e con la collaborazione dell’Ordine dei Veterinari, della Facoltà di medicina veterinaria, delle associazioni veterinarie, delle associazioni di protezione degli animali e di educatori cinofili di comprovata esperienza”. La risoluzione approvata si propone di regolamentare in modo specifico i compiti, le responsabilità e le modalità di svolgimento dei percorsi di formazione degli operatori. Invitiamo inoltre la Giunta regionale – conclude Lara Magoni – ad attivarsi presso il Governo affinché istituisca un Registro nazionale degli operatori cinofili a tutela tanto della cittadinanza quanto della categoria, con la previsione di uno specifico codice ATECO (classificazione delle attività economiche)».

 
 
 

Bilancio Lombardia, Saggese (Lista Maroni): grazie a contenimento spese investiti 10 milioni in alloggi pubblici

Post n°2063 pubblicato il 02 Agosto 2017 da accorsiferro
 
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«Ulteriore tutela per categorie sociali in difficoltà»

«Esprimo vivo apprezzamento al Presidente Maroni e alla Giunta Regionale per gli ottimi risultati ottenuti su tematiche concrete e di primario interesse per i cittadini lombardi, mantenendo per l’anno a venire i fondi destinati alle categorie più fragili e svantaggiate che nella nostra regione vivono in stato di quotidiana difficoltà». Così Antonio Saggese, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente – Lombardia in testa”, commenta l’assestamento di bilancio 2017-2019, in questi giorni all’attenzione del Consiglio regionale.
«Grazie ad una continua operazione di razionalizzazione e contenimento della spesa corrente – spiega il consigliere della Lista Maroni – che ha consentito un completo autofinanziamento degli investimenti evitando gli interessi passivi d’indebitamento, quest’anno il disavanzo da 2 miliardi e 100 milioni di euro del 2015 passa a 1 miliardo e 630 milioni del 2016. Un dato sinonimo di virtuosità che sta a dimostrare come Regione Lombardia, nonostante i tagli del governo, riesca a tenere sotto controllo i costi, rappresentando un’eccellenza anche sotto questo punto di vista».
«L’efficienza non è solo contabile ma è presente anche sul piano sociale – sottolinea Saggese, componente della commissione Sanità e Politiche sociali –. La legge di assestamento di bilancio offre infatti l’opportunità di intervenire con una misura specifica sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica che, tenendo conto dell’attuale quadro sociale, interviene nell’esercizio corrente autorizzando la spesa di 10 milioni di euro per il recupero e l’adeguamento delle unità abitative di proprietà dell’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale (ALER) di Milano. Si tratta di un importante investimento che consente di recuperare un numero rilevante di alloggi sfitti e oggetto di sistematica occupazione abusiva, stimato in 1.600 unità nel solo comune di Milano, ripristinando le condizioni di agibilità, l’adeguamento igienico-sanitario ed impiantistico. Questi alloggi potranno essere assegnati in locazione a categorie sociali deboli come anziani, giovani coppie, lavoratori precari, sfrattati perché rimasti senza lavoro in seguito alla crisi economica, genitori separati. Anche con questo investimento – conclude Antonio Saggese – Regione Lombardia attua sul territorio una politica concreta che affronta e concorre a risolvere un problema fondamentale, come quello della casa per le categorie sociali in difficoltà».

 
 
 

Pensioni, Toia (Lista Maroni): nessun buco nei conti

Post n°2062 pubblicato il 01 Agosto 2017 da accorsiferro
 
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«Rivedere l'innalzamento automatico dell'età anche per favorire il ricambio generazionale»

«Rivedere l’automatismo di innalzamento dell’età di accesso al sistema pensionistico per permettere al lavoratore di andare in pensione ad un’età congrua con il lavoro svolto e che possa liberare posti di lavoro alle nuove generazioni, garantendo sicurezza per il futuro sia dei pensionati che dei giovani»: è lo scopo di una mozione approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale come illustrato da Carolina Toia (nella foto), consigliere del Gruppo “Maroni Presidente-Lombardia in testa” e tra i firmatari della mozione.
«Bisognerebbe sfatare il mito di un’Italia troppo spendacciona nel settore del welfare – osserva Carolina Toia –. La spesa per le pensioni, al netto delle tasse, si attesta intorno a 168 miliardi di euro, con entrate pari a 172 miliardi. Questo dato smentisce che le pensioni siano un “buco nero” nei conti dello Stato, che con questa scusa continua ad alzare l’età pensionabile e a tagliare le pensioni. La spesa per i pensionati è in attivo e le spese generali per il welfare sono più basse che in altri Paesi europei come Germania, Danimarca. Francia, Finlandia e Norvegia».
«Anche altri dati devono farci riflettere, ovvero quelli relativi all’aspettativa di vita – prosegue la consigliere della Lista Maroni –. Nel 2015 si è riscontrato un abbassamento dell’età media che però non produrrà una riduzione dell’età di ingresso al sistema pensionistico, dal momento che la legge attuale prevede soltanto adeguamenti verso l’alto e non verso il basso. Infine – conclude Carolina Toia – condivido la preoccupazione, contenuta nella mozione, che un tardivo accesso al sistema pensionistico ha un effetto immediato sul ricambio generazionale nel mondo del lavoro, come dimostra la disoccupazione giovanile».
Come si legge nella mozione approvata, le modifiche imposte dalla legge 122/2010 hanno comportato un’accelerazione degli adeguamenti alla speranza di vita per cui, ad oggi e fino al 31 dicembre 2018, le pensioni di vecchiaia saranno corrisposte a 66 anni e 7 mesi di età, mentre dal 1° gennaio 2019, con l’aumento previsto di ulteriori 5 mesi, saranno necessari 67 anni e 2 mesi. L’aumento è stato previsto e applicato anche ai requisiti contributivi richiesti per la pensione anticipata (di anzianità) per la quale, fino al 31 dicembre 2018, saranno necessari 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, mentre dal 1° gennaio 2019 si passerà a 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne.

 
 
 

Accorsi e Ferro anche sulla copertina di "Guerre e Guerrieri"

Post n°2061 pubblicato il 27 Luglio 2017 da accorsiferro
Foto di accorsiferro

Questo mese Andrea Accorsi e Daniela Ferro sono anche sulla copertina del numero di agosto di "Guerre e guerrieri" con le guerre indiane: da Little Bighorn al massacro di Wounded Knee, gli scontri leggendari tra indiani ed esercito Usa. "Guerre e guerrieri" è in edicola: buona lettura!

 
 
 

Tumori, Toia (Lista Maroni): via ad ampliamento dei test genetici per prevenire cancro al seno e dell'ovaio

Post n°2060 pubblicato il 26 Luglio 2017 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

«Anche Regione Lombardia, che è stata la prima ad aver deliberato la gratuità del test BRCA e che rappresenta l’eccellenza in campo oncologico, renderà accessibile il test a tutte le pazienti affette da carcinoma ovarico garantendo tale esame anche ai familiari sani, per consentire loro di intraprendere percorsi di sorveglianza attiva o di chirurgia profilattica, scongiurando così il rischio di ammalarsi di tumore». Carolina Toia (nella foto), consigliere del Gruppo consiliare “Maroni Presidente-Lombardia in testa”, illustra in questi termini la mozione trasversale, approvata in serata dal Consiglio, che chiede alla Giunta di introdurre il test genetico BRCA per la prevenzione del tumore al seno e dell’ovaio secondo le linee dell’Associazione italiana di oncologia medica.
«Poiché il tema legato alla prevenzione dei tumori femminili mi sta particolarmente a cuore, dopo le svariate iniziative promosse per l’individuazione dei Centri di Senologia, accolgo con favore questa mozione che semplifica l’accesso al test di predisposizione genetica BRCA, come indicato dalle recenti linee guida dell’Associazione italiana di oncologia medica – spiega Toia –. Il tumore ovarico è un “killer silenzioso” responsabile ogni anno della morte di oltre 140 mila donne in tutto il mondo, oltre 3 mila solo nel nostro Paese. Ad aumentare il rischio di sviluppare un tumore ovarico interviene il DNA: il 15-25% dei carcinomi delle ovaie deriva dalla mutazione del gene BRCA, che può far aumentare la probabilità di sviluppare un tumore fino al 46%, rispetto all’1,8% della popolazione generale».
«Mentre in passato, per il tumore ovarico, non esistevano strumenti per una diagnosi precoce, la scienza ha messo oggi a disposizione una nuova tecnica che consente di identificare il rischio di sviluppare il carcinoma – prosegue la consigliere della Lista Maroni –. Si tratta dei test genetici BRCA, che identificano la mutazione del gene e permettono così di intervenire più precocemente e di individuare le terapie più efficaci per le pazienti con tumore ovarico. Sulla base di queste evidenze molte Regioni, attenendosi alle raccomandazioni delle principali società scientifiche, hanno ampliato l’offerta di questo test. Da oggi lo farà anche la Lombardia».

 
 
 

Accorsi e Ferro sulla copertina di “BBC History”

Post n°2059 pubblicato il 20 Luglio 2017 da accorsiferro
Foto di accorsiferro

L'incredibile vicenda umana e professionale di Simon Wiesenthal, il celebre "cacciatore di nazisti" e la storia degli uomini e delle donne che proseguono il suo operato: sono alcuni degli articoli di Andrea Accorsi e Daniela Ferro sul numero di "BBC History" di agosto in edicola.

 
 
 

Montagna, Lara Magoni: «Le risorse restino sul territorio e garantiamo concorrenza su grandi derivazioni ad uso idroelettrico»

Post n°2058 pubblicato il 07 Luglio 2017 da accorsiferro
 
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Promuovere un Accordo quadro di sviluppo territoriale (AQST) denominato “Montagna 2.0” e attivarsi presso il Governo, attraverso la Conferenza Stato Regioni, affinché modifichi il cosiddetto “Decreto Crescita” in modo da garantire una vera concorrenza per il rinnovo delle concessioni sulle grandi derivazioni ad uso idroelettrico, a beneficio dei territori montani coinvolti. Sono gli impegni che dovrà assumersi la Giunta regionale dopo l’approvazione, avvenuta oggi con una sola astensione su 51 votanti, della mozione presentata da Lara Magoni, consigliere regionale del gruppo consiliare “Maroni Presidente-Lombardia In Testa”.
«La mozione nasce da una richiesta che arriva dai territori montani ed evidenzia la necessità di utilizzare le ricchezze prodotte dalle grandi derivazioni per lo sviluppo degli stessi territori – spiega Lara Magoni –. Ad oggi, molte concessioni di grande derivazione sono scadute e le aziende continuano ad operare in prosecuzione temporanea, il che comporta un canone aggiuntivo. Abbiamo chiesto di destinare tutte le risorse di tale canone alle Province con territori montani dove sono presenti opere delle grandi derivazioni, per concorrere al finanziamento di interventi di miglioramento ambientale e che promuovano lo sviluppo della montagna. Inoltre auspichiamo che queste risorse vengano utilizzate in modo condiviso con gli stessi territori, così da evitare interventi solamente subìti».
«Occorre far uscire la montagna da logiche assistenziali e per fare questo bisogna lasciare che siano gli stessi territori a gestire le risorse che derivano dalla più grande industria presente in montagna, ovvero la produzione di energia idroelettrica – sottolinea la consigliere della Lista Maroni –. L’AQST andrebbe in questa direzione: la montagna al centro della gestione delle sue ricchezze e non più come un territorio assistito. Abbiamo bisogno di un nuovo patto con il territorio montano che metta al centro le misure di compensazione territoriale, di miglioramento, di efficienza, sicurezza e conservazione delle capacità dell’invaso. Con le definizioni dei criteri di rinnovo delle grandi derivazioni – conclude Lara Magoni – abbiamo una grande possibilità: mettere al centro i territori interessati dalle opere e dare loro la responsabilità di gestire in modo autonomo le risorse determinanti per il proprio sviluppo. Da donna di montagna mi sono sempre sentita privilegiata nell’abitarla e credo che la montagna non abbia bisogno di un “mutuo soccorso” ma riesca a vivere egregiamente usando la sua risorsa primaria: l’acqua».

 
 
 

Giornata regionale contro la droga, Daniela Maroni: dati estremamente allarmanti, servono sensibilizzazione e prevenzione

Post n°2057 pubblicato il 29 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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Iniziative di sensibilizzazione e di approfondimento sulla tossicodipendenza per i giovani e le loro famiglie, attenzione e formazione: sono i princìpi alla base della nuova legge approvata dal Consiglio regionale che istituisce una giornata contro la droga e che vede il Consigliere Segretario Daniela Maroni firmataria del provvedimento.
«Ogni anno si censiscono oltre 110 nuove droghe sintetiche – spiega Daniela Maroni –. Questo è un dato estremamente allarmante, perché oggi basta fare un giro su Internet per avere la possibilità di acquistare a costi irrisori diverse droghe sintetiche, diversi composti, che poi alla fine sono ancora più dannosi delle cosiddette “droghe classiche”. Tutto questo, ovviamente, senza dimenticare che la cocaina è in costante aumento e che c’è una forte recrudescenza anche dell’eroina».
L’approvazione di una legge ad hoc è la dimostrazione che Regione Lombardia vuole intervenire concretamente sulla questione e mettere in campo azioni che vadano a dissuadere la popolazione dal ricorso di sostanze stupefacenti. «Dobbiamo prevenire – conclude Daniela Maroni – in quanto è un fenomeno dilagante. Non parlo solo di abuso di droghe, ma anche di alcol, che con esse diventa un mix esplosivo inaccettabile per il futuro del Paese».

 
 
 

Droga, Saggese (Lista Maroni): bene istituzione giornata regionale

Post n°2056 pubblicato il 28 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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«Occasione di riflessione collettiva su diffusione e uso disinibito»

«La giornata regionale contro la droga costituisce una valida occasione di riflessione collettiva da fare con le scuole, le istituzioni, le famiglie, le strutture che si occupano di dipendenze e il mondo del volontariato. In quella giornata Regione Lombardia si potrà fermare per capire a che punto si è arrivati con la diffusione delle droghe e con l’uso disinibito di sostanze stupefacenti, anche chimiche, che producono danni gravissimi e irreversibili in chi le usa»: Antonio Saggese, consigliere del Gruppo consiliare “Maroni Presidente-Lombardia in testa” e componente della commissione Sanità e politiche sociali, ha espresso così il parere favorevole del suo Gruppo al progetto di legge, approvato oggi dal Consiglio lombardo, che istituisce la giornata regionale per la lotta alla droga.
«I dati più recenti indicano che l’eroina sta tornando pericolosamente di moda fra i ragazzini – sottolinea Saggese –. Secondo l’ultima rilevazione Espad sul consumo di sostanze fra gli adolescenti italiani (tra i 15 e i 19 anni), il 27% di loro l’hanno assunta almeno una volta, mentre i consumatori frequenti raggiungono il 4%. Ci sono poi la cocaina, che non passa di moda (è provata dal 2,5%) e la cannabis, in dosi massicce, con oltre il 26% che ne ha fatto uso. Inoltre il 10% dei teenager nell’ultimo anno ha assunto psicofarmaci senza prescrizione medica, a cui si aggiunge un 3% che ha usato antidolorifici. Circa 52 mila studenti, il 2,1% del totale, ha preso sostanze sconosciute senza neanche sapere che cosa stesse buttando giù: miscugli di erbe sconosciute, pasticche, pillole o altra roba in forma liquida, purché fosse molto efficace. Uno dei problemi maggiori è la diffusione via internet: è facilissimo fare marketing on line, facendo venire le droghe da Cina o India».
«Come si vede, il fenomeno della dipendenza da sostanze sta interessando fasce di età sempre più basse, con giovani e adolescenti che rischiano di diventare vittime di droga, alcol e stupefacenti di ogni tipo – prosegue il consigliere della Lista Maroni –. Anche nella nostra regione queste sostanze, insieme all’alcol, sembrano ormai far parte della vita di molte persone, ma paradossalmente questa situazione ormai non genera allarme sociale e, anche culturalmente, non sembra interessare particolarmente la popolazione. L’opinione pubblica in generale sembra infatti aver sviluppato una sorta di tolleranza rispetto a situazioni di consumo molto diffuse, e anche il confine tra le droghe pesanti e le cosiddette droghe leggere, come la cannabis o i farmaci psicoattivi, è diventato molto sottile. Per tutte queste ragioni – conclude Antonio Saggese – è importante che dalla giornata regionale per la lotta alla droga emerga un chiaro messaggio, rivolto soprattutto ai giovani, di attenzione nei confronti di tutte le sostanze psicotrope, siano esse droghe, farmaci o alcol».                                                                     

 
 
 

Violenza sulle donne, Carolina Toia e Daniela Maroni partecipano a campagna "Victims of Beauty-Silence kills Dignity"

Post n°2055 pubblicato il 27 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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Lunedì scorso si è tenuto a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, il servizio fotografico per il progetto “Victims of Beauty – Silence kills Dignity”, una campagna informativa contro la violenza sulle donne realizzata e fotografata da Franco Taranto. Il progetto, che ha il patrocinio della Regione Lombardia in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Svizzera, vuole porre l’attenzione sulle violenze subite dalle donne, spesso in silenzio per paura o vergogna. Le consigliere regionali Carolina Toia, Daniela Maroni e Iolanda Nanni si sono prestate a farsi fotografare con segni evidenti di violenze proprio per porre l’accento sull’importanza di denunciare con forza ogni tipo di violenza messa in atto.
«Il compito di istituzioni, associazioni e della società civile è cercare fino in fondo di proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica – hanno spiegato le tre consigliere regionali –. In questo modo possono contribuire ad eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e a promuovere la concreta parità tra i sessi, rafforzando l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne. È una battaglia che non va combattuta in solitaria, ma cercando di predisporre un quadro globale costituito da politiche e misure di protezione e di assistenza a favore di tutte le vittime di violenza».
«Quella contro la violenza di genere è una battaglia che sento fortemente mia. Una battaglia che finirà solo quando il numero delle donne maltrattate o, peggio, uccise sarà pari a zero – aggiunge Carolina Toia –. Il femminicidio, e in generale la violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne, è a tutt’oggi uno dei drammi sociali più subdoli: benché siano stati compiuti importanti passi avanti, sono ancora tantissime le donne vittime di soprusi e violenze di ogni tipo. Molte non denunciano, per timore o per minacce, costrette a sopportare un peso che ne soffoca la dignità ed il rispetto per se stesse. Come donna, e come consigliera regionale, sento forte la volontà di sostenere ogni tipo di iniziativa che possa essere di contrasto a questa triste piaga sociale. Che si tratti di parlare nelle scuole ai giovani ragazzi, gli uomini di domani, che si tratti di sostenere i centri antiviolenza e fornire loro il necessario supporto, di sostenere ed ascoltare le donne vittime di violenza, o di prestare il proprio volto per una campagna come questa. Servono coraggio, prevenzione e determinazione». La presentazione della raccolta di fotografie, con tutti i volti dei protagonisti che aderiranno alla campagna, avverrà in via ufficiale nel mese di novembre a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.

 
 
 

Ambiente, Toia a presentazione sistema ZapGrid per colonnine di ricarica elettrica

Post n°2054 pubblicato il 23 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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La consigliere regionale della Lista Maroni: «Rivoluzione culturale prima che economica»

«La Lombardia, che è fra i “motori” dell’Europa, vuole diventare un esempio virtuoso e concreto sulle politiche della mobilità sostenibile, diventando la Regione capofila. Una rivoluzione prima culturale e poi economica»: così Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente – Lombardia in Testa”, alla presentazione, avvenuta oggi a Padova, del sistema evoluto e integrato per la gestione e l’utilizzo di colonnine di ricarica elettrica “ZapGrid”, fruibile con Smart phone tramite App, che mette in rete le stazioni di ricarica rendendole accessibili a tutti. All’evento, di cui è stata relatrice, la consigliere Toia ha illustrato la mozione da lei promossa nel Consiglio regionale della Lombardia concernente lo sviluppo di un piano strategico per la mobilità elettrica.
«Con questa mozione – ha spiegato Carolina Toia – ho voluto stimolare la Giunta a sviluppare un piano strategico a medio/lungo termine per la mobilità elettrica e per il futuro della politica dei trasporti pubblici e privati della Lombardia, che possa divenire impulso per la nostra economia e che investa nella sua globalità il trasporto su gomma. Decisioni di questo tipo rivestono un ruolo rilevante per lo sviluppo economico della nostra comunità, per i costi della mobilità pubblica e privata dei cittadini e per la salvaguardia del nostro ambiente urbano».
Il sistema ZapGrid è stato messo a punto dall’azienda G.M.T. SpA, attiva nello scenario nazionale nell’applicazione di tecnologie efficienti per l’uso razionale dell’energia, in collaborazione con Sonepar Italia SpA, leader nel mercato italiano della distribuzione elettrica. Tale sistema è la risposta al principale limite alla diffusione su larga scala della mobilità elettrica in Italia, ovvero l’interoperabilità tra le infrastrutture di ricarica (le cosiddette colonnine) gestite da operatori differenti. «Ringrazio G.M.T. per l’efficace soluzione trovata – conclude la consigliere della Lista Maroni – e in particolare Gianfranco Nicolè, Marco Zambelli, Paolo Galloso e Alessandra Chiari».

 
 
 

Vaccini, Saggese (Lista Maroni): bene somministrazioni da pediatri di famiglia, più comode e sicure

Post n°2053 pubblicato il 21 Giugno 2017 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

«Un’importante novità, unica in Italia, in grado di snellire le prenotazioni e ridurre le liste di attesa per tutte le vaccinazioni, aumentando i punti di erogazione e che, soprattutto, favorisce un rapporto più familiare e adeguato tra medici e genitori su un argomento delicato»: Antonio Saggese, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente – Lombardia in testa” e componente della commissione Sanità e politiche sociali, accoglie così l’approvazione in Consiglio regionale della mozione che invita la Giunta a coinvolgere i pediatri di famiglia nella somministrazione di tutte le vaccinazioni obbligatorie.
«Il Sindacato medici pediatri di famiglia (Simplef), che rappresenta l’80% degli specialisti in Lombardia, ha presentato i dati di un’indagine commissionata a Nextplora dalla quale è risultato che su 400 mamme intervistate, il 94% considera le vaccinazioni fondamentali anche se 3 mamme su 4 manifestano ansie perché temono possibili effetti collaterali, interferenze negative con il sistema immunitario e l’impatto su bambini piccolissimi per l’esecuzione di tanti vaccini nello stesso giorno – spiega Saggese –. Dalla stessa indagine risulta che il 78% delle mamme considera il sistema dei centri vaccinali efficiente, seppure con alcune criticità quali la scarsa flessibilità negli orari di apertura e, soprattutto, i tempi di attesa al telefono per le prenotazioni o per ottenere un appuntamento, in particolare rispetto alla vaccinazione per il meningococco B».
«La figura del pediatra ricopre in questo settore un ruolo centrale, ruolo che emerge anche dai risultati delle indagini Simplef: secondo il 78% delle mamme, infatti, il pediatra risulta la prima fonte di informazione sulle vaccinazione e anche la più autorevole (91%). Non solo: il 64% delle intervistate si sentirebbero più tranquille se fosse proprio il pediatra di famiglia a vaccinare il proprio figlio perché conosce la storia clinica del bambino e potrebbe anche intervenire in maniera più efficace in caso di eventuali effetti collaterali. Sempre secondo le mamme – conclude il consigliere della Lista Maroni – recarsi dal pediatra per fare le vaccinazioni ai bimbi sarebbe anche più comodo, perché più vicino a casa, e offrirebbe orari più flessibili e tempi di attesa minori».

 
 
 

Volontariato, Toia: troppa leggerezza dei Comuni nell'utilizzo di richiedenti asilo per accompagnare minori a scuola

Post n°2052 pubblicato il 20 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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«Comprendo che le Amministrazioni comunali che hanno valorizzato il percorso assistito casa-scuola vogliano sfruttare le possibilità concesse loro dalla legge attraverso la gestione diretta, ma ritengo al contempo debbano essere garanti quanto meno del rispetto dovuto alla collettività, verificando i requisiti minimi che i volontari devono possedere nello svolgimento di qualsiasi attività, soprattutto quando ad essere coinvolti sono dei minori». Lo ha detto Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo consiliare “Maroni Presidente – Lombardia in testa”, durante il dibattito in Aula sulla mozione con la quale la Lega Nord ha evidenziato criticità in relazione all’attività di volontariato, a causa dell’utilizzo di immigrati richiedenti asilo nell’accompagnamento dei minori delle elementari lungo il percorso casa-scuola.
«Il tema, al netto delle considerazioni che si possono fare, evidenzia una criticità, a monte, nell’interpretazione dello status dei soggetti richiedenti asilo politico – ha evidenziato Carolina Toia –. È noto a tutti che la burocrazia europea, ed in particolare quella italiana, rendono lungo e complesso il percorso di riconoscimento dello status di rifugiato. I dati ufficiali del Ministero ci dimostrano che nei mesi di gennaio e febbraio 2017, rispetto alle pratiche esaminate, solo al 10% dei richiedenti è stato riconosciuto lo status di rifugiato, mentre il 58% si è visto respingere la richiesta. Questo dato non può che generare legittima preoccupazione nei genitori che si trovano ad affidare, nel percorso casa-scuola, la custodia dei propri figli minori a volontari il cui status di presenza nel nostro Paese non è sempre chiaramente noto».
«L’operazione mediatica volta a sensibilizzare in maniera positiva l’opinione pubblica – ha concluso la consigliere della Lista Maroni – è stata svolta con estrema leggerezza».

 
 
 

Emittenti locali, Saggese (Lista Maroni): aggiornare regolamento sui contributi

Post n°2051 pubblicato il 19 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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«Servono criteri meritocratici per salvare comparto in crisi»

«Permettere alle emittenti locali di ricevere risorse decisive per continuare a svolgere la propria attività, all’insegna della meritocrazia e salvaguardando il pluralismo e la concorrenza»: è l’obiettivo indicato da Antonio Saggese, consigliere del Gruppo “Maroni Presidente – Lombardia in testa”, della mozione, approvata oggi dall’Aula, per aiutare l’emittenza locale in crisi. La mozione invita il Presidente e la Giunta lombardi, tra l’altro, a sollecitare le commissioni parlamentari perché accelerino l’approvazione del nuovo regolamento di assegnazione dei fondi e a istituire un gruppo di lavoro presso la IV Commissione che predisponga una legge regionale a sostegno dell’emittenza locale lombarda.
«È molto importante che il nuovo Regolamento sui benefici alle emittenti locali venga approvato al più presto e in via definitiva, con le modifiche individuate in Commissione Attività produttive e occupazione – raccomanda Saggese –. Le nuove regole introducono diversi criteri di riparto dei benefici economici volti, da un lato, a superare le criticità emerse dall’attuazione della normativa previgente che non differenziava l’attribuzione dei contributi in base a criteri di merito, con una eccessiva suddivisione del beneficio economico; e dall’altro a premiare i soggetti che investono nell’attività editoriale di qualità, anche mediante l’impiego di dipendenti e giornalisti qualificati e l’utilizzo di tecnologie innovative».
«I criteri finora individuati dal governo per il nuovo regolamento, senza le modifiche che si chiede di apportare, penalizzano le emittenti del Nord Italia ed in particolare quelle lombarde – ricorda il consigliere della Lista Maroni –. Infatti verrebbe data una maggiorazione del 15% sul punteggio complessivo di premialità ottenuto alle tv di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questo andrebbe ad aggravare una situazione già precaria in Lombardia, che ha visto nel 2016 l’iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione di 1.831 soggetti, con una riduzione del 35% rispetto ai 2.527 del 2015. Ma non basta. Il fatturato generato dalle emittenti che hanno partecipato ai bandi Tv locali per l’anno 2015 è stato di 29 milioni di euro contro i 49 milioni del 2014. Questo calo di fatturato – conclude Antonio Saggese – ha comportato anche un calo nell’occupazione, passando da 92 giornalisti nel 2014 a 83 nel 2015 e da 400 altri addetti a 350».

 
 
 

Trasporti, da lunedì in servizio nuovi treni sulla ferrovia Como-Lecco

Post n°2050 pubblicato il 14 Giugno 2017 da accorsiferro
 
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Daniela Maroni: da tavolo di lavoro stop a disagi e ritardi

«La linea ferroviaria Como-Lecco è a una svolta. Da lunedì 12 giugno, con l’entrata in servizio dei nuovi treni, è stato assicurato un miglioramento complessivo del servizio, risolvendo i problemi derivanti da guasti e intervenendo per azzerare i continui ritardi»: così il Consigliere Segretario di Regione Lombardia, Daniela Maroni, a margine dell’ultima seduta, a Milano, del tavolo di lavoro della Ferrovia Como-Lecco.
«I prossimi passi del tavolo – ha fatto sapere Daniela Maroni – prevedono la messa a standard delle stazioni di Oggiono e di Molteno. Ci attiveremo per farci inviare da RFI il progetto con i tempi e i costi per la realizzazione. Dobbiamo intervenire in tempi rapidi e fornire un servizio ineccepibile. In questi mesi sono stati fatti grandi passi in avanti: la linea è stata ripristinata nel tratto Albate-Merone, sono state aggiunte tre corse e, per la Fiera di Alzate, ne sono state inserite dieci speciali, anche di domenica. Non vanno dimenticati gli impegni di Trenord, che ha confermato di voler mantenere l’incrocio invertito a Cantù, al fine di migliorare la puntualità dei convogli e le coincidenze, e ha assicurato una riserva a supporto dei tre nuovi treni, proprio per evitare disservizi».
Nell’ultimo anno i passeggeri che hanno scelto il treno per spostarsi da Como a Lecco sono passati da 746 a 903 al giorno, con un incremento del 21%, come reso noto al tavolo dalla DG Infrastrutture di Regione Lombardia. «Un dato – conclude la consigliere della Lista Maroni – che continuerà ad aumentare, considerati i prossimi interventi in calendario».

 
 
 
 
 

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IL FILM CHE ABBIAMO VISTO IERI SERA

Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionato con la mutua**

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** = merita
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I LIBRI CHE STIAMO LEGGENDO

Andrea:

Kate Quinn

Fiori dalla cenere

(Nord)

 

I NOSTRI LIBRI PREFERITI

Anna Karenina di Lev Tolstoj

Assassinio sull'Orient-Express di Agatha Christie

Cime tempestose di Emily Bronte

Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

Genealogia della morale di Friedrich Nietzsche

Guerra e pace di Lev Tolstoj

Illusioni perdute di Honoré de Balzac

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Le affinità elettive di Johann W. Goethe

Madame Bovary di Gustave Flaubert

Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse

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