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Libri, articoli e altro di Andrea e Daniela

 

I LIBRI DI ANDREA

- 35 borghi imperdibili a due passi da Milano (2019)

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- 35 borghi montani imperdibili della Lombardia (2019)

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- Il patrimonio immateriale dell'Unesco (2019)

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- L'arte della botanica nei secoli (2018)

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- 35 borghi imperdibili della Lombardia (2018)

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- I grandi delitti italiani risolti o irrisolti (2013, nuova edizione aggiornata)

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- Bande criminali (2009, esaurito)

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- La sanguinosa storia dei serial killer (2003, esaurito)

 

I NOSTRI LIBRI

- Itinerari imperdibili - Laghi della Lombardia (2018)

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- Caro amico ti ho ucciso (2016)

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- Milano criminale (2015, II edizione)

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- I 100 delitti di Milano (2014)

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- I personaggi più malvagi della storia di Milano (2013)

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- Milano giallo e nera (2013)

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- Gli attentati e le stragi che hanno sconvolto l'Italia (2013)

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- Le famiglie più malvagie della storia (2011, II edizione)

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- 101 personaggi che hanno fatto grande Milano (2010)

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- Il grande libro dei misteri di Milano risolti e irrisolti (2006, III edizione)

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- Milano criminale (2005,  esaurito)

 

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I LIBRI DI DANIELA

- Josephine Baker Tra palcoscenico e spionaggio (2017)

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- La vita che non c'è ancora (2015)

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- Le grandi donne di Milano (2007, II edizione)

  

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- L'eterno ritorno, un pensiero tra "visione ed enigma" (2005)

 

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Messaggi di Febbraio 2016

Post Expo, successo del convegno organizzato dalla Lista Maroni

Post n°1891 pubblicato il 29 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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Procedere in tempi rapidi con l’obiettivo di valorizzare un’area strategica per l’intero territorio del Nordovest milanese e dell’Altomilanese, prendendo come modello l’esperienza di Lisbona 1998: è l’indicazione emersa dall’affollato convegno “Post Expo: vietato sbagliare” (nella foto) organizzato a Rho (Mi) presso il CentRho dal gruppo consiliare “Maroni Presidente” con alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio di Regione Lombardia. Fra i relatori, il presidente del Gruppo Stefano Bruno Galli e i consiglieri Carolina Toia e Marco Tizzoni.
«La vera sfida non è stata tanto organizzare l’Expo – sottolinea Stefano Bruno Galli – quanto quella di avere un progetto per il futuro, senza sbagliare, appunto. Ciò significa pensare la Smart City Land, cioè il territorio dell’intelligenza produttiva, quell’intelligenza produttiva che era molto cara a un federalista e positivista come Carlo Cattaneo. E vuol dire pensare seriamente al polo dell’università e della ricerca. Il dopo-Expo è la vera sfida – insiste il capogruppo della Lista Maroni – perché basta guardare ai dopo-Expo di alcune esperienze in qualche modo consimili: alludo a Siviglia 1992, a Lisbona 1998 e a Saragozza 2008. Nelle due città spagnole sono rimaste aree di degrado, che hanno trasformato la periferia in banlieue, mentre Lisbona 1998 ha davvero rivoluzionato la città dal punto di vista architettonico e anche dei modelli culturali e comportamentali dei cittadini. Questo vuol dire pensare il dopo-Expo».
«Nonostante fosse un lunedì sera dal tempo inclemente e con una partita di cartello della Serie A, la sala del convegno era gremita, con gente in piedi: segno che c’è un forte interesse su un tema che riguarda Rho e il territorio circostante – osserva Marco Tizzoni –. Sono contento del fatto che la Regione, sia come Giunta che come Consiglio, stia assicurando un grande supporto alla causa, che è quella di decidere al più presto che cosa fare, compatibilmente con i problemi di progettazione e di reperimento delle risorse. L’importante è che qualunque cosa si voglia fare, la si realizzi in tempi ragionevoli, non in trent’anni. Da parte nostra, saremo molto attenti alle dinamiche e faremo le opportune pressioni a livello politico e istituzionale».
«Credo che sia fondamentale considerare il dopo-Expo importante quanto l’Esposizione stessa perché determinerà, negli anni a seguire, conseguenze permanenti per il nostro territorio – rimarca Carolina Toia –. Ritengo indispensabile la creazione di un progetto, di grande portata, che ambisca ad essere un propulsore per l’economia locale e per la nostra società. Sicuramente andrebbe in questa direzione la realizzazione di un polo della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione che, a partire dal trasferimento nel sito dei dipartimenti scientifici dell’Università degli Studi di Milano, porti alla realizzazione di un progetto integrato, sostenibile e capace di costituire una nuova centralità nella regione urbana milanese e un coordinamento con altre realtà territoriali interessate. Vorrei infine rivolgere un plauso al pubblico presente che, oltre ad essere davvero numeroso, si è dimostrato attento, coinvolto ed assolutamente preparato».

 
 
 

Tagli alla Star di Agrate, "azienda tenga conto della sua funzione sociale"

Post n°1890 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Salvaguardare i posti di lavoro superstiti alla STAR di Agrate (MB), facendo leva anche sulla responsabilità sociale dell’azienda. È quanto ha chiesto il consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente” Antonio Saggese nel suo intervento in Aula nel corso del dibattito sulla mozione trasversale dedicata alla situazione produttiva e occupazionale degli Stabilimenti Alimentari Riuniti (STAR s.r.l.). Lo scorso 10 febbraio l’azienda ha presentato un piano per il rilancio che prevede il taglio di 65 dipendenti (35 entro il mese di giugno e altri 30 nei prossimi tre anni); il taglio è stato deciso dal gruppo spagnolo attualmente proprietario.
«Le imprese hanno un grande compito di funzione sociale – ha sottolineato Antonio Saggese nel suo intervento – e nell’ambito delle riorganizzazioni interne devono tenere conto del benessere, oltre che dell’azienda, dei lavoratori con l’attivazione di tutti i mezzi a loro disposizione per far sì che non vengano persi posti di lavoro. La STAR è una ditta presente sul territorio lombardo dal 1948 e capace di diffondere i suoi prodotti alimentari in tutto il mondo. Da un progetto iniziale di 3.000 posti di lavoro si è arrivati oggi ad averne solo 240; ora si parla di ulteriori tagli. Va salvaguardato – ha affermato il consigliere della Lista Maroni – il valore che questa grande azienda agroalimentare ha dato alla Lombardia, richiamandola alla propria responsabilità sociale d’impresa, anche alla luce dei numerosi ammortizzatori sociali utilizzati negli ultimi anni e dei benefici fiscali dei quali ha usufruito all’epoca del trasferimento della sede produttiva da Muggiò ad Agrate».
La mozione, approvata all’unanimità, impegna la Giunta regionale ad intervenire tempestivamente “mettendo in atto tutte le misure in suo possesso per salvaguardare la situazione produttiva e occupazionale di un gruppo così importante, che impiega centinaia di lavoratori e costituisce un tassello non solo simbolico dell’agroalimentare milanese e lombardo”.

 
 
 

Turismo in Lombardia, via libera a riforma: nuove regole per Pro loco, strutture in parchi e finanziamenti

Post n°1889 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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Nessuna concorrenza tra Pro loco e Agenzie di viaggio, classificazione omogenea delle strutture ricettive, realizzazione di strutture all’interno dei parchi solo se conformi agli strumenti di pianificazione: sono alcuni dei punti inseriti nella Legge di riforma del sistema turistico approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale della Lombardia.
«È stato reintrodotto – rileva il Consigliere Segretario Daniela Maroni (Gruppo “Maroni presidente”) – il comma che prevedeva, per le associazioni Pro loco, di organizzare escursioni e attività ricreative, culturali e turistiche esclusivamente nell'ambito del proprio territorio comunale e in quelli contigui, ad eccezione delle iniziative attuate con altre associazioni analoghe per favorire reciproci scambi, gemellaggi e collaborazioni. Al di fuori di tali casi, le Pro loco devono avvalersi di agenzie di viaggio e turismo autorizzate».
La nuova legge regionale si adegua alle indicazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha inteso garantire una classificazione omogenea delle strutture ricettive sul territorio nazionale in coordinamento con le altre Regioni e con lo stesso Governo. Il provvedimento, inoltre, condivide l’esigenza di un coordinamento anche per la rilevazione dei flussi turistici sul territorio nazionale. È stato chiarito che la realizzazione di strutture all’interno dei parchi è consentita solo in conformità agli strumenti di pianificazione del parco e previo nulla osta dell’ente gestore.
Quanto al nodo relativo ai finanziamenti alle strutture che abbiano ricavi non legati esclusivamente all’attività turistica, «si prevede – spiega Daniela Maroni – che vengano scomputate dal calcolo dei ricavi le entrate relative, oltre alle attività conseguenti a calamità naturali o altri eventi determinati da disastri naturali o incidenti di particolare rilevanza, o altresì in esecuzione di specifici provvedimenti coattivi, anche quelle riconducibili ad esigenze di ordine e di sicurezza pubblici, specificamente per garantire l’accoglienza delle forze dell’ordine».

 
 
 

Alloggi popolari di via Porta a Legnano, Toia: bene annuncio Aler, finalmente si ripristina legalità

Post n°1888 pubblicato il 15 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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«Sono molto soddisfatta dell’annuncio di Aler Lombardia. Gli interventi previsti a Legnano fanno seguito alle mie ripetute sollecitazioni per recuperare e rendere abitabili gli alloggi popolari fatiscenti, ma anche per ripristinare la legalità e ridare dignità ad un quartiere che troppo a lungo ha dovuto convivere con una situazione di totale abbandono e insicurezza»: Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni presidente”, accoglie con queste parole l’annuncio del direttore generale di Aler, Laura Sossi, di un finanziamento di 5 milioni di euro per riprendere i lavori e rendere finalmente agibili 52 appartamenti in via Carlo Porta a Legnano (nella foto). I lavori, fermi da tre anni in seguito al fallimento dell’azienda appaltatrice, riprenderanno entro la fine di quest’anno, mentre l’inaugurazione del nuovo complesso residenziale è prevista entro dicembre 2018.
«L’annuncio di Aler – sottolinea Toia – segue di pochi giorni la lettera che ho scritto all’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Fabrizio Sala, per richiedere chiarimenti in merito allo stato di attuazione dei lavori di manutenzione straordinaria, realizzati e in programma presso il caseggiato di via Carlo Porta 122. Lo scorso 29 gennaio, poi, in una interrogazione, la terza, alla Giunta regionale sono tornata a sollecitare l’immediato risanamento degli immobili, con il conseguente ripristino della legalità. Ora non posso che accogliere con viva soddisfazione il fatto che qualcosa finalmente si sia mosso, come dimostra l’intervento annunciato da Aler e reso possibile dal finanziamento dell'assessore regionale all'Economia con delega al Bilancio, Massimo Garavaglia».
«Sono sicura – riprende la consigliere regionale della Lista Maroni – che l’intervento dell’Aler, grazie al quale sarà finanziata la riapertura del cantiere fino al completamento dei lavori, risulterà decisivo per recuperare sotto il profilo urbanistico, sociale e della sicurezza una zona della mia città caduta nel totale degrado e rimasta per anni ostaggio di abusivi, spacciatori e delinquenti, come ripetutamente denunciato dagli inquilini in regola».

 
 
 

Area verde per bimbi nel carcere di Verziano, Fanetti: "Iniziativa importante, grazie al territorio"

Post n°1887 pubblicato il 13 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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«Sono veramente orgoglioso della sensibilità dimostrata dal territorio bresciano su tematiche così delicate, quali l’avvicinamento dei detenuti ai loro familiari più stretti e il recupero, da parte loro, di affetti e valori indispensabili in un cammino di redenzione»: è quanto sottolinea il consigliere regionale Fabio Fanetti (Gruppo Maroni presidente), presidente della Commissione speciale sulla situazione carceraria in Lombardia, a margine della conferenza stampa nel corso della quale, questa mattina, è stata presentata la nuova area verde per bambini all’interno della Casa di Reclusione di Verziano a Brescia.
«Si tratta di un parco giochi – spiega Fanetti –, con scivoli e cavallini, interno al carcere, nel quale i detenuti possono intrattenersi e condividere momenti di svago con i loro figli più piccoli. Ritengo che iniziative come questa siano importanti perché consentono di non troncare un legame così importante come quello con i familiari. L’incontro e il colloquio, ma anche il coinvolgimento in attività di gioco, stabiliscono con i propri figli un legame insostituibile, superiore alle parole. E poi i bambini possono rappresentare un modello, in quanto privi di ogni peccato, e uno stimolo alla rinascita interiore per chi ha sbagliato».
Il consigliere della Lista Maroni sottolinea poi l’importanza di avvicinare la società civile al mondo carcerario. «È importante che il territorio sia coinvolto nei problemi della popolazione carceraria e nella loro soluzione. Per quanto fatto a Verziano – conclude Fanetti – ringrazio, complimentandomi con lei, la direttrice del carcere, Francesca Paola Lucrezi e, per la collaborazione offerta, il Tribunale di sorveglianza, i Lions della Val Trompia e di Sirmione, la Caritas e la Fondazione provinciale bresciana per l’assistenza minorile».

 
 
 

Concorso scolastico per Giornata del Ricordo, "complimenti a ragazzi Istituti Bernocchi e Dell'Acqua di Legnano"

Post n°1886 pubblicato il 11 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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«Le mie più sincere congratulazioni e un caloroso ringraziamento ai ragazzi dell’Istituto Bernocchi e dell’Istituto Dell’Acqua di Legnano per aver contribuito con il loro elaborato a mantenere viva la memoria delle migliaia di vittime italiane delle foibe, tragedia a lungo negata da alcuni e ancora oggi troppo spesso taciuta»: è questo il primo commento consigliere regionale Carolina Toia (Gruppo Maroni presidente), presente alla cerimonia di premiazione (nella foto) del concorso scolastico rivolto alle scuole superiori lombarde “Dalla tragedia dell’esodo Giuliano-Dalmata-Istriano all’Europa dei Popoli come antidoto dei nazionalismi e alla guerra”. La premiazione del concorso è avvenuta questa mattina nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli, nell’ambito della cerimonia ufficiale istituita con legge regionale nel 2008 per ricordare il martirio e l’esodo Giuliano-Dalmata-Istriano.
Gli studenti vincitori nella categoria “elaborato di gruppo” sono Stefano Barlocchi, Matteo Bianchi, Mattia Pecoraro, Daniele Rizzitiello e Gabriele Santoro delle classi III E Informatica e V Telecomunicazioni dell’ISIS Bernocchi e Matilde Cappelletti, Caterina Colombo, Sara Maffioletti e Loren Sartori della classe III A Artistico dell’Istituto Tecnico Dell’Acqua, coordinati dagli insegnanti Giancarlo Restelli e Paola Secol. Come si legge nella motivazione, il loro lavoro, consistente in un filmato, “si segnala per la perfetta aderenza al tema del concorso oltre che per una narrazione per immagini, video, musica e testi corretta e coinvolgente”.
«Grazie anche a questi eventi – riprende Carolina Toia – il Consiglio regionale della Lombardia contribuisce a ricordare una delle pagine più fosche della nostra storia recente e a tramandare di generazione in generazione la verità su di essa».

 
 
 

Galleria anti-rumore a Cologno Monzese, "trovare accordo con ministeri per copertura finanziaria dei lavori"

Post n°1885 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Attivarsi presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Economia e delle Finanze affinché venga trovato un accordo con la Società Milano Serravalle-Milano Tangenziali che permetta di rivedere il piano degli investimenti e garantire così la copertura finanziaria, pari a 32 milioni di euro, per la realizzazione della Galleria Fonica nel comune di Cologno Monzese (Mi). È quanto chiede alla Giunta regionale una mozione depositata presso il Consiglio Regionale della Lombardia da Antonio Saggese (Gruppo “Maroni Presidente”) in qualità di primo firmatario.
«Da troppi anni i Colognesi attendono questa necessaria opera di mitigazione acustica della Tangenziale Est di Milano – lamenta Saggese –. I dati rilevati nel mese di giugno del 2015 dalla Società Milano Serravalle S.p.A. ci dicono che nei giorni feriali il traffico giornaliero medio, nel tratto in attraversamento dell’abitato altamente urbanizzato, risulta di circa 100.000 veicoli. L’obiettivo di questa mozione è spingere la Giunta ad attivarsi, nonostante la ristrettezza delle competenze, nel salvaguardare i cittadini dai possibili rischi che la continua esposizione al rumore può provocare».
Lo studio di fattibilità della Galleria, come si legge nel testo della mozione, è stato predisposto fin dal 2006; lo scorso anno, però, la procedura di gara per i lavori è stata revocata dalla Società Milano Serravalle-Milano Tangenziali a seguito del decreto emesso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministero dell’Economia, che ha riconosciuto l’adeguamento tariffario dei pedaggi autostradali per l’anno 2015 «in misura sensibilmente inferiore alle richieste» della stessa Società: proprio dall’adeguamento dei pedaggi sarebbero dovute derivare le risorse necessarie per realizzare la Galleria.

 
 
 

Toia incontra Giovani Confindustria Alto Milanese

Post n°1884 pubblicato il 07 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, ha incontrato nella sede di Confindustria Alto Milanese una delegazione del Gruppo Giovani Imprenditori dell’associazione (nella foto). A fare gli onori di casa il presidente Egidio Alagia.
«È stato un momento di confronto molto utile con un gruppo di ragazzi motivati e con tanta voglia di diffondere la cultura d’impresa – spiega Carolina Toia –. Abbiamo discusso di imprese e politica: sono emerse richieste e idee che potranno essere inserite nella relazione sulla semplificazione allo studio della Commissione regionale Affari istituzionali, attraverso un parere che produrrà in sede consultiva la Commissione Attività produttive e occupazione. I giovani di Confindustria Alto Milanese, in particolare – evidenzia la consigliere regionale della Lista Maroni – hanno avanzato indicazioni concrete sulle problematiche esistenti nei rapporti tra pubblica amministrazione e imprenditoria, ponendo l’accento sulla necessità di semplificare le procedure burocratiche per l’accesso ai bandi destinati alle imprese. Altro tema ritenuto prioritario, e sul quale emergono gravi criticità alle quali fare fronte, è quello della lentezza della giustizia».
Carolina Toia ha infine ironizzato sul “doppio” ruolo da lei rivestito in occasione dell’incontro: «Non solo rappresento Regione Lombardia nella veste di consigliere, ma posso dire di appartenere anch’io al mondo imprenditoriale locale, dal momento che insieme ai miei fratelli ho da poco avviato un’attività di produzione di T-shirt. Una circostanza che, spero, mi permetterà di accorciare ancora di più la distanza tra istituzioni e imprese del territorio».

 
 
 

Nuovi requisiti per il pensionamento, "ecco effetti paradossali della riforma Fornero"

Post n°1883 pubblicato il 04 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
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«Una mozione all’ordine del giorno del Consiglio regionale della Lombardia ha riproposto il tema dei tanti e gravi problemi provocati dalla sciagurata Riforma Fornero»: è quanto ha sostenuto nell’Aula del Consiglio regionale il consigliere Antonio Saggese (Gruppo “Maroni presidente”) nel corso del dibattito che ha preceduto il voto su una mozione inerente l’interpretazione dei requisiti per il pensionamento alla luce della legge introdotta nel 2011 dall’allora ministro (nella foto) del governo Monti.
La mozione evidenzia come un passaggio della cosiddetta Legge Fornero, secondo l’interpretazione proposta dall’INPS, ottiene, fra gli altri, l’effetto paradossale di consentire il pensionamento a 64 anni di età alle donne occupate, quindi in possesso di una entrata economica sicura, mentre nega tale diritto (con prolungamento a 67 anni) alle donne disoccupate, penalizzando così, a parità di requisiti, chi già si trova in condizioni di disagio economico.
«È l’ennesima riprova della portata largamente negativa della Riforma Fornero – commenta Saggese – la quale, interrompendo la naturale staffetta tra pensionati e giovani lavoratori, non solo ha mancato di apportare le migliorie strutturali che servivano al sistema pensionistico, ma ha creato una voragine sia sul piano dell’occupazione giovanile, sia su quello delle risorse destinate alla previdenza sociale dei lavoratori».

 
 
 

Violenza di genere, "tutelare anche uomini e chi la subisce in coppia dello stesso sesso"

Post n°1882 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

«La violenza contro le donne riceve, giustamente, attenzione da parte delle Istituzioni, che attraverso interventi di contrasto e prevenzione cercano di combatterla. Per avere un quadro ampio della situazione e delle azioni da mettere in campo, lo studio primario viene eseguito su rilevazioni statistiche che vengono generalmente affidate all’ISTAT dal Governo centrale e tenute aggiornate. Altrettanto non accade però per le violenze perpetrate contro gli uomini, che sono carenti di ricerche statistiche, benché il fenomeno esista»: è quanto sottolinea il consigliere regionale del Gruppo Maroni presidente Antonio Saggese all’indomani del convegno (nella foto) svoltosi a Palazzo Pirelli sul tema della violenza di genere.
«Nel corso del convegno sono emerse importanti realtà sociali – continua Saggese – e soprattutto è emersa la necessità di approfondire un tema, la violenza contro gli uomini, che è povero di dati: senza questi, è difficile stabilire gli interventi appropriati. Al momento disponiamo di una ricerca condotta nel 2012 da un gruppo di ricercatori dell’Università di Siena legato all’associazione avvocati familiaristi italiani, che ci dà una piccola idea del fenomeno. Gli uomini intervistati hanno messo in luce un contesto in cui la violenza si manifesta in tutti i settori della vita comune: su un campione di 1.058 soggetti, il 63,1 per cento dichiara di aver subìto almeno un episodio di violenza fisica, il 48,7% di violenza sessuale, il 77,2% di violenza psicologica e il 31,9% di atti persecutori. Questi dati ci confermano che il fenomeno esiste e che ha bisogno di essere studiato su larga scala».
Nel convegno, al quale hanno partecipato psicologi, medici, operatori sociali e avvocati, si è parlato anche della proposta di legge regionale alla quale sta lavorando il consigliere Saggese, volta ad estendere le tutele dedicate alle donne vittime di violenza anche a uomini maltrattati dalle donne e a persone che hanno subìto violenze all’interno di una coppia dello stesso sesso. «Dal 2013 al 2015 – conclude Antonio Saggese – Regione Lombardia ha stanziato 2,5 milioni di euro per contrastare la violenza sulle donne, ora occorre procedere allargando lo sguardo su tutte le violenze di genere, così da tutelare ogni vittima».

 
 
 

Alloggi Aler di via Porta a Legnano, Toia interroga la Giunta regionale "Basta rinvii, ripristinare subito legalità"

Post n°1881 pubblicato il 01 Febbraio 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Lo stato di degrado e abbandono degli alloggi ALER di via Carlo Porta a Legnano (Mi, nella foto) approda in Regione. In una interrogazione alla Giunta, la consigliere regionale Carolina Toia del Gruppo “Maroni Presidente” chiede di conoscere «quali siano i costi di ristrutturazione e di bonifica degli stabili di via Carlo Porta e le tempistiche relative al risanamento degli immobili e delle pertinenze, con conseguente ripristino della legalità».
L’interrogazione prende le mosse dalla constatazione che gli immobili e le aree pertinenti dei fabbricati di edilizia popolare ai civici 122 e 114 di via Carlo Porta «ad oggi si presentano in uno stato di degrado e abbandono, denunciato a più riprese dagli stessi inquilini – lamenta Toia – e il complesso di edilizia popolare è di fatto, ormai da anni, “preda” degli abusivi. Il crescente degrado ha portato a rischi per la sicurezza e alla presenza fissa di spacciatori e delinquenti, con il conseguente aumento di furti, danneggiamenti alle auto e siringhe abbandonate».
La consigliere della Lista Maroni ricorda due precedenti interrogazioni all’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, alle quali l’assessore ha risposto comunicando che ALER Milano ha presentato denuncia ai Carabinieri e alla Polizia Locale di Legnano «in merito alle continue violazioni di proprietà privata e utilizzo improprio delle aree e degli edifici di via Carlo Porta. Inoltre – si legge nel testo dell’interrogazione – la stessa Polizia Locale ha svolto diversi sopralluoghi, manifestando ad ALER la disponibilità ad allontanare gli occupanti abusivi, a condizione che ALER adottasse nell’immediato misure concrete per rendere inaccessibile l’area».
«Ad oggi – conclude Carolina Toia – il perdurare del degrado aggrava il malcontento dei residenti che, impotenti, fanno appello alle istituzioni e all’Ente gestore per ripristinare, com’è legittimo, la legalità nell’area e ridare dignità ad un quartiere che per troppo tempo ha dovuto convivere con una situazione di totale abbandono e insicurezza. Occorre intervenire nell’ambito delle politiche abitative, ciascuno (Comune e Regione) per la propria competenza, nel rispetto del “diritto di abitare».

 
 
 
 
 

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Un blog di: accorsiferro
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IL FILM CHE ABBIAMO VISTO IERI SERA

Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionato con la mutua**

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Assassinio sull'Orient-Express di Agatha Christie

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Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

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Illusioni perdute di Honoré de Balzac

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Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

 
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