WOLANDS

VOCE DEL VERBO... VENIRE


 To è una preposizione Come è un verboTo Come: venire, verbo intransitivo Vengo e una voce del verbo venire io vengo, tu vieni, noi veniamo Ah, la voce del verbo venire!E’ come un grande assolo di tamburiSei venuto? Sei venuta? Bene. Sei venuto bene? Sei ben venuto? Sei venuta ben bene? Sei ben ben venuta? Sei venuto di gusto? Vengo meglio con te, io, tesoro, che con chiunque altro, chiunque altro in questo mondo boia. Me ne sono venuta di gusto. Sono venuta di gusto perché ti amo Sono venuto di gusto un bel po’ Vengo meglio con te, amore mio che con chiunque altra donna al mondo. Sul serio sai' mi fai godere tanto. Oh tanto. Ma non venirmi dentro non venire dentro di me. Non riesco a venirePerché tu non mi ami, ecco perché non riesci a venireTi amo invece, non riesco a venire, ecco tutto. Ho un complesso. Non riesco a venire quando sono troppo carico. D'accordo?No. E’ perché non mi ami.Ma insomma cosa cavolo hai? Che ti succede? Ma che dici? Cosa ha a che fare questa roba con l’amore? Non riesco a venire ecco tutto.Ora… se c'è qualcuno in questa sala, o in tutto il mondo, che trova questa parola, questo verbo venire, indecente, volgare, osceno, decadente, amorale, immorale, asessuale, se il verbo venire lo mette a disagio, se mi giudica volgare perché lo pronuncio davanti a lui, ebbene, probabilmente costui non riesce a venire.E allora non serve a niente. Perché questo è lo scopo della vita: ricrearla.