accussì

Post N° 272


Torno su un argomento che tra i vari media del paese, ha spopolato. La cacciata del Papa dall'ateneo romano.Ho avuto modo di leggere una marea di striscioni, di sentire diversi pareri contro e pro e mi sono fatto la mia idea. In primo luogo trovo estremamente antidemocratico il fatto che una minoranza abbia deciso per una maggioranza. Nessuno degli studenti contro, si è preoccupato di rispettare il volere di quelli pro. Mi spiace dirlo, ma questo è il classico atteggiamento dei soliti giovani studenti di sinistra, quelli che ancora convinti di un luogo comune, si crogiolano nella falsità di questa frase "La cultura è a sinistra". Il Papa è sicuramente una persona molto potente, capace di muovere masse non indifferenti, di influenzare andamenti politici e quant'altro, ma proprio per questo non va cacciato, ma affrontato. Io non avrei mai perso l'occasione per dirglielo in faccia quel che penso del suo operato e della sua Chiesa, manco questa intelligenza hanno mostrato. La cosa che più mi fa rodere il culo è che ora, l'università tutta Italiana, sicuramente viene presa in giro dalle altre Europee che da sempre ci contendo il ruolo di guida della vera e antica sapienza. Io scommetto che se questa visita fosse stata programmata in un ateneo francese, sicuramente la visita ci sarebbe stata. Dico della Francia perchè negli ultimi 50 anni, a torto o a ragione, gli studenti francesi sono stati i veri capiscuola di tanti movimenti che poi hanno preso piede anche dalle nostre parti. Loro non credo che si sarebbero sottratti ad una così ghiotta occasione di confronto. Magari se vai a vedere tra le fila di quelli che hanno detto no, ci sono almeno un 80% di fuori corso, che da dieci anni non fanno altro che ripulire le casse familiari, riempirsi di canne e birre e avvelenare la testa delle nuove matricole.A questi nostri giovani intellettuali dico Grazie, a voi tutti. A voi che sapete tutto di tutto. Grazie per la bella ed ennesima figura di merda che avete regalato al mio Paese.Baci...m31